j.jpg)
Vita di città
Giubileo dello Sport a Cerignola: un pomeriggio di preghiera, sport e comunità per l’Istituto Don Bosco-Battisti
Momento indimenticabile per gli alunni dell’Istituto Don Bosco-Battisti di Cerignola
Cerignola - mercoledì 1 ottobre 2025
9.44
Il 29 settembre 2025 resterà una data indimenticabile per gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado dell'Istituto Don Bosco-Battisti di Cerignola, che hanno partecipato al Giubileo dello Sport: un evento intenso, dove il linguaggio dello sport si è intrecciato profondamente con quello della fede e della pace. Il pomeriggio si è aperto con un cammino simbolico verso il Duomo, in cui gli alunni, accompagnati dai loro docenti e dagli esperti di scienze motorie, hanno sfilato in corteo con entusiasmo e compostezza, mossi da un desiderio comune: diventare "atleti di pace", capaci di costruire ponti attraverso il rispetto, il gioco e la collaborazione.
Giunti al Duomo, i ragazzi hanno varcato con emozione la Porta Santa e preso parte a un profondo momento di preghiera guidato dal Vescovo don Fabio Ciollaro. Le sue parole hanno toccato i cuori di tutti, ricordando come la pace non sia solo un concetto, ma un impegno concreto che ognuno può assumersi — a partire dai più piccoli — anche attraverso il linguaggio universale dello sport.
Durante l'evento sono intervenuti anche il Delegato Provinciale CONI Point Foggia, Renato Clemente Martino, l'assessore allo Sport di Cerignola, Teresa Cicolella, la Preside Maria Luisa Russo dell'Istituto "Padre Pio" in qualità di referente CONI, insieme ad alcuni docenti dell'Istituto Don Bosco-Battisti e a due atleti: un giocatore di calcio e un giocatore di pallavolo, che hanno condiviso con i ragazzi la loro esperienza e il valore dello sport vissuto con passione e rispetto.
A seguire, nella cornice di Piazza Mercadante, i bambini e i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo contagioso ai giochi e alle attività sportive organizzate. La piazza si è trasformata in un campo aperto di sorrisi, corse, tifo e incoraggiamenti reciproci. Non c'era competizione, ma spirito di squadra, allegria, voglia di stare insieme. In quel momento, lo sport ha mostrato tutto il suo potere educativo: insegnare il rispetto, l'ascolto, il sostegno reciproco e la bellezza della diversità.
È stato un pomeriggio speciale, in cui il corpo, la mente e il cuore si sono mossi all'unisono. Un'esperienza che ha lasciato un segno profondo nei giovani partecipanti, dimostrando che lo sport, vissuto con valori autentici, può diventare una via concreta per seminare la pace e costruire comunità vere.
Giunti al Duomo, i ragazzi hanno varcato con emozione la Porta Santa e preso parte a un profondo momento di preghiera guidato dal Vescovo don Fabio Ciollaro. Le sue parole hanno toccato i cuori di tutti, ricordando come la pace non sia solo un concetto, ma un impegno concreto che ognuno può assumersi — a partire dai più piccoli — anche attraverso il linguaggio universale dello sport.
Durante l'evento sono intervenuti anche il Delegato Provinciale CONI Point Foggia, Renato Clemente Martino, l'assessore allo Sport di Cerignola, Teresa Cicolella, la Preside Maria Luisa Russo dell'Istituto "Padre Pio" in qualità di referente CONI, insieme ad alcuni docenti dell'Istituto Don Bosco-Battisti e a due atleti: un giocatore di calcio e un giocatore di pallavolo, che hanno condiviso con i ragazzi la loro esperienza e il valore dello sport vissuto con passione e rispetto.
A seguire, nella cornice di Piazza Mercadante, i bambini e i ragazzi hanno partecipato con entusiasmo contagioso ai giochi e alle attività sportive organizzate. La piazza si è trasformata in un campo aperto di sorrisi, corse, tifo e incoraggiamenti reciproci. Non c'era competizione, ma spirito di squadra, allegria, voglia di stare insieme. In quel momento, lo sport ha mostrato tutto il suo potere educativo: insegnare il rispetto, l'ascolto, il sostegno reciproco e la bellezza della diversità.
È stato un pomeriggio speciale, in cui il corpo, la mente e il cuore si sono mossi all'unisono. Un'esperienza che ha lasciato un segno profondo nei giovani partecipanti, dimostrando che lo sport, vissuto con valori autentici, può diventare una via concreta per seminare la pace e costruire comunità vere.