
Religioni
Don Pasquale Cotugno lascia gli incarichi Caritas a Cerignola: “Un bel cambiamento a livello personale”
Il sacerdote ha annunciato che non sarà più Direttore della Caritas Diocesana e Delegato regionale
Cerignola - venerdì 5 settembre 2025
14.12
"Dal 1° Ottobre andrò a Roma, in Caritas Italiana", l'annuncio, pubblicato anche sui social, è di Don Pasquale Cotugno, sacerdote cerignolano da anni impegnato in diversi progetti a favore dei migranti e delle persone bisognose.
Don Pasquale Cotugno, apprezzato particolarmente dalla comunità cerignolana per la sua costante attività pastorale, lascerà quindi a breve il ruolo di Direttore della Caritas diocesana e di Delegato Regionale.
"Mi occuperò di coordinare l'Unità Formazione, favorendo processi di animazione comunitaria, formazione pastorale e promozione del protagonismo giovanile e del volontariato", dichiara Don Pasquale, che definisce quello che si appresta a vivere come un "bel cambiamento a livello personale"!
Il sacerdote non nasconde il suo stato d'animo per il fatto di dover lasciare gli impegni diocesani e regionali, ed allontanarsi dalle tante persone che-per anni- hanno sostenuto le sue azioni, i progetti e le idee anche più ardite.
"Sento però di contare sulla vostra preghiera e vicinanza fraterna. Anche a distanza ci sarò sempre", rassicura.
"Come cantano i Radiohead in I don't belong here… non apparteniamo a nessun luogo, siamo viandanti e pellegrini! Ci accompagnano nei nostri viaggi le relazioni che abbiamo creato!", le sue parole sono piene di speranza verso il futuro che lo aspetta.
Don Pasquale Cotugno, apprezzato particolarmente dalla comunità cerignolana per la sua costante attività pastorale, lascerà quindi a breve il ruolo di Direttore della Caritas diocesana e di Delegato Regionale.
"Mi occuperò di coordinare l'Unità Formazione, favorendo processi di animazione comunitaria, formazione pastorale e promozione del protagonismo giovanile e del volontariato", dichiara Don Pasquale, che definisce quello che si appresta a vivere come un "bel cambiamento a livello personale"!
Il sacerdote non nasconde il suo stato d'animo per il fatto di dover lasciare gli impegni diocesani e regionali, ed allontanarsi dalle tante persone che-per anni- hanno sostenuto le sue azioni, i progetti e le idee anche più ardite.
"Sento però di contare sulla vostra preghiera e vicinanza fraterna. Anche a distanza ci sarò sempre", rassicura.
"Come cantano i Radiohead in I don't belong here… non apparteniamo a nessun luogo, siamo viandanti e pellegrini! Ci accompagnano nei nostri viaggi le relazioni che abbiamo creato!", le sue parole sono piene di speranza verso il futuro che lo aspetta.