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Audace Cerignola: il terzino napoletano Luca Russo riconfermato in squadra
Il calciatore ci ha rivelato le emozioni e le aspettative legate al prossimo campionato in serie C
Cerignola - sabato 9 luglio 2022
15.40
Luca Russo vestirà la maglia giallo blu anche in serie C. La prossima sarà la sua sesta stagione nell'Audace Cerignola, una squadra che ormai lui considera una "famiglia". Il terzino di origini napoletane si è distinto in particolar modo nella finale Playoff di serie D contro il Taranto, in cui ha realizzato due doppiette. La sua carriera, cominciata con 13 presenze nella squadra del Chieti, è poi proseguita nelle file del Madrepietra Daunia.
Nell'Audace Cerignola, invece, l'under ha totalizzato complessivamente 149 presenze in campo e 9 reti.
Appena ricevuta la notizia della sua riconferma nell'Audace Cerignola per la prossima stagione calcistica ormai alle porte, lo abbiamo raggiunto per raccogliere qualche dichiarazione al riguardo.
R: Salve, Luca. Ti aspettavi la conferma in squadra per il sesto anno consecutivo? Quali sono state le tue reazioni quando ti hanno comunicato la notizia?
LR: Più che altro non me lo aspettavo, ma lo speravo fortemente. Soprattutto dopo aver vissuto gioie e delusioni con la maglia dell'Audace Cerignola in cinque stagioni di serie D, ora non vedo l'ora di vivere al massimo un campionato professionistico. La mia reazione? E' difficile trovare le parole giuste per descriverla, posso dire soltanto che firmare il mio primo contratto da professionista con questo club mi ha provocato una fortissima emozione.
R: Giocare in una squadra di serie C comporta l'assunzione di nuove responsabilità e aspettative verso la società e i tifosi. Ti senti pronto per questa nuova, impegnativa avventura?
LR: Personalmente mi sento abbastanza pronto, perché si può dire che-calcisticamente- sono cresciuto con questa maglia addosso. Le responsabilità non mi spaventano perché conosco bene l'ambiente ed il club, e sono sicuro che non ci faremo cogliere impreparati.
R: Il calcio mercato rappresenta per voi giocatori un momento assai delicato perché si è sotto osservazione. Tu come lo hai vissuto?
LR: Rispetto alle precedenti stagioni io l'ho vissuto con maggiore serenità, proprio perché abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Quindi dentro di me sapevo che sarebbe stato più facile continuare insieme il percorso già cominciato.
R: Cosa è per te il calcio? Riusciresti a spiegarlo ad un ragazzino che vorrebbe diventare un bravo giocatore?
LR: Ho sempre dedicato tutto me stesso a questo sport, trascurando anche altre cose, e vivendo lontano dalla mia famiglia e dai miei amici. A chi vuol provarci io dico di crederci sempre, ma di essere pronto a sacrificare affetti e tempo per cercare di realizzare i propri sogni.
R: Giocherai quindi nella stessa squadra, ma i compagni cambieranno. Pensi che questo sia stimolante, o piuttosto consideri questa cosa una difficoltà da affrontare?
LR: E' abbastanza normale che ci siano cambiamenti in organico. Naturalmente dispiace perdere il gruppo che si era creato l'anno scorso, ma credo che sia inevitabile. Anche da questo punto di vista ci saranno nuovi stimoli, ma noi della "vecchia guardia" daremo una mano ai nuovi arrivati affinchè possano integrarsi il più velocemente possibile.
R: Il tuo ruolo in campo è quello di terzino. A quale grande terzino ti ispiri in campo, o di quale calciatore ammiri le prestazioni?
LR: Il mio preferito è Cancelo, ma se dicessi di ispirarmi ad un campione del genere potrei passare per presuntuoso. Di sicuro lui rappresenta un modello, anche se aldilà dei fuoriclasse, personalmente cerco di "rubare il mestiere" ai miei compagni più esperti durante ogni allenamento, perché ho imparato che nel calcio si cresce e si migliora ogni giorno.
R: Sei di origini napoletane. Cosa ti manca di Napoli, città fantastica e piena di stimoli?
LR: Più di tutto mi manca la mia famiglia! Poi sicuramente mi mancano anche quei pochi amici veri che mi hanno seguito per tutto il mio percorso di crescita.
Luca, che ha 22 anni, ha tutta una vita davanti per dimostrare quanto vale, sul campo e non solo. Intanto gli auguriamo di trascorrere ancora tanto tempo nell'Audace Cerignola e nella nostra città.
Nell'Audace Cerignola, invece, l'under ha totalizzato complessivamente 149 presenze in campo e 9 reti.
Appena ricevuta la notizia della sua riconferma nell'Audace Cerignola per la prossima stagione calcistica ormai alle porte, lo abbiamo raggiunto per raccogliere qualche dichiarazione al riguardo.
R: Salve, Luca. Ti aspettavi la conferma in squadra per il sesto anno consecutivo? Quali sono state le tue reazioni quando ti hanno comunicato la notizia?
LR: Più che altro non me lo aspettavo, ma lo speravo fortemente. Soprattutto dopo aver vissuto gioie e delusioni con la maglia dell'Audace Cerignola in cinque stagioni di serie D, ora non vedo l'ora di vivere al massimo un campionato professionistico. La mia reazione? E' difficile trovare le parole giuste per descriverla, posso dire soltanto che firmare il mio primo contratto da professionista con questo club mi ha provocato una fortissima emozione.
R: Giocare in una squadra di serie C comporta l'assunzione di nuove responsabilità e aspettative verso la società e i tifosi. Ti senti pronto per questa nuova, impegnativa avventura?
LR: Personalmente mi sento abbastanza pronto, perché si può dire che-calcisticamente- sono cresciuto con questa maglia addosso. Le responsabilità non mi spaventano perché conosco bene l'ambiente ed il club, e sono sicuro che non ci faremo cogliere impreparati.
R: Il calcio mercato rappresenta per voi giocatori un momento assai delicato perché si è sotto osservazione. Tu come lo hai vissuto?
LR: Rispetto alle precedenti stagioni io l'ho vissuto con maggiore serenità, proprio perché abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Quindi dentro di me sapevo che sarebbe stato più facile continuare insieme il percorso già cominciato.
R: Cosa è per te il calcio? Riusciresti a spiegarlo ad un ragazzino che vorrebbe diventare un bravo giocatore?
LR: Ho sempre dedicato tutto me stesso a questo sport, trascurando anche altre cose, e vivendo lontano dalla mia famiglia e dai miei amici. A chi vuol provarci io dico di crederci sempre, ma di essere pronto a sacrificare affetti e tempo per cercare di realizzare i propri sogni.
R: Giocherai quindi nella stessa squadra, ma i compagni cambieranno. Pensi che questo sia stimolante, o piuttosto consideri questa cosa una difficoltà da affrontare?
LR: E' abbastanza normale che ci siano cambiamenti in organico. Naturalmente dispiace perdere il gruppo che si era creato l'anno scorso, ma credo che sia inevitabile. Anche da questo punto di vista ci saranno nuovi stimoli, ma noi della "vecchia guardia" daremo una mano ai nuovi arrivati affinchè possano integrarsi il più velocemente possibile.
R: Il tuo ruolo in campo è quello di terzino. A quale grande terzino ti ispiri in campo, o di quale calciatore ammiri le prestazioni?
LR: Il mio preferito è Cancelo, ma se dicessi di ispirarmi ad un campione del genere potrei passare per presuntuoso. Di sicuro lui rappresenta un modello, anche se aldilà dei fuoriclasse, personalmente cerco di "rubare il mestiere" ai miei compagni più esperti durante ogni allenamento, perché ho imparato che nel calcio si cresce e si migliora ogni giorno.
R: Sei di origini napoletane. Cosa ti manca di Napoli, città fantastica e piena di stimoli?
LR: Più di tutto mi manca la mia famiglia! Poi sicuramente mi mancano anche quei pochi amici veri che mi hanno seguito per tutto il mio percorso di crescita.
Luca, che ha 22 anni, ha tutta una vita davanti per dimostrare quanto vale, sul campo e non solo. Intanto gli auguriamo di trascorrere ancora tanto tempo nell'Audace Cerignola e nella nostra città.