
Sport
Fabio Gianfriddo: “Rappresento la Cerignola per bene, quella che ama lo sport”
Il 34enne, appassionato sportivo, porta la nostra città nelle più prestigiose competizioni
Cerignola - giovedì 5 giugno 2025
Prima di cominciare la nostra chiacchierata, Fabio Gianfriddo, 34enne cerignolano, ci ha tenuto a sottolineare: "Il mio intento non è quello di ottenere una visibilità personale, bensì trasmettere un messaggio importante: Cerignola non è fatta soltanto di cronaca, furti d'auto e assalto ai blindati, ma anche di tante persone appassionate di sport come me che ci tengono a che il nome della nostra città sia mostrato sempre con orgoglio".
Dagli Europei di Calcio alla Coppa Davis di tennis del 2023, fino al Roland Garros di qualche giorno fa a Parigi, la bandiera tricolore con la scritta "Cerignola" (mostrata da Fabio anche in alcune dirette tv) ne ha fatta di strada.
Attraverso la partecipazione alle più importanti competizioni sportive in rappresentanza della Cerignola sportiva, Fabio è riuscito a conoscere alcuni grandi campioni del tennis, come Jannik Sinner.
"Ovviamente per essere presente a queste competizioni devo organizzarmi in tempo per il lavoro e per ammortizzare il più possibile le spese. La passione per lo sport me l'ha trasmessa mio padre, che sin da piccolo mi portava con lui allo stadio per farmi vivere da vicino le emozioni delle partite", ha aggiunto.
In un recente post pubblicato sui canali social, ha scritto: "Ci ho messo un po' a metabolizzare le emozioni provate nei giorni precedenti in quel di Parigi (dove si è disputato il Roland Garros di tennis). Il Roland Garros non è un torneo, ma un sogno ad occhi aperti. Fin da bambino, quando mi dilettavo a calcare i campi in terra rossa, sognavo un giorno di mettere piede in un posto così tanto autentico quanto incantevole. E poi… Si sa, la fortuna aiuta gli audaci, e così è stato. I due biglietti così desiderati quanto agognati valevano i match dei due numeri uno italiani, Sinner e Musetti. Il resto è storia".
Fabio, nel suo piccolo, ha una missione: valorizzare la nostra terra bistrattata e farla conoscere nel modo migliore, senza pregiudizi e preconcetti. Inoltre- ha concluso- "spero di poter essere un modello per le nuove generazioni, che possano appassionarsi per lo sport proprio come è successo a me".
Dagli Europei di Calcio alla Coppa Davis di tennis del 2023, fino al Roland Garros di qualche giorno fa a Parigi, la bandiera tricolore con la scritta "Cerignola" (mostrata da Fabio anche in alcune dirette tv) ne ha fatta di strada.
Attraverso la partecipazione alle più importanti competizioni sportive in rappresentanza della Cerignola sportiva, Fabio è riuscito a conoscere alcuni grandi campioni del tennis, come Jannik Sinner.
"Ovviamente per essere presente a queste competizioni devo organizzarmi in tempo per il lavoro e per ammortizzare il più possibile le spese. La passione per lo sport me l'ha trasmessa mio padre, che sin da piccolo mi portava con lui allo stadio per farmi vivere da vicino le emozioni delle partite", ha aggiunto.
In un recente post pubblicato sui canali social, ha scritto: "Ci ho messo un po' a metabolizzare le emozioni provate nei giorni precedenti in quel di Parigi (dove si è disputato il Roland Garros di tennis). Il Roland Garros non è un torneo, ma un sogno ad occhi aperti. Fin da bambino, quando mi dilettavo a calcare i campi in terra rossa, sognavo un giorno di mettere piede in un posto così tanto autentico quanto incantevole. E poi… Si sa, la fortuna aiuta gli audaci, e così è stato. I due biglietti così desiderati quanto agognati valevano i match dei due numeri uno italiani, Sinner e Musetti. Il resto è storia".
Fabio, nel suo piccolo, ha una missione: valorizzare la nostra terra bistrattata e farla conoscere nel modo migliore, senza pregiudizi e preconcetti. Inoltre- ha concluso- "spero di poter essere un modello per le nuove generazioni, che possano appassionarsi per lo sport proprio come è successo a me".