
Forza Italia Cerignola: "Chiesta audizione urgente al Prefetto di Foggia su gravi fatti all’Ufficio Anagrafe comunale"
Il Segretario cittadino Dercole e l’On. Lovecchio sollecitano di fare chiarezza sull’accaduto
Cerignola - mercoledì 28 maggio 2025
11.50 Comunicato Stampa
Il segretario cittadino di Forza Italia Cerignola, Carlo Dercole, insieme all'On. Giorgio Lovecchio, ha formalmente richiesto un incontro urgente al Prefetto di Foggia per fare piena luce su un episodio di inaudita gravità che coinvolge l'Ufficio Anagrafe del Comune di Cerignola.
Secondo quanto riportato da organi di stampa e documentato da immagini circolate nei giorni scorsi, numerosi documenti riservati dell'anagrafe comunale – contenenti dati sensibili dei cittadini – sono stati abbandonati in campagna e successivamente dati alle fiamme da ignoti. Un gesto criminale che pone seri interrogativi non solo sul rispetto della normativa in materia di tutela della privacy, ma anche sullo stato di legalità e trasparenza nella gestione amministrativa della cosa pubblica.
"Abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere il Prefetto – afferma il segretario cittadino di Forza Italia – per chiedere chiarimenti immediati su quanto accaduto e sollecitare una risposta ferma da parte delle istituzioni. È inaccettabile che archivi pubblici, contenenti informazioni personali dei cittadini, vengano smaltiti in maniera illecita, con modalità degne di scenari che nulla hanno a che fare con uno Stato di diritto."
A destare ulteriore preoccupazione è l'assenza di una reazione tempestiva da parte dell'Amministrazione comunale, che – secondo quanto emerso – era già stata informalmente messa a conoscenza dei fatti, senza però procedere con le necessarie denunce o azioni di tutela.
"La gravità dell'episodio e il silenzio istituzionale che lo circonda – conclude il segretario – impongono un immediato intervento delle autorità competenti. Chiediamo che siano accertate le responsabilità e che si dia un segnale forte di legalità e trasparenza a tutta la comunità cerignolana."
L'On. Lovecchio, nella lettera inviata al Prefetto, ha chiesto che vengano valutati con urgenza i profili di competenza e le eventuali misure da adottare a tutela dell'interesse pubblico, della sicurezza e della legalità, auspicando un confronto diretto con le autorità territoriali.
"Parleremo inoltre dei continui tentativi intimidatori perpetrati da questa Amministrazione che, in più riprese, e in maniera insolita, cerca di mettere il bavaglio alle opposizioni consiliari e alla stampa parlando apertamente, e in consiglio comunale alla presenza di forze dell'ordine, di attività di dossieraggio ai danni di chiunque esprima critiche. Episodi gravi che certificano l'assoluta mancanza di rispetto delle basilari norme di convivenza civile e di rispetto delle regole democratiche, a maggior ragione se avvengono all'interno del Consiglio Comunale, che dovrebbe essere la casa dei diritti", conclude Dercole.
Secondo quanto riportato da organi di stampa e documentato da immagini circolate nei giorni scorsi, numerosi documenti riservati dell'anagrafe comunale – contenenti dati sensibili dei cittadini – sono stati abbandonati in campagna e successivamente dati alle fiamme da ignoti. Un gesto criminale che pone seri interrogativi non solo sul rispetto della normativa in materia di tutela della privacy, ma anche sullo stato di legalità e trasparenza nella gestione amministrativa della cosa pubblica.
"Abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere il Prefetto – afferma il segretario cittadino di Forza Italia – per chiedere chiarimenti immediati su quanto accaduto e sollecitare una risposta ferma da parte delle istituzioni. È inaccettabile che archivi pubblici, contenenti informazioni personali dei cittadini, vengano smaltiti in maniera illecita, con modalità degne di scenari che nulla hanno a che fare con uno Stato di diritto."
A destare ulteriore preoccupazione è l'assenza di una reazione tempestiva da parte dell'Amministrazione comunale, che – secondo quanto emerso – era già stata informalmente messa a conoscenza dei fatti, senza però procedere con le necessarie denunce o azioni di tutela.
"La gravità dell'episodio e il silenzio istituzionale che lo circonda – conclude il segretario – impongono un immediato intervento delle autorità competenti. Chiediamo che siano accertate le responsabilità e che si dia un segnale forte di legalità e trasparenza a tutta la comunità cerignolana."
L'On. Lovecchio, nella lettera inviata al Prefetto, ha chiesto che vengano valutati con urgenza i profili di competenza e le eventuali misure da adottare a tutela dell'interesse pubblico, della sicurezza e della legalità, auspicando un confronto diretto con le autorità territoriali.
"Parleremo inoltre dei continui tentativi intimidatori perpetrati da questa Amministrazione che, in più riprese, e in maniera insolita, cerca di mettere il bavaglio alle opposizioni consiliari e alla stampa parlando apertamente, e in consiglio comunale alla presenza di forze dell'ordine, di attività di dossieraggio ai danni di chiunque esprima critiche. Episodi gravi che certificano l'assoluta mancanza di rispetto delle basilari norme di convivenza civile e di rispetto delle regole democratiche, a maggior ragione se avvengono all'interno del Consiglio Comunale, che dovrebbe essere la casa dei diritti", conclude Dercole.