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Vita di città
Cerignola, Bonito: “Con Dercole TARI fino a limiti mai raggiunti da nessuno in Italia”
La replica del Sindaco di Cerignola Francesco Bonito al segretario cittadino di Forza Italia
Cerignola - martedì 1 luglio 2025
Comunicato Stampa
"Mi vedo costretto a replicare a Carlo Dercole. Carlo Dercole, insieme al suocero Franco Metta e al consigliere comunale Rino Pezzano, sono gli amministratori accusati da Sergio Mattarella di aver consentito alla mafia di introdursi nei gangli vitali del Comune di Cerignola e nell'economia cittadina. Costoro, da amministratori, ne hanno combinato di tutti i colori e tra le loro perle vi è l'aumento della Tari fino a limiti mai raggiunti da nessuno in Italia". Questa la replica del Sindaco di Cerignola Francesco Bonito al segretario cittadino di Forza Italia.
"Dercole, poi, è stato l'assessore nominato contra legem in quanto genero del sindaco e questo vuol dire che ha percepito una indennità assessorile da perfetto truffatore di risorse pubbliche. E costui può dare lezioni di buon governo? Un oscuro signore senza arte né parte può disquisire di buon governo cittadino?", ha aggiunto.
"L'amministrazione Bonito è l'unica in Italia che ha ridotto la Tari per tre anni consecutivi e l'aumento di questo anno, lontanissimo dalle entità truffaldinamente indicate da Dercole, è dovuto a costi oggettivamente implementati ed è un accrescimento che ha caratterizzato tutti i Comuni italiani.
La maggior parte dell'aumento, poi, è diretta conseguenza del malgoverno dell'amministrazione Metta-Pezzano-Dercole, giacché su di essa è stata caricata la rata di mutuo concluso dalla Sia e non pagata da Metta. Ulteriore incidenza sull'aumento deve essere indicata da quanto l'amministrazione pubblica ha dovuto versare, oltre 300mila euro, per ottenere nuovamente l'autorizzazione all'utilizzo dell'impiantistica di Forcone-Cafiero che Metta-Pezzano-Dercole avevano posto nel nulla, facendo commissariare gli impianti predetti", ha evidenziato il primo cittadino.
"Come questi personaggi possano parlare di Tari e di buon governo cittadino è circostanza paradossale ed è paradossale che vi siano cerignolani tanto ciechi da ascoltarli", ha concluso il Sindaco Bonito.
"Dercole, poi, è stato l'assessore nominato contra legem in quanto genero del sindaco e questo vuol dire che ha percepito una indennità assessorile da perfetto truffatore di risorse pubbliche. E costui può dare lezioni di buon governo? Un oscuro signore senza arte né parte può disquisire di buon governo cittadino?", ha aggiunto.
"L'amministrazione Bonito è l'unica in Italia che ha ridotto la Tari per tre anni consecutivi e l'aumento di questo anno, lontanissimo dalle entità truffaldinamente indicate da Dercole, è dovuto a costi oggettivamente implementati ed è un accrescimento che ha caratterizzato tutti i Comuni italiani.
La maggior parte dell'aumento, poi, è diretta conseguenza del malgoverno dell'amministrazione Metta-Pezzano-Dercole, giacché su di essa è stata caricata la rata di mutuo concluso dalla Sia e non pagata da Metta. Ulteriore incidenza sull'aumento deve essere indicata da quanto l'amministrazione pubblica ha dovuto versare, oltre 300mila euro, per ottenere nuovamente l'autorizzazione all'utilizzo dell'impiantistica di Forcone-Cafiero che Metta-Pezzano-Dercole avevano posto nel nulla, facendo commissariare gli impianti predetti", ha evidenziato il primo cittadino.
"Come questi personaggi possano parlare di Tari e di buon governo cittadino è circostanza paradossale ed è paradossale che vi siano cerignolani tanto ciechi da ascoltarli", ha concluso il Sindaco Bonito.