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Il Sindaco chiede un parere, ANAC lo smentisce: la nota di Rino Pezzano (Avanti Cerignola)
Il consigliere spiega che il Consorzio FG/4 non era legittimato a bandire la gara Teknoservice
Cerignola - venerdì 28 novembre 2025
16.00 Comunicato Stampa
Dopo la richiesta di un parere all'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito ottiene una clamorosa smentita.
Di questo dà notizia il consigliere di opposizione Rino Pezzano, che in una nota stampa spiega chiaramente come sono andate le cose.
"C'è chi riesce a trasformare ogni atto amministrativo in un errore clamoroso. Il Sindaco di Cerignola, ancora una volta, supera se stesso. Chiede un parere ad ANAC convinto di avvalorare le sue scelte e, invece, ottiene la smentita più sonora possibile. Un autentico autogol istituzionale.
Il Comune, il 9 Maggio scorso, chiede chiarimenti sulla "permanente operatività" del Consorzio FG/4. La risposta di ANAC del 27 Novembre è lapidaria: il Consorzio non può gestire né i servizi di raccolta dell'ARO FG2, né l'impianto di Cerignola.
Tradotto: non era nemmeno legittimato a bandire la gara milionaria poi aggiudicata a Teknoservice fino al 2032. Un dettaglio che qualunque amministrazione attenta avrebbe notato. Ma non "sua Giurisprudenza Bonito", che ora espone il Comune ad un possibile annullamento dell'appalto e ai danni erariali.
Nel frattempo, ANAC ha richiamato più volte il Comune per un'altra violazione elementare: la mancata nomina del Direttore dell'Esecuzione del Contratto. Due solleciti formali, zero risposte. Siamo oltre la disattenzione: è gestione non conforme, in violazione del Codice degli Appalti.
Per ricapitolare: il Sindaco chiede un parere, ANAC lo smentisce. Le omissioni dell'Amministrazione mettono a rischio l'intero servizio rifiuti. Una sintesi perfetta di questa gestione.
"Avanti Cerignola", che ha vigilato con rigore su ogni passaggio e segnalato per tempo tutte le criticità, trasmetterà ora l'intero fascicolo alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Qualcuno dovrà pur spiegare a Bonito che la legalità non è opzionale".
Di questo dà notizia il consigliere di opposizione Rino Pezzano, che in una nota stampa spiega chiaramente come sono andate le cose.
"C'è chi riesce a trasformare ogni atto amministrativo in un errore clamoroso. Il Sindaco di Cerignola, ancora una volta, supera se stesso. Chiede un parere ad ANAC convinto di avvalorare le sue scelte e, invece, ottiene la smentita più sonora possibile. Un autentico autogol istituzionale.
Il Comune, il 9 Maggio scorso, chiede chiarimenti sulla "permanente operatività" del Consorzio FG/4. La risposta di ANAC del 27 Novembre è lapidaria: il Consorzio non può gestire né i servizi di raccolta dell'ARO FG2, né l'impianto di Cerignola.
Tradotto: non era nemmeno legittimato a bandire la gara milionaria poi aggiudicata a Teknoservice fino al 2032. Un dettaglio che qualunque amministrazione attenta avrebbe notato. Ma non "sua Giurisprudenza Bonito", che ora espone il Comune ad un possibile annullamento dell'appalto e ai danni erariali.
Nel frattempo, ANAC ha richiamato più volte il Comune per un'altra violazione elementare: la mancata nomina del Direttore dell'Esecuzione del Contratto. Due solleciti formali, zero risposte. Siamo oltre la disattenzione: è gestione non conforme, in violazione del Codice degli Appalti.
Per ricapitolare: il Sindaco chiede un parere, ANAC lo smentisce. Le omissioni dell'Amministrazione mettono a rischio l'intero servizio rifiuti. Una sintesi perfetta di questa gestione.
"Avanti Cerignola", che ha vigilato con rigore su ogni passaggio e segnalato per tempo tutte le criticità, trasmetterà ora l'intero fascicolo alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Qualcuno dovrà pur spiegare a Bonito che la legalità non è opzionale".

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