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La ciclabile sul corso cittadino: le obiezioni di AmbientiAmo Cerignola
Secondo l’associazione locale si tratta di un “passo indietro per la sicurezza”
Cerignola - martedì 5 agosto 2025
13.46 Comunicato Stampa
Ambiente e sicurezza sono i temi prioritari di cui l'associazione "AmbientiAmo Cerignola" si occupa sin da quando è nata. Nel seguente comunicato (riportato integralmente) le obiezioni dei membri di questa e di altre associazioni locali circa l'eventuale ripristino della pista ciclabile sul corso cittadino.
"Le recenti voci di corridoio sulle intenzioni dell'amministrazione comunale riguardo il ripristino della ciclabile sul corso destano non poche preoccupazioni. Se le indiscrezioni fossero confermate, ci troveremmo di fronte a uno scenario potenzialmente negativo per la sicurezza e l'ambiente della nostra città.
Gli scenari che destano preoccupazione
L'ipotesi di realizzare una ciclabile a un solo senso di marcia e priva di un cordolo fisico, che la separi in modo netto dalla carreggiata, presenta diversi punti critici. Senza una barriera continua, i rischi di incidenti aumenterebbero drasticamente, non solo per il parcheggio abusivo delle auto sulla pista, ma anche per i ciclisti che, per errore o disattenzione, potrebbero percorrerla contromano, visto che i controlli non possono essere garantiti 24 ore su 24.
Questo progetto, inoltre, non risolverebbe il problema della mobilità, ma creerebbe una falsa ciclabile che non risponde alle reali esigenze di chi si sposta in bici. Una ciclabile efficace, che abbia un senso logico, dovrebbe prevedere due corsie, una per ogni direzione, per evitare che i ciclisti si trovino a dover scegliere tra percorrere la ciclabile contromano o pedalare in strada, mettendo a rischio la propria incolumità.
Più pedoni e più pericoli
Un'altra proposta che si sta valutando è quella di anticipare la chiusura al traffico del corso alle 19, una decisione che, se da un lato è apprezzata anche da noi e da molti commercianti, dall'altro accentuerebbe i problemi di sicurezza legati a una ciclabile mal progettata. Con un maggior afflusso di pedoni e ciclisti, soprattutto nei mesi estivi, la mancanza di una delimitazione fisica e ben visibile tra la pista ciclabile e le auto potrebbe facilmente causare incidenti e tensioni tra chi si sposta a piedi e chi in bici.
Per questo, insieme a Ambientiamo Cerignola, FIAB Cerignola, Trattour APS, AVIS Cerignola, CittadinanzAttiva Cerignola, Juventus Club G. Agnelli e a tutte le realtà che sostengono TuttinBici, chiediamo un incontro urgente con i responsabili politici e del progetto ciclabile.
Vogliamo capire come sia possibile che una strada che prima aveva le dimensioni adeguate per ospitare una doppia corsia ciclabile ora non le abbia più e perché si stia optando per una soluzione che sembra un passo indietro per la sicurezza e l'efficienza della mobilità sostenibile".
"Le recenti voci di corridoio sulle intenzioni dell'amministrazione comunale riguardo il ripristino della ciclabile sul corso destano non poche preoccupazioni. Se le indiscrezioni fossero confermate, ci troveremmo di fronte a uno scenario potenzialmente negativo per la sicurezza e l'ambiente della nostra città.
Gli scenari che destano preoccupazione
L'ipotesi di realizzare una ciclabile a un solo senso di marcia e priva di un cordolo fisico, che la separi in modo netto dalla carreggiata, presenta diversi punti critici. Senza una barriera continua, i rischi di incidenti aumenterebbero drasticamente, non solo per il parcheggio abusivo delle auto sulla pista, ma anche per i ciclisti che, per errore o disattenzione, potrebbero percorrerla contromano, visto che i controlli non possono essere garantiti 24 ore su 24.
Questo progetto, inoltre, non risolverebbe il problema della mobilità, ma creerebbe una falsa ciclabile che non risponde alle reali esigenze di chi si sposta in bici. Una ciclabile efficace, che abbia un senso logico, dovrebbe prevedere due corsie, una per ogni direzione, per evitare che i ciclisti si trovino a dover scegliere tra percorrere la ciclabile contromano o pedalare in strada, mettendo a rischio la propria incolumità.
Più pedoni e più pericoli
Un'altra proposta che si sta valutando è quella di anticipare la chiusura al traffico del corso alle 19, una decisione che, se da un lato è apprezzata anche da noi e da molti commercianti, dall'altro accentuerebbe i problemi di sicurezza legati a una ciclabile mal progettata. Con un maggior afflusso di pedoni e ciclisti, soprattutto nei mesi estivi, la mancanza di una delimitazione fisica e ben visibile tra la pista ciclabile e le auto potrebbe facilmente causare incidenti e tensioni tra chi si sposta a piedi e chi in bici.
Per questo, insieme a Ambientiamo Cerignola, FIAB Cerignola, Trattour APS, AVIS Cerignola, CittadinanzAttiva Cerignola, Juventus Club G. Agnelli e a tutte le realtà che sostengono TuttinBici, chiediamo un incontro urgente con i responsabili politici e del progetto ciclabile.
Vogliamo capire come sia possibile che una strada che prima aveva le dimensioni adeguate per ospitare una doppia corsia ciclabile ora non le abbia più e perché si stia optando per una soluzione che sembra un passo indietro per la sicurezza e l'efficienza della mobilità sostenibile".