Rino Pezzano. <span>Foto Vito Monopoli</span>
Rino Pezzano. Foto Vito Monopoli

Avanti Cerignola: “A Cerignola emergenza democratica che il Prefetto non può più ignorare”

I consiglieri di opposizione chiedono un intervento per evitare che la situazione degeneri

"A Cerignola esiste un'emergenza democratica da tenere sotto controllo. Ciò che è successo ieri, con gravi insulti personali al consigliere Paolo Vitullo, al quale va la nostra personale solidarietà, è solo l'ultimo tassello di un modus operandi caotico, improvvisato e pericoloso per la tenuta sociale ed economica della città".

I consiglieri del movimento Avanti Cerignola - Rino Pezzano, Pasquale Morra e Maria Donofrio - commentano gli esiti dell'ultimo consiglio comunale in cui l'assemblea è stata chiamata a decidere sulla soppressione del Consorzio di Bacino che gestisce i rifiuti di Cerignola e dei Cinque Reali Siti.

"Non può passare sotto silenzio lo sgradevole attacco frontale del primo cittadino Bonito rivolto ai sindaci dei Reali Siti, che legittimamente sostengono una posizione differente dalla sua. Bonito – rimarcano Pezzano, Morra e Donofrio – pensandosi ancora giudice mette sul banco degli imputati altre istituzioni agitando costantemente lo spettro della magistratura a lui cara. Questo atteggiamento è insopportabile e lascia spazio a sfumature inquietanti".

"Tra l'altro – ricordano i consiglieri comunali - ancora oggi non esiste una relazione tecnico-finanziaria che dica in maniera chiara e netta se l'operazione votata ieri da Bonito e dai suoi uomini possa rappresentare un bene o un male, da un punto di vista economico, per i cittadini cerignolani che rischiano di accollarsi ulteriori spese sulle prossime cartelle Tari".

"Abbiamo inoltre assistito alle performance di dirigenti comunali che apertamente si rifiutano di accettare gli esiti di votazioni democratiche del consiglio comunale tentando di orientare la decisioni che spettano solo ed esclusivamente alla politica. Il Prefetto di Foggia è chiamato a porre un freno alle gravi condotte che minano in maniera lampante il corretto svolgimento dei lavori", proseguono i consiglieri di minoranza.

"Non di meno, stigmatizziamo il comportamento di una maggioranza che ha perso la bussola, che in venti minuti è passata dal sostenere le ragioni del no alla soppressione del Consorzio e poi, sotto la minaccia delle dimissioni del sindaco, si è allineata con evidente sprezzo del ridicolo abbracciando la posizione solitaria dell'assessore al bilancio Pietro Gianfriddo. Siamo ai colpi di coda di una amministrazione raffazzonata e pasticciona: ma non c'è da stare sereni, perché nel caos può insinuarsi di tutto ed è per questo che chiedo la massima attenzione delle istituzioni preposte", concludono Pezzano, Morra e Donofrio.
  • Avanti Cerignola
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