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Basket

La Castellano Udas cade a Lamezia, 67-58 per i Lametini

Pessimo risveglio per la Castellano Udas dopo la splendida gara di Fabriano.

Pessimo risveglio per la Castellano Udas dopo la splendida gara di Fabriano. Dopo una partita al di sotto delle proprie possibilità, i biancazzurri devono infatti inchinarsi alla grande prestazione di Monier e compagni, opponendo per gran parte della gara una scarsa resistenza e lasciando agli avversari la testa del girone.
Quintetti prevedibili per i due coaches.
Ortenzi schiera Degennaro, Monier, Stanionis, Fragiacomo e Gaetano.
Marinelli replica con Romano, Gambarota, Marchetti, Scarponi e Leo, a uomo.
I padroni di casa esordiscono con una grinta arrembante, ma gli ospiti tengono bene, almeno fino alla metà della frazione. Stanionis è abile nel liberarsi al tiro dopo il blocco centrale, ed anche Gaetano conferma tutto quel che di buono aveva mostrato in terra di Puglia.
In casa udassina, dopo la Tripla di Scarponi e la penetrazione di Tredici, si parla solo la lingua di Lillo Leo. Gambarota è costretto alla panchina per la disciplina e questo manda in tilt il piano partita biancazzurro. Lamezia sa che deve pigiare sull'acceleratore, e sfodera la sua arma più affilata e pericolosa. Rodrigo Monier, complice un grave difetto di marcatura, esegue con grande sapienza un elementare palleggio, arresto e tiro che ripetutamente spiazza la difesa cerignolana. Lamezia prende il largo e chiude i primi dieci minuti sul più sei.
Quando ci si aspettava la reazione della Castellano Udas, Ortenzi impone a Monier di continuare il suo show, ed il play lo fa con grande efficacia. Stanionis esegue alla perfezione la rotazione sul blocco e duetta con Monier in modo perfetto. L'Udas barcolla e cerca il bandolo della matassa con giocate troppo prevedibili, e, con Scarponi tenuto sotto costante pressione dallo stesso Monier e da un raddoppio continuo e molto efficace, solo Tredici tiene botta con Leo alle bordate calabresi. Stanionis approfitta di tutto lo spazio che i suoi compagni di squadra riescono a creare e flagella la difesa ospite, apparsa troppo tenera e arrendevole.
A metà gara il gap e pesantissimo. I diciassette punti di ritardo, però, testimoniano in modo netto un approccio completamente sbagliato alla gara dei ragazzi di Marinelli.
Capitano apre il terzo quarto con la tripla del più venti, e solo allora la Castellano Udas dà i primi segni di vita. Marchetti si prende tutta la responsabilità del veterano e mette a segno punti pesantissimi. Scarponi riesce a trovare la via della retina alla sua maniera e Tredici sostiene bene l'azione di Leo nel pittato. Morale: gli ospiti iniziano una lenta risalita. Monier viene tenuto in panca per rifiatare e Stanionis perde in brillantezza. Gli uomini di Marinelli si esaltano e con Marchetti e Scarponi riportano il gap a due possessi pieni allo scadere del 30° di gioco. A barcollare è ora la difesa calabrese anche perché Ortenzi ritarda la doverosa chiamata del time-out.
La gara si riapre. La tenuta difensiva udassina torna a manifestarsi con evidenza e la strada della retina viene concessa con difficoltà sempre maggiore agli avversari. Tredici e Marchetti non tremano dalla lunetta, ma Costa centra il tiro dell'anno dalla grande distanza. Romano trova due punti di pura voglia, pescando nella spazzatura la palla giusta per andare a referto. Con due soli punti di patrimonio Ortenzi chiama tutti in panchina per uscire dall'impasse con ancora quattro minutii da giocare.
È la svolta della partita. Dalla pausa i lametini escono con una grinta ed una determinazione che intimorisce l'Udas. E che non ci sia la tensione giusta nell'atteggiamento dei biancazzurri lo conferma la situazione falli dell'ultimo minuto, quando gli ospiti hanno commesso una sola infrazione contro le sette dei calabresi.
Monier torna a devastare la difesa avversaria con il solito palleggio arresto e tiro, Stanionis va al ferro senza difficoltà, ed i campioni di Puglia cedono le armi.
Gli udassini non riescono ad imporre il proprio gioco come la scorsa settimana nelle Marche e pagano carissimo un discutibile approccio mentale alla gara proprio quando l'impresa pareva fattibile.
Lamezia rischia grossissimo, ma trova le energie, la scaltrezza e la determinazione necessarie per mettere a segno una grandissima impresa.
Campionato comunque affascinante che darà il suo responso solo al 40° dell'ultima giornata.
Tabellini
1° q. 20-14; 2° q. 40-23; 3° q. 54-48; 4° q. 67-58
Basketball Lamezia: Fragiacomo 4, Costa 5, Rubino 6, Gaetano 12, Stanionis 20, Monier 18
Castellano Udas Cerignola: Marchetti 14, Cota 5, Romano 2, Leo 19, Tredici 10, Scarponi 8.
Arbitri Berlangieri e Vastarella.
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