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Concerto de “Le Vibrazioni” a Trinitapoli: polemiche dopo le dichiarazioni del front-man Francesco Sarcina
Il cantante, in una biografia pubblicata qualche anno fa, ha raccontato di avere origini cerignolane
Cerignola - lunedì 18 agosto 2025
14.36
Non si placano le polemiche a seguito delle dichiarazioni che il front-man del gruppo musicale "Le Vibrazioni", Francesco Sarcina, ha rilasciato sul palco, durante l'esibizione di sabato scorso a Trinitapoli.
Il cantante ha riservato parole al vetriolo nei confronti dell'attuale Governo in carica guidato da Giorgia Meloni, ed espressioni offensive verso il Ministro Matteo Salvini, rappresentante della Lega.
Le forze politiche sono intervenute a condannare l'episodio, sottolineando che uno spettacolo musicale non dovrebbe avere alcun "colore" politico, ma perseguire piuttosto l'obiettivo di offrire svago al pubblico, indipendentemente dall'appartenenza a partiti di Destra o di Sinistra.
Forse non tutti sanno che Francesco Sarcina ha origini meridionali, e nello specifico cerignolane.
Nella biografia intitolata "Nel mezzo", pubblicata nelle librerie italiane nel 2021, il front-man del noto gruppo musicale italiano ha raccontato in maniera molto toccante e senza filtri l'infanzia trascorsa in una periferia milanese, il rapporto complicato con i genitori (papà di Manfredonia, mamma di Cerignola), la droga, i tormenti e lo sballo che hanno caratterizzato la sua adolescenza. La separazione dei genitori, avvenuta quando lui aveva 20 anni, ha rappresentato per Francesco un trauma che si è portato dietro per molto tempo.
Nella biografia Sarcina nomina Cerignola, definendola come "la città di mia madre". La donna lo aveva abbandonato, lasciando al padre la responsabilità di crescerlo tra stenti e difficoltà economiche che condussero l'uomo a scelte drastiche, come il vivere in una casa occupata.
La passione per la musica ha sempre rappresentato per Francesco un'ancora di salvezza ed uno strumento di riscatto sociale.
Nelle pagine della biografia il cantante rilascia dichiarazioni di affetto e stima verso suo padre, chitarrista, deceduto nel 2002 a causa di un ictus. "Se oggi sono un cantante, lo devo a lui", ha detto.
Il cantante ha riservato parole al vetriolo nei confronti dell'attuale Governo in carica guidato da Giorgia Meloni, ed espressioni offensive verso il Ministro Matteo Salvini, rappresentante della Lega.
Le forze politiche sono intervenute a condannare l'episodio, sottolineando che uno spettacolo musicale non dovrebbe avere alcun "colore" politico, ma perseguire piuttosto l'obiettivo di offrire svago al pubblico, indipendentemente dall'appartenenza a partiti di Destra o di Sinistra.
Forse non tutti sanno che Francesco Sarcina ha origini meridionali, e nello specifico cerignolane.
Nella biografia intitolata "Nel mezzo", pubblicata nelle librerie italiane nel 2021, il front-man del noto gruppo musicale italiano ha raccontato in maniera molto toccante e senza filtri l'infanzia trascorsa in una periferia milanese, il rapporto complicato con i genitori (papà di Manfredonia, mamma di Cerignola), la droga, i tormenti e lo sballo che hanno caratterizzato la sua adolescenza. La separazione dei genitori, avvenuta quando lui aveva 20 anni, ha rappresentato per Francesco un trauma che si è portato dietro per molto tempo.
Nella biografia Sarcina nomina Cerignola, definendola come "la città di mia madre". La donna lo aveva abbandonato, lasciando al padre la responsabilità di crescerlo tra stenti e difficoltà economiche che condussero l'uomo a scelte drastiche, come il vivere in una casa occupata.
La passione per la musica ha sempre rappresentato per Francesco un'ancora di salvezza ed uno strumento di riscatto sociale.
Nelle pagine della biografia il cantante rilascia dichiarazioni di affetto e stima verso suo padre, chitarrista, deceduto nel 2002 a causa di un ictus. "Se oggi sono un cantante, lo devo a lui", ha detto.