
Vita di città
Con l’estate a Cerignola tornano a sfrecciare i monopattini elettrici
La maggior parte dei guidatori, minorenni, non osserva gli obblighi di legge
Cerignola - giovedì 5 giugno 2025
14.16
Con l'arrivo del caldo, si sa, è piacevole concedersi una passeggiata serale tra le vie centrali della città. Purtroppo, però, ogni estate a Cerignola si ripresenta, per i poveri pedoni, il problema di dover camminare evitando di essere investiti dai guidatori di monopattini elettrici, che a volte sfrecciano anche sui marciapiedi, incuranti dei rischi e dei pericoli per la loro incolumità e per quella degli altri.
I ragazzini hanno l'abitudine, qui a Cerignola, di farsi regalare il mezzo elettrico alla Prima Comunione, quindi non è raro trovarsi davanti bambini di 8,9 e 10 anni che guidano senza la benchè minima esperienza (e prudenza) facendo ammattire anche gli automobilisti che devono già barcamenarsi nel traffico cittadino.
A partire da Piazza Duomo, che nelle ore serali viene letteralmente invasa da monopattini e biciclette elettriche (con buona pace, ahimè, della cara amata bicicletta a pedali), l'intero corso cittadino pullula in ogni ora del giorno e della sera di tali mezzi, che corrono senza curarsi della presenza di pedoni o veicoli che si trovino sulla loro strada.
Stessa cosa fanno i giovanissimi alla guida di motorini e moto, che sono soliti riempire le strade sul calare della sera, e soprattutto durante i fine settimana. La maggior parte di loro, ovviamente, circola sprovvisto di casco.
Forse non tutti sanno (oppure fingono di non sapere) che esistono delle norme di sicurezza da osservare per evitare che questi mezzi possano provocare incidenti.
Nello specifico-riferendoci ai conducenti di monopattini, alcuni di questi molto giovani e per lo più minorenni- la legge stabilisce che: "tutti i conducenti di monopattini, indipendentemente dall'età, devono indossare il casco durante la guida". Naturalmente, in caso di minori di anni 18, in caso di violazione della norma la responsabilità ricade sui genitori.
Nel decreto legislativo del 13 dicembre 2023 veniva comunque già specificato l'obbligo di un casco conforme alle normative Uni En 1078 o Uni En 1080.
E a Cerignola? Quando si proverà a fare applicare la legge per evitare incidenti gravi per chi guida questi mezzi elettrici con la sensazione di impunità e convinto che "tanto a me non può capitare"?
I ragazzini hanno l'abitudine, qui a Cerignola, di farsi regalare il mezzo elettrico alla Prima Comunione, quindi non è raro trovarsi davanti bambini di 8,9 e 10 anni che guidano senza la benchè minima esperienza (e prudenza) facendo ammattire anche gli automobilisti che devono già barcamenarsi nel traffico cittadino.
A partire da Piazza Duomo, che nelle ore serali viene letteralmente invasa da monopattini e biciclette elettriche (con buona pace, ahimè, della cara amata bicicletta a pedali), l'intero corso cittadino pullula in ogni ora del giorno e della sera di tali mezzi, che corrono senza curarsi della presenza di pedoni o veicoli che si trovino sulla loro strada.
Stessa cosa fanno i giovanissimi alla guida di motorini e moto, che sono soliti riempire le strade sul calare della sera, e soprattutto durante i fine settimana. La maggior parte di loro, ovviamente, circola sprovvisto di casco.
Forse non tutti sanno (oppure fingono di non sapere) che esistono delle norme di sicurezza da osservare per evitare che questi mezzi possano provocare incidenti.
Nello specifico-riferendoci ai conducenti di monopattini, alcuni di questi molto giovani e per lo più minorenni- la legge stabilisce che: "tutti i conducenti di monopattini, indipendentemente dall'età, devono indossare il casco durante la guida". Naturalmente, in caso di minori di anni 18, in caso di violazione della norma la responsabilità ricade sui genitori.
Nel decreto legislativo del 13 dicembre 2023 veniva comunque già specificato l'obbligo di un casco conforme alle normative Uni En 1078 o Uni En 1080.
E a Cerignola? Quando si proverà a fare applicare la legge per evitare incidenti gravi per chi guida questi mezzi elettrici con la sensazione di impunità e convinto che "tanto a me non può capitare"?