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Carlo Dercole, FI Cerignola: “La Corte dei Conti boccia sonoramente il Comune di Cerignola”
Il Segretario cittadino cita nei dettagli la determina n.84/2025
Cerignola - giovedì 19 giugno 2025
Comunicato Stampa
"E' inverno buio per l'Amministrazione comunale- annuncia Carlo Dercole sui social- la Corte dei Conti boccia su tutta la linea l'operato di Gianfriddo!".
Dercole, Segretario FI Cerignola, riporta nella seguente nota stampa il contenuto della determina n.84 del 2025.
"Con la determina n. 84/2025, la Corte dei Conti ha avvisato l'assessore Gianfriddo ed il dirigente Dituccio che bisogna immediatamente invertire la rotta e seguire le normativi vigenti, altrimenti il Comune rischia il dissesto.
A pagina 8 della relazione iniziano una serie di lunghi richiami ed avvertimenti. La Corte sottolinea che c'è una significativa sottostima del FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) degli anni 2022 e 2023.
Ma non si limita a questo. Difatti giudica erronea la quantificazione dell'accantonamento al FCDE. Tutto questo cosa vuol dire? Che ci sarà un maggiore disavanzo!
Da pagina 13 a pagina 18, la Corte si concentra su una serie di gravi mancanze della nostra coppia di supereroi Pietro-Antonella.
Mette in evidenza come nel 2022 ci sia una totale assenza nel calcolo del Fondo Pluriennale Vincolato delle spese per gli incarichi legali esterni.
Invitando Assessore e Dirigente alla corretta contabilizzazione ed applicazione del principio contabile. In buona sostanza, la sottostima di questi impegni assunti ha generato debiti bilancio.
Ancora, la Corte puntualizza che una totale assenza di cronoprogrammi denota una grossa difficoltà nella propria capacità programmatoria.
La Corte, inoltre, segnala una significativa e preoccupante flessione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità a partire dal 2022. Effettuando un elenco infinito di entrate non sottoposte a svalutazione. Ed in maniera un po' imbarazzante dice al Comune di Cerignola che non è una giustificazione dire che il software ha avuto un malfunzionamento. Poiché ci sono appunti assessori, dirigenti che devono controllare.
Si quantifica per il 2022 una sottostima di euro 941.669,01, mentre per il 2023 di euro 963.975,32 (per un complesso di euro 1.905.664,33 di ulteriore disavanzo. Ed ordina di recuperare queste somme nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
La Corte aggiunge che nel 2022 c'è stato un ricorso eccessivo e diffuso all'accertamento per cassa. E bolla questa pratica come GRAVE ED IRREGOLARE.
Richiamando alla corretta determinazione del FCDE già nel rendiconto del 2024, la Corte ci dice che bisogna ritornare il Consiglio Comunale e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo che DEVE essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
Da pagina 25 a pagina 28, la Corte richiama la fantastica coppia soffermandosi sull'errata classificazione dell'accertamento per le perdite delle società partecipate. Ed invita ad osservare le predisposizioni di legge in merito.
Da pagina 28 a pagina 31, la Corte ammonisce severamente la gestione fantasiosa delle casse comunali del 2023. Infatti sottolinea che c'è un accantonamento inferiore a quanto stimato in caso di soccombenza per euro 1.395.533,48. In sostanza un altro maggiore disavanzo che DEVE essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo per fine mandato.
Da pagina 33 a 35, la Corte intima il Comune di Cerignola a definire con celerità le verifiche in merito alla mancata conciliazione delle partite debitorie - creditorie con il Consorzio Igiene Ambientale.
Da pagina 39, la Corte evidenzia che l'Amministrazione dal 2022 ha erroneamente applicato le percentuali di accantonamento per Fondo Garanzia Debiti Commerciali già nella fase di approvazione del bilancio annuale ed addirittura ha omesso di applicare le percentuali di accantonamento nelle successive variazioni di bilancio.
Operando in maniera del tutto in contrasto con le normative vigenti con sottostima dell'accantonamento.
La grave conseguenza è che secondo la Corte dei Conti il risultando amministrativo 2022/23 non è assolutamente attendibile!
Esorta l'Ente alla corretta determinazione del FGDC già dal rendiconto 2024. Bisognerà ritornare in Consiglio e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo ed anche qui bisogna recuperalo nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
L'unica cosa che la Corte dei Conti promuove è proprio il Consorzio Igiene Ambientale, poiché ha avviato una importante attività di recupero crediti. Ma guarda caso, la coppia Gianfriddo - Dituccio vuole scioglierlo!
Il vero dramma è che questa classe politica inconsistente ha generato anche una classe dirigente totalmente incompetente!"
Dercole, Segretario FI Cerignola, riporta nella seguente nota stampa il contenuto della determina n.84 del 2025.
"Con la determina n. 84/2025, la Corte dei Conti ha avvisato l'assessore Gianfriddo ed il dirigente Dituccio che bisogna immediatamente invertire la rotta e seguire le normativi vigenti, altrimenti il Comune rischia il dissesto.
A pagina 8 della relazione iniziano una serie di lunghi richiami ed avvertimenti. La Corte sottolinea che c'è una significativa sottostima del FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) degli anni 2022 e 2023.
Ma non si limita a questo. Difatti giudica erronea la quantificazione dell'accantonamento al FCDE. Tutto questo cosa vuol dire? Che ci sarà un maggiore disavanzo!
Da pagina 13 a pagina 18, la Corte si concentra su una serie di gravi mancanze della nostra coppia di supereroi Pietro-Antonella.
Mette in evidenza come nel 2022 ci sia una totale assenza nel calcolo del Fondo Pluriennale Vincolato delle spese per gli incarichi legali esterni.
Invitando Assessore e Dirigente alla corretta contabilizzazione ed applicazione del principio contabile. In buona sostanza, la sottostima di questi impegni assunti ha generato debiti bilancio.
Ancora, la Corte puntualizza che una totale assenza di cronoprogrammi denota una grossa difficoltà nella propria capacità programmatoria.
La Corte, inoltre, segnala una significativa e preoccupante flessione del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità a partire dal 2022. Effettuando un elenco infinito di entrate non sottoposte a svalutazione. Ed in maniera un po' imbarazzante dice al Comune di Cerignola che non è una giustificazione dire che il software ha avuto un malfunzionamento. Poiché ci sono appunti assessori, dirigenti che devono controllare.
Si quantifica per il 2022 una sottostima di euro 941.669,01, mentre per il 2023 di euro 963.975,32 (per un complesso di euro 1.905.664,33 di ulteriore disavanzo. Ed ordina di recuperare queste somme nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
La Corte aggiunge che nel 2022 c'è stato un ricorso eccessivo e diffuso all'accertamento per cassa. E bolla questa pratica come GRAVE ED IRREGOLARE.
Richiamando alla corretta determinazione del FCDE già nel rendiconto del 2024, la Corte ci dice che bisogna ritornare il Consiglio Comunale e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo che DEVE essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
Da pagina 25 a pagina 28, la Corte richiama la fantastica coppia soffermandosi sull'errata classificazione dell'accertamento per le perdite delle società partecipate. Ed invita ad osservare le predisposizioni di legge in merito.
Da pagina 28 a pagina 31, la Corte ammonisce severamente la gestione fantasiosa delle casse comunali del 2023. Infatti sottolinea che c'è un accantonamento inferiore a quanto stimato in caso di soccombenza per euro 1.395.533,48. In sostanza un altro maggiore disavanzo che DEVE essere recuperato nel bilancio 2025, al massimo per fine mandato.
Da pagina 33 a 35, la Corte intima il Comune di Cerignola a definire con celerità le verifiche in merito alla mancata conciliazione delle partite debitorie - creditorie con il Consorzio Igiene Ambientale.
Da pagina 39, la Corte evidenzia che l'Amministrazione dal 2022 ha erroneamente applicato le percentuali di accantonamento per Fondo Garanzia Debiti Commerciali già nella fase di approvazione del bilancio annuale ed addirittura ha omesso di applicare le percentuali di accantonamento nelle successive variazioni di bilancio.
Operando in maniera del tutto in contrasto con le normative vigenti con sottostima dell'accantonamento.
La grave conseguenza è che secondo la Corte dei Conti il risultando amministrativo 2022/23 non è assolutamente attendibile!
Esorta l'Ente alla corretta determinazione del FGDC già dal rendiconto 2024. Bisognerà ritornare in Consiglio e riapprovare il rendiconto con i calcoli corretti e quindi con maggiore disavanzo ed anche qui bisogna recuperalo nel bilancio 2025, al massimo entro la fine del mandato.
L'unica cosa che la Corte dei Conti promuove è proprio il Consorzio Igiene Ambientale, poiché ha avviato una importante attività di recupero crediti. Ma guarda caso, la coppia Gianfriddo - Dituccio vuole scioglierlo!
Il vero dramma è che questa classe politica inconsistente ha generato anche una classe dirigente totalmente incompetente!"