.jpg)
Territorio
AmbientiAmo Cerignola: “Forcone-Cafiero, dopo sei mesi ancora nessuna novità”
L’associazione locale chiede delucidazioni circa tempi, modalità e azioni previste per l’operatività dell’impianto
Cerignola - sabato 28 giugno 2025
Comunicato Stampa
Ci sono questioni ambientali cittadine che sembrano essere cadute nel dimenticatoio. L'associazione AmbientiAmo ha diffuso una nota stampa in cui sollecita l'Amministrazione comunale a dare informazioni concrete e dettagliate sull'impianto Forcone-Cafiero, il cui progetto si è fermato a circa sei mesi fa. La riportiamo qui di seguito integralmente:
"Lo scorso ottobre è stato annunciato con entusiasmo il rilascio del PAUR – il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale – per l'impiantistica in località Forcone-Cafiero.
Una notizia accolta positivamente, perché rappresentava un passo concreto verso la gestione autonoma e pubblica del ciclo dei rifiuti, dopo il fallimento di SIA srl e il commissariamento di AGER.
Il rilascio del PAUR assegnava al Consorzio di Bacino FG/4 l'esercizio degli impianti, con la promessa dell'avvio immediato delle attività di ricognizione e programmazione, affidate a professionisti qualificati.
A distanza di oltre sei mesi, però, tutto tace.
Nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta da parte del Sindaco – che è anche Presidente del Consorzio – fatta eccezione per alcune dichiarazioni rese in Consiglio Comunale, in cui si parla di uno "stallo" del progetto, legato all'incertezza sul futuro del Consorzio stesso.
Non sta a noi giudicare nel merito delle scelte politiche.
Tuttavia, i ritardi hanno un costo concreto per i cittadini, che continuano a convivere con tariffe elevate (probabilmente in aumento) e con un sistema rifiuti ancora frammentato e inefficiente.
Serve chiarezza.
Serve responsabilità.
Serve, soprattutto, che gli impegni presi vengano rispettati.
Il richiamo a una "rinnovata coesione" e ai "grandi obiettivi" può essere condivisibile, ma la fiducia delle comunità si costruisce con i fatti, non con i proclami.
Come associazione Ambientiamo, chiediamo al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente di chiarire pubblicamente tempi, modalità e azioni previste per dare piena operatività all'impianto Forcone-Cafiero.
In occasione del Consiglio Comunale svoltosi ieri ci auguriamo che possano arrivare risposte concrete a questi interrogativi.
Non per noi, ma per l'interesse reale dei territori coinvolti, e per quella transizione ecologica che non può più attendere".
"Lo scorso ottobre è stato annunciato con entusiasmo il rilascio del PAUR – il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale – per l'impiantistica in località Forcone-Cafiero.
Una notizia accolta positivamente, perché rappresentava un passo concreto verso la gestione autonoma e pubblica del ciclo dei rifiuti, dopo il fallimento di SIA srl e il commissariamento di AGER.
Il rilascio del PAUR assegnava al Consorzio di Bacino FG/4 l'esercizio degli impianti, con la promessa dell'avvio immediato delle attività di ricognizione e programmazione, affidate a professionisti qualificati.
A distanza di oltre sei mesi, però, tutto tace.
Nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta da parte del Sindaco – che è anche Presidente del Consorzio – fatta eccezione per alcune dichiarazioni rese in Consiglio Comunale, in cui si parla di uno "stallo" del progetto, legato all'incertezza sul futuro del Consorzio stesso.
Non sta a noi giudicare nel merito delle scelte politiche.
Tuttavia, i ritardi hanno un costo concreto per i cittadini, che continuano a convivere con tariffe elevate (probabilmente in aumento) e con un sistema rifiuti ancora frammentato e inefficiente.
Serve chiarezza.
Serve responsabilità.
Serve, soprattutto, che gli impegni presi vengano rispettati.
Il richiamo a una "rinnovata coesione" e ai "grandi obiettivi" può essere condivisibile, ma la fiducia delle comunità si costruisce con i fatti, non con i proclami.
Come associazione Ambientiamo, chiediamo al Sindaco e all'Assessore all'Ambiente di chiarire pubblicamente tempi, modalità e azioni previste per dare piena operatività all'impianto Forcone-Cafiero.
In occasione del Consiglio Comunale svoltosi ieri ci auguriamo che possano arrivare risposte concrete a questi interrogativi.
Non per noi, ma per l'interesse reale dei territori coinvolti, e per quella transizione ecologica che non può più attendere".