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Crisi idrica in agricoltura a Cerignola: l’assessora Aurelia Tonti incontra il Direttore del Consorzio di bonifica

Il progetto dell’acqua dal Molise non risolverebbe il problema, è importante puntare su alternative più vicine

Si è tenuto oggi, presso il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, l'incontro tra l'Assessora alle Attività Produttive Aurelia Tonti e il Direttore Dott. Ing. Raffaele Fattibene.

Nel corso dell'interlocuzione si è affrontata l'importante problematica della crisi idrica dell'agricoltura nel territorio di Cerignola.

La mancanza di acqua nasce dalla scarsità di pioggia degli ultimi due anni, tuttavia bisogna focalizzare le energie su quei progetti che concretamente possono aiutare gli agricoltori di Cerignola.

Facendo una sintesi dell'incontro di oggi, è necessario comprendere che il progetto dell'acqua proveniente dal Molise non coprirebbe Cerignola per una questione di distanza chilometrica. Diversamente, è più utile puntare su progetti che riguardano non solo la Diga Capacciotti, ma anche la Diga Osento (sinistra dell'Ofanto), la Diga Conza (in Campania), la Diga Palazzo d'Ascoli (negli agri di Ascoli Satriano e Castelluccio), e infine la traversa Santa Venere (in Basilicata).

In particolare, il progetto di portare acqua dal Molise (che riguarda il coinvolgimento del Consorzio per la Bonifica della Capitanata e di Molise Acque per la Diga Ponte Liscione) necessita di un finanziamento statale di circa 158 milioni per la costruzione del c.d. tubone, e per circa 6 mila ettari di irrigazione in Molise.

Tuttavia si tratta di un'infrastruttura che-quando sarà realizzata- comunque non riuscirà a risolvere il problema a Cerignola, a causa della distanza chilometrica rispetto al nostro agro.
Diversamente ci sono progetti più piccoli, che se ben coordinati possono in parte risolvere la problematica. Questi, nello specifico:
  1. Il finanziamento statale (del Ministero delle Infrastrutture) della Diga Palazzo d'Ascoli, di circa 9 milioni di euro, attraverso cui si garantirebbe un approvvigionamento d'acqua di circa 80 milioni di metri cubi di acqua;
  2. Il finanziamento di un progetto interregionale (Puglia, Basilicata, Campania) che riguarda la traversa Santa Venere, al fine di derivare acqua da due dighe a noi più vicine, ossia la Diga Osento e la Diga Conza. Al momento la traversa Santa Venere (di competenza della Basilicata) non è pulita, e questo comporta la perdita di milioni di metri cubi di acqua in Ofanto, che invece potrebbero essere utilizzati per le nostre terre.
"E' importante capire quale sia la direzione giusta da seguire, e non fare confusione, per portare avanti azioni mirate per gli agricoltori di Cerignola", le parole dell'Assessora Aurelia Tonti.
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