Caritas Cerignola
Caritas Cerignola
Religioni

“Nella mia ora di libertà”: a Cerignola un progetto per la giustizia riparativa

L’impegno della Caritas diocesana per l’integrazione proseguirà anche nei prossimi mesi

Si è conclusa lo scorso 17 novembre la prima fase del Progetto Sperimentale di Giustizia Riparativa "Nella mia ora di Libertà", che impegna, insieme ad altre, la Caritas della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. Come ci ricorda papa Francesco: "La cultura della giustizia riparativa è l'unico e vero antidoto alla vendetta e all'oblio, perché guarda alla ricomposizione dei legami spezzati e permette la bonifica della terra sporcata dal sangue del fratello".

«Il perché amministrare – continua il pontefice – ci rimanda al significato della virtù della giustizia. Per la Bibbia saper rendere giustizia è il fine di chi vuole governare con sapienza, mentre il discernimento è la condizione per distinguere il bene dal male».

Il titolo del progetto si ispira alla celebre canzone di Fabrizio De Andrè che, in un verso, canta "Per quanto voi vi crediate assolti, siete pur sempre coinvolti".

«Il Progetto – dichiara il direttore della Caritas, don Pasquale Cotugno – mira a creare una nuova cultura della giustizia e soprattutto del coinvolgimento di tutta la comunità civile ed ecclesiale con l'obiettivo di sentirci tutti corresponsabili nei processi di integrazione e riparazione. Non possiamo fermarci e limitarci a guardare e giudicare, ma dobbiamo mettere in atto processi di riconciliazione, dove ogni ostacolo, che non permette a ogni essere umano il raggiungimento della sua dignità, viene eliminato».

La Caritas Diocesana è stata selezionata per lo svolgimento di questo percorso in conseguenza dell'attività incessante sui temi della giustizia che da anni ormai svolge nella Chiesa locale, come dimostrano le ultime due edizioni della Settimana Sociale Diocesana e il progetto "Liberiamo la Speranza".
Caritas CerignolaCaritas CerignolaProgetto senza titolo
Il Progetto Sperimentale è stato avviato il 27 ottobre e si è articolato in quattro incontri, durante i quali i partecipanti hanno potuto apprenderne i principi che, secondo quanto definito da Howard Zher, padre della giustizia riparativa, costituisce "un processo per coinvolgere, nella massima misura possibile, coloro che hanno un interesse in un reato specifico e per identificare e affrontare collettivamente danni, bisogni e obblighi, al fine di guarire e mettere le cose nel modo migliore possibile". Una giustizia, quindi, che guarda alla persona e che scava fino a giungere al motivo che ha scatenato quel determinato comportamento, individuando nella comunità un importante alleato.

I primi protagonisti del percorso sono stati venti docenti dell'Istituto IISS "A. Righi" di Cerignola i quali, accompagnati dai due operatori del progetto, il dottor Gaetano Panunzio, responsabile del settore Giustizia della Caritas diocesana, e dalla dottoressa Antonella Sciancalepore, psicologa, hanno potuto apprendere i principi della giustizia riparativa e della mediazione attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche con role playing e simulazioni di mediazione, senza dimenticare l'esperienza positiva di alcuni ragazzi e ragazze, nonché docenti di un istituto di Tempio Pausania sull'applicazione dei metodi riparativi. In tale prospettiva, considerato il target dei partecipanti, si è fatto particolare riferimento all'ambiente scolastico, alle situazioni che possono verificarsi a scuola nei rapporti che, a vario titolo, possono avere come protagonisti il dirigente scolastico, i docenti, il personale amministrativo, gli alunni e le famiglie. Gli incontri hanno avuto un riscontro molto positivo soprattutto nell'ottica di un cambio di paradigma più orientato all'ascolto, al rispetto e all'empatia con l'altro.

Il progetto proseguirà nei prossimi mesi interessando il maggior numero di persone. Nel complesso prevede la realizzazione di momenti di incontro con le comunità parrocchiali, con enti del terzo settore, con le scuole in particolare, nonché ordini professionali, centri educativi per minori che già operano in contesti a rischio, luoghi di lavoro, comunità cittadina.

Obiettivo generale della formazione è quello di acquisire padronanza nell'utilizzo di un linguaggio adeguato e condiviso in materia di giustizia riparativa, oltre che accrescere il senso di responsabilità verso il tema della legalità e il senso di appartenenza verso il proprio territorio, nel prevenire le azioni criminose e nel condividere la funzione proattiva della giustizia riparativa. Saranno, altresì, realizzate azioni riparative al fine di attivare un processo consapevole che consenta alle persone che subiscono pregiudizio a seguito di un reato, e a quelle responsabili di tale pregiudizio, di partecipare attivamente alla risoluzione delle questioni derivanti dall'illecito di qualsiasi natura.
  • Caritas Diocesana Cerignola
  • Eventi
Altri contenuti a tema
A Molfetta arriva Spilla con tante sorprese e lo special guest Daniele Condotta: ecco il programma A Molfetta arriva Spilla con tante sorprese e lo special guest Daniele Condotta: ecco il programma Dal 23 al 26 maggio la città ospiterà l’evento tra street food, musica e divertimento
Spilla cambia location: il festival si terrà sul Lungomare Colonna di Molfetta Spilla cambia location: il festival si terrà sul Lungomare Colonna di Molfetta Quattro giorni di divertimento, food, spettacoli e musica dal vivo
Animazione, street food e birra: a Molfetta cresce l’attesa per Spilla Animazione, street food e birra: a Molfetta cresce l’attesa per Spilla Dal 9 al 12 maggio divertimento assicurato per grandi e piccoli
Ultimi giorni per visitare a Molfetta "Luce Viva", la mostra sulla Settimana Santa Ultimi giorni per visitare a Molfetta "Luce Viva", la mostra sulla Settimana Santa L'iniziativa organizzata dal "Viva Network" si conclude domani
A Molfetta torna Spilla – il Festival della birra: special guest Daniele Condotta A Molfetta torna Spilla – il Festival della birra: special guest Daniele Condotta Una fitta programmazione artistica assicura quattro giorni di divertimento e musica dal vivo
"Luce Viva": inaugurata nella sala dei Templari di Molfetta la mostra sulla Settimana Santa "Luce Viva": inaugurata nella sala dei Templari di Molfetta la mostra sulla Settimana Santa Sono stati premiati, ieri sera, i vincitori del contest organizzato dal Viva Network
Oggi alla Sala dei Templari di Molfetta l'inaugurazione di "Luce Viva" Oggi alla Sala dei Templari di Molfetta l'inaugurazione di "Luce Viva" La mostra - nata dall'iniziativa del Viva Network - sarà aperta al pubblico gratuitamente sino al 28 aprile
“Luce Viva” seconda edizione, ecco i vincitori tra foto e video dedicati alla Settimana Santa in Puglia “Luce Viva” seconda edizione, ecco i vincitori tra foto e video dedicati alla Settimana Santa in Puglia Dal 18 aprile la mostra gratuita nella Sala dei Templari di Molfetta
© 2001-2024 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.