
Cronaca
La quarta mafia “viaggia” sulla Statale 16 che va da Cerignola a San Severo
La capitale è il capoluogo dauno, dove è insediata la “Società foggiana”
Cerignola - giovedì 2 ottobre 2025
11.45
Un tempo la Strada Statale 16 che percorre il Tavoliere delle Puglie offriva un paesaggio romantico, inframezzato da cieli tersi e campi di grano.
Oggi invece chi percorre la SS16, soprattutto nel tratto compreso tra Cerignola e San Severo, è tristemente consapevole che questi 70 km sono i prescelti dai criminali per compiere furti, rapine, trasporto di droga.
In un recente articolo pubblicato su "Il Fatto Quotidiano" si fa riferimento alla presenza, ormai tangibile e documentabile, di una Quarta Mafia, che ha come capitale Foggia, dove da anni si è ormai insediata la c.d. "Società foggiana".
Come riporta appunto la testata giornalistica, questa Quarta Mafia, che pure nasce da una "costola" della Camorra di Cutolo, è dedita preferibilmente ad attività criminose come lo spaccio di droga, le rapine, i furti.
Ci sono però dinamiche diverse a seconda delle località coinvolte nel fenomeno mafioso: sempre secondo l'interessante reportage realizzato da Antonello Caporale, ad Orta Nova ad esempio vige una struttura monopolistica, con un solo clan che manovra tutto: il clan dei Gaeta.
La toccante testimonianza di un imprenditore agricolo di Orta Nova, Angelo Casto, fa riflettere su quanto l'infiltrazione mafiosa sia ormai endemica nelle cellule del nostro territorio.
Negli ultimi anni la città di Foggia ha conquistato il primato per la criminalità in Puglia. E' all'ottavo posto in Italia per infiltrazioni mafiose.
Mentre gli omicidi sono in diminuzione rispetto al passato, purtroppo i furti aumentano (circa 10mila all'anno), insieme alle rapine e al traffico di droga.
Se prima il Tavoliere delle Puglie era conosciuto per essere il "granaio d'Italia", oggi chi deve percorrere questa zona ci pensa due volte per timore di essere vittima di un colpo criminale.
Oggi invece chi percorre la SS16, soprattutto nel tratto compreso tra Cerignola e San Severo, è tristemente consapevole che questi 70 km sono i prescelti dai criminali per compiere furti, rapine, trasporto di droga.
In un recente articolo pubblicato su "Il Fatto Quotidiano" si fa riferimento alla presenza, ormai tangibile e documentabile, di una Quarta Mafia, che ha come capitale Foggia, dove da anni si è ormai insediata la c.d. "Società foggiana".
Come riporta appunto la testata giornalistica, questa Quarta Mafia, che pure nasce da una "costola" della Camorra di Cutolo, è dedita preferibilmente ad attività criminose come lo spaccio di droga, le rapine, i furti.
Ci sono però dinamiche diverse a seconda delle località coinvolte nel fenomeno mafioso: sempre secondo l'interessante reportage realizzato da Antonello Caporale, ad Orta Nova ad esempio vige una struttura monopolistica, con un solo clan che manovra tutto: il clan dei Gaeta.
La toccante testimonianza di un imprenditore agricolo di Orta Nova, Angelo Casto, fa riflettere su quanto l'infiltrazione mafiosa sia ormai endemica nelle cellule del nostro territorio.
Negli ultimi anni la città di Foggia ha conquistato il primato per la criminalità in Puglia. E' all'ottavo posto in Italia per infiltrazioni mafiose.
Mentre gli omicidi sono in diminuzione rispetto al passato, purtroppo i furti aumentano (circa 10mila all'anno), insieme alle rapine e al traffico di droga.
Se prima il Tavoliere delle Puglie era conosciuto per essere il "granaio d'Italia", oggi chi deve percorrere questa zona ci pensa due volte per timore di essere vittima di un colpo criminale.