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Gianvito Casarella, Fratelli d’Italia Cerignola: “I migranti tornano, i conti no”
Il coordinatore cittadino fa un resoconto di alcuni episodi importanti accaduti in settimana
Cerignola - sabato 3 maggio 2025
13.37 Comunicato Stampa
La questione migranti torna alla ribalta per l'approssimarsi della stagione estiva, mentre le due sedute del Consiglio comunale andate deserte di recente hanno suscitato l'interesse della cittadinanza.
Anche i "non addetti ai lavori" si chiedono infatti quali saranno gli scenari della vita amministrativa della città nei mesi a venire. Entrambi i temi sono stati affrontati nel seguente comunicato stampa a firma di Gianvito Casarella (FDI Cerignola).
"Torniamo a parlare di migranti, per una questione che in settimana abbiamo seguito io ed il nostro Giuliano Montingelli. Periodicamente, specie con la stagionalità dell'agricoltura, Cerignola, specie al Piano delle Fosse, scopre il fenomeno e ogni volta lo si approccia come emergenza. Ma non può esserlo più. In certi momenti dell'anno, alla Caritas aumentano le presenze, le necessità di accoglienza per assicurare un tetto, igiene minima ed un pasto caldo a chi fugge dalla propria terra e spesso finisce sfruttato.
Vivono in condizioni pietose alle porte della città. E, se non entrano in centro, nessuno neppure li vede e se ne cura. "Report" (Rai) mesi fa rivelò che l'amministrazione Bonito (che non ne sapeva niente...) aveva chiesto quasi 9 milioni di euro di fondi Pnrr per ospitare 30 migranti (ma ne sono oltre 530 in media...): 290mila euro ad immigrato insomma. Manco a dirlo, il finanziamento è stato bloccato. Una giornalista di "Fuori dal Coro" (Mediaset) fu anche insultata per avergli ricordato semplicemente la verità dei fatti. Era dicembre.
Ora il problema è lì al Piano delle Fosse: immigrati che dopo le ore di lavoro bivaccano sul sito culturale, si ubriacano, diventano molesti, fanno bisogni in pubblico. Alcuni vengono anche adescati dallo spaccio locale come manovalanza, creando una situazione di disagio alla cittadinanza, a partire dai residenti della zona, che spesso se li ritrovano storditi sulle scale di casa propria. Si chiamano i vigili, e se arrivano possono poco se non nell'immediato momento. Poi, tutto come prima. I carabinieri spesso portano via qualcuno, ma dopo poco, tutto uguale.
Insomma, il fenomeno strutturale non si sa affrontare. Ed il disagio è tutto a carico di chi vive là. E con l'estate, la situazione può solo peggiorare.
In settimana, 2 sedute consiliari sono andate deserte. La maggioranza non c'è più perché chi si prende la responsabilità di approvare atti finanziari che includono il doppio pagamento del trasferimento dei rifiuti sia a Teknoservice che ad Ecodaunia? E chi si prende la responsabilità di sorvolare sulle carte contrastanti che vedono il Comune socio del Consorzio una volta al 49%, un'altra al 61%? Milioni di euro che ballano. Regalati, sperperati. Su cui i consiglieri andrebbero a pagare danno erariale di tasca propria. E allora... si dimette un consigliere (Leonardo Cirulli).
Chi subentrerà è assicurato? Appuntamento al 5 maggio. Quasi l'epitaffio manzoniano. È in corso il congresso cittadino di Fratelli d'Italia, in Aula consiliare per ragioni di sicurezza. Occasione di confronto, si spera. Fino alle 18, possono votare gli iscritti al partito di Giorgia Meloni a Cerignola".
Anche i "non addetti ai lavori" si chiedono infatti quali saranno gli scenari della vita amministrativa della città nei mesi a venire. Entrambi i temi sono stati affrontati nel seguente comunicato stampa a firma di Gianvito Casarella (FDI Cerignola).
"Torniamo a parlare di migranti, per una questione che in settimana abbiamo seguito io ed il nostro Giuliano Montingelli. Periodicamente, specie con la stagionalità dell'agricoltura, Cerignola, specie al Piano delle Fosse, scopre il fenomeno e ogni volta lo si approccia come emergenza. Ma non può esserlo più. In certi momenti dell'anno, alla Caritas aumentano le presenze, le necessità di accoglienza per assicurare un tetto, igiene minima ed un pasto caldo a chi fugge dalla propria terra e spesso finisce sfruttato.
Vivono in condizioni pietose alle porte della città. E, se non entrano in centro, nessuno neppure li vede e se ne cura. "Report" (Rai) mesi fa rivelò che l'amministrazione Bonito (che non ne sapeva niente...) aveva chiesto quasi 9 milioni di euro di fondi Pnrr per ospitare 30 migranti (ma ne sono oltre 530 in media...): 290mila euro ad immigrato insomma. Manco a dirlo, il finanziamento è stato bloccato. Una giornalista di "Fuori dal Coro" (Mediaset) fu anche insultata per avergli ricordato semplicemente la verità dei fatti. Era dicembre.
Ora il problema è lì al Piano delle Fosse: immigrati che dopo le ore di lavoro bivaccano sul sito culturale, si ubriacano, diventano molesti, fanno bisogni in pubblico. Alcuni vengono anche adescati dallo spaccio locale come manovalanza, creando una situazione di disagio alla cittadinanza, a partire dai residenti della zona, che spesso se li ritrovano storditi sulle scale di casa propria. Si chiamano i vigili, e se arrivano possono poco se non nell'immediato momento. Poi, tutto come prima. I carabinieri spesso portano via qualcuno, ma dopo poco, tutto uguale.
Insomma, il fenomeno strutturale non si sa affrontare. Ed il disagio è tutto a carico di chi vive là. E con l'estate, la situazione può solo peggiorare.
In settimana, 2 sedute consiliari sono andate deserte. La maggioranza non c'è più perché chi si prende la responsabilità di approvare atti finanziari che includono il doppio pagamento del trasferimento dei rifiuti sia a Teknoservice che ad Ecodaunia? E chi si prende la responsabilità di sorvolare sulle carte contrastanti che vedono il Comune socio del Consorzio una volta al 49%, un'altra al 61%? Milioni di euro che ballano. Regalati, sperperati. Su cui i consiglieri andrebbero a pagare danno erariale di tasca propria. E allora... si dimette un consigliere (Leonardo Cirulli).
Chi subentrerà è assicurato? Appuntamento al 5 maggio. Quasi l'epitaffio manzoniano. È in corso il congresso cittadino di Fratelli d'Italia, in Aula consiliare per ragioni di sicurezza. Occasione di confronto, si spera. Fino alle 18, possono votare gli iscritti al partito di Giorgia Meloni a Cerignola".