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Casetta pericolante al Piano delle Fosse di Cerignola: richiesto intervento tempestivo
L’edificio va messo in sicurezza perchè potrebbe crollare da un momento all’altro
martedì 9 dicembre 2025
14.45
iReport
Un tempo le casette sul Piano delle Fosse servivano agli "sfossatori" per custodire gli arnesi e gli attrezzi del mestiere. Oggi, purtroppo, i due edifici non hanno più una destinazione d'uso. Piene di immondizia, le casette di Piano San Rocco hanno fornito spesso un tetto sulla testa a qualche clochard di passaggio.
Ma attualmente sono del tutto inagibili. Una, in particolare, è ormai smembrata e potrebbe crollare a momenti, minacciando l'incolumità di chi passeggia ignaro nei dintorni della stessa.
Molti cittadini e residenti della zona hanno più volte segnalato la situazione. Oggi lo ha fatto sui social anche il consigliere comunale di "Avanti Cerignola", Rino Pezzano.
"Mi auguro che si intervenga subito per metterlo in sicurezza", ha dichiarato il consigliere.
"Dopo la demolizione delle casette "di Vasciajule" e "di facchein" (oltre ad altre disseminate sul piano delle fosse agli inizi del novecento) oggi si rischia di perdere definitivamente la "camaredd di sfussatoure".
Una piccola casetta posta sul piano delle fosse granarie che, nella sua semplicità, rievoca gesti e costumi di una città da sempre a vocazione agricola. Ridotta ad immondezzaio, lasciata al degrado, utilizzata dai barboni, priva del suo tetto è stata da sempre memoria e attestazione di quanto sia importante il piano delle fosse per la nostra città.
Il piano delle fosse è a tutti gli effetti il simbolo storico, sociale e culturale della nostra bella Cerignola! Si aspetta il suo crollo? Forse si… tra l'indifferenza e la cecità di un popolo che non vuol più saperne della sua città e del suo patrimonio culturale. Salviamola questa piccola struttura…
Preserviamo il nostro patrimonio perché in esso vi sono le nostre radici nonché la nostra essenza di cittadini di questa maltrattata città!", è il grido di allarme che Giovanni Montingelli, autore e cultore di storia locale, aveva lanciato già lo scorso novembre.
Ma attualmente sono del tutto inagibili. Una, in particolare, è ormai smembrata e potrebbe crollare a momenti, minacciando l'incolumità di chi passeggia ignaro nei dintorni della stessa.
Molti cittadini e residenti della zona hanno più volte segnalato la situazione. Oggi lo ha fatto sui social anche il consigliere comunale di "Avanti Cerignola", Rino Pezzano.
"Mi auguro che si intervenga subito per metterlo in sicurezza", ha dichiarato il consigliere.
"Dopo la demolizione delle casette "di Vasciajule" e "di facchein" (oltre ad altre disseminate sul piano delle fosse agli inizi del novecento) oggi si rischia di perdere definitivamente la "camaredd di sfussatoure".
Una piccola casetta posta sul piano delle fosse granarie che, nella sua semplicità, rievoca gesti e costumi di una città da sempre a vocazione agricola. Ridotta ad immondezzaio, lasciata al degrado, utilizzata dai barboni, priva del suo tetto è stata da sempre memoria e attestazione di quanto sia importante il piano delle fosse per la nostra città.
Il piano delle fosse è a tutti gli effetti il simbolo storico, sociale e culturale della nostra bella Cerignola! Si aspetta il suo crollo? Forse si… tra l'indifferenza e la cecità di un popolo che non vuol più saperne della sua città e del suo patrimonio culturale. Salviamola questa piccola struttura…
Preserviamo il nostro patrimonio perché in esso vi sono le nostre radici nonché la nostra essenza di cittadini di questa maltrattata città!", è il grido di allarme che Giovanni Montingelli, autore e cultore di storia locale, aveva lanciato già lo scorso novembre.


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