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Il Rotary Club di Cerignola compie quarant'anni, pubblicato un volume per la ricorrenza
Durante la cerimonia premiato l'imprenditore cerignolano Giusto Masiello
Cerignola - giovedì 23 dicembre 2021
14.14
Il Rotary Club di Cerignola ha celebrato il 17 dicembre scorso i quarant'anni della sua costituzione. La festa è stata organizzata nella sede sociale del club a Villa Demetra, durante la tradizionale Festa degli Auguri che annualmente riunisce i soci per lo scambio degli auguri natalizi. All'evento hanno partecipato Gianvito Giannelli, governatore del distretto 2120 Rotary di Puglia e Basilicata, sua eccellenza monsignor Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, Francesco Bonito, sindaco di Cerignola, Domenico Damato, assistente del governatore e le autorità rotariane.
Il presidente Francesco Dibiase e tutti i soci hanno accolto gli ospiti per una serata all'insegna del "Servire per cambiare vite", come ha ricordato Gianvito Giannelli, che ha scritto la prefazione al libro che celebra la ricorrenza: Il Rotary a Cerignola - Da quarant'anni al servizio del territorio curato dal dottor Nicola Pergola e donato come strenna natalizia agli intervenuti. "I quarant'anni di vita di un Rotary Club costituiscono un obiettivo importante che merita di essere adeguatamente festeggiato, perché vogliono dire quarant'anni di amicizie, presenza sul territorio, impegno sociale anche internazionale e sacrifici".
Sua eccellenza monsignor Renna ha ricordato la necessità di essere sempre vicini agli ultimi, a chi soffre e chi patisce anche per le conseguenze sociali ed economiche della pandemia che affligge il mondo intero, ringraziando il club per l'impegno profuso in tal senso con il sostegno alla Caritas diocesana. Francesco Bonito, Sindaco di Cerignola, ha porto i saluti e auguri personali ed istituzionali al club. La Cena degli Auguri è stata l'occasione per presentare il progetto Una cittadella per la vita che Luciano Magaldi, socio del club Umberto Giordano di Foggia, ha condiviso con i presenti a nome degli altri club proponenti di Manfredonia e San Giovanni Rotondo.
La cerimonia si è arricchita della consegna, da parte del Governatore, della onorificenza Paul Harris Fellowship conferita al socio Giusto Masiello per aver contribuito personalmente ad arginare gli effetti del Covid 19 sulla popolazione non solo con generi di prima necessità ma anche e soprattutto con l'acquisto di presidi medici vitali per curarne i malati.
Il presidente Francesco Dibiase e tutti i soci hanno accolto gli ospiti per una serata all'insegna del "Servire per cambiare vite", come ha ricordato Gianvito Giannelli, che ha scritto la prefazione al libro che celebra la ricorrenza: Il Rotary a Cerignola - Da quarant'anni al servizio del territorio curato dal dottor Nicola Pergola e donato come strenna natalizia agli intervenuti. "I quarant'anni di vita di un Rotary Club costituiscono un obiettivo importante che merita di essere adeguatamente festeggiato, perché vogliono dire quarant'anni di amicizie, presenza sul territorio, impegno sociale anche internazionale e sacrifici".
Sua eccellenza monsignor Renna ha ricordato la necessità di essere sempre vicini agli ultimi, a chi soffre e chi patisce anche per le conseguenze sociali ed economiche della pandemia che affligge il mondo intero, ringraziando il club per l'impegno profuso in tal senso con il sostegno alla Caritas diocesana. Francesco Bonito, Sindaco di Cerignola, ha porto i saluti e auguri personali ed istituzionali al club. La Cena degli Auguri è stata l'occasione per presentare il progetto Una cittadella per la vita che Luciano Magaldi, socio del club Umberto Giordano di Foggia, ha condiviso con i presenti a nome degli altri club proponenti di Manfredonia e San Giovanni Rotondo.
La cerimonia si è arricchita della consegna, da parte del Governatore, della onorificenza Paul Harris Fellowship conferita al socio Giusto Masiello per aver contribuito personalmente ad arginare gli effetti del Covid 19 sulla popolazione non solo con generi di prima necessità ma anche e soprattutto con l'acquisto di presidi medici vitali per curarne i malati.