Attualità
25 novembre a Cerignola: il sindaco Bonito menziona Anna Pia e Luana
L'esempio di due donne cerignolane che da vittime hanno ripreso in mano la propria vita
Cerignola - venerdì 25 novembre 2022
12.26
In occasione della giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che ricorre oggi, il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, menziona l'esempio di due donne di Cerignola (intervistate da CerignolaViva) che hanno smesso di subire violenza grazie alla propria forza e al proprio coraggio.
«In questi giorni ho avuto modo di leggere le storie di Anna Pia Masciaveo e di Luana Greco – dichiara il sindaco - due stupende ragazze cerignolane che, dopo rapporti tossici e malati, hanno affrontato delle difficoltà e sono riuscite a riprendere in mano la propria vita».
Anna Pia è stata vittima di violenze psicologiche, fatte di privazioni e controlli. Ma oggi è un'altra persona, finalista di Miss Italia, per cui rappresenterà l'intera Puglia.
Luana, invece, della sua esperienza di violenze fisiche e vessazioni, ha scritto un libro. Entrambe ora vivono felici ma soprattutto sono libere.«Abbiamo il compito di mettere a fuoco le esperienze di Anna Pia e Luana e di tante donne che fuggono dal ricatto e dalla violenza – prosegue il primo cittadino - che si palesa sotto diverse forme: un telefono controllato, un divieto, le percosse, il femminicidio».
Il centro anti-violenza di Cerignola negli ultimi dodici mesi ha seguito più di 40 donne. Un dato preoccupante da una parte, ma rassicurante dall'altra.
«Se è vero che la dimensione del fenomeno è grande, è altrettanto vero che è ormai maturata la convinzione, sacrosanta, che l'unica via per ritornare alla vita è la denuncia di ogni abuso – conclude Bonito - perché la rinascita è a portata di mano».
«In questi giorni ho avuto modo di leggere le storie di Anna Pia Masciaveo e di Luana Greco – dichiara il sindaco - due stupende ragazze cerignolane che, dopo rapporti tossici e malati, hanno affrontato delle difficoltà e sono riuscite a riprendere in mano la propria vita».
Anna Pia è stata vittima di violenze psicologiche, fatte di privazioni e controlli. Ma oggi è un'altra persona, finalista di Miss Italia, per cui rappresenterà l'intera Puglia.
Luana, invece, della sua esperienza di violenze fisiche e vessazioni, ha scritto un libro. Entrambe ora vivono felici ma soprattutto sono libere.«Abbiamo il compito di mettere a fuoco le esperienze di Anna Pia e Luana e di tante donne che fuggono dal ricatto e dalla violenza – prosegue il primo cittadino - che si palesa sotto diverse forme: un telefono controllato, un divieto, le percosse, il femminicidio».
Il centro anti-violenza di Cerignola negli ultimi dodici mesi ha seguito più di 40 donne. Un dato preoccupante da una parte, ma rassicurante dall'altra.
«Se è vero che la dimensione del fenomeno è grande, è altrettanto vero che è ormai maturata la convinzione, sacrosanta, che l'unica via per ritornare alla vita è la denuncia di ogni abuso – conclude Bonito - perché la rinascita è a portata di mano».