
Religioni
Le parole del Vescovo durante l’omelia in Duomo per la festa patronale di Cerignola
Monsignor Fabio Ciollaro si è rivolto ai fedeli presenti chiedendo la benedizione della Madonna di Ripalta
Cerignola - martedì 9 settembre 2025
9.48 Comunicato Stampa
Nella giornata della festa patronale dedicata alla Santa Patrona si è celebrato il tradizionale Pontificale del Vescovo in Duomo alle ore 10.30. Di seguito riportiamo il testo dell'omelia pronunciata dal Vescovo, Mons. Fabio Ciollaro, durante la celebrazione.
"Il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo" (Mt 1,20). In queste parole c'è il punto focale della pagina evangelica che abbiamo ascoltato. Quel Figlio, nato dal Padre nell'eternità, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, come professiamo nel Credo; proprio quel Figlio, per opera dello Spirito Santo, si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Noi lo crediamo fermamente, sulla base del Vangelo. Questa verità di fede - che non è contraria alla ragione, ma la supera - è il fondamento dell'autentico culto mariano e dà sostanza anche alla sua dimensione affettiva. Il trasporto del nostro cuore verso Maria si accompagna alla nostra professione di fede nella sua divina maternità.
"Il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo". Quel Bambino è stato raffigurato nell'Icona della Madonna di Ripalta, che ci è tanto cara. Vi invito, però, a fare sempre attenzione a un particolare dell'immagine: la mano di Maria che indica il Figlio, esortandoci silenziosamente a guardare verso di Lui, perché solo Lui è via, verità e vita. Ecco allora che il punto focale del brano evangelico di oggi diviene naturalmente anche il punto focale della nostra festa. La festa patronale, infatti, è composta da tanti elementi legati alle tradizioni, al folklore e anche alle novità che possono esserci di anno in anno, e sono cose buone; però, ciò che dà senso a tutto è senza dubbio quella mano materna di Maria che ci orienta a Cristo!
"La festa della Madonna di Ripalta è tipica della città di Cerignola, tuttavia poiché Cerignola è la sede del Vescovo, questa ricorrenza mariana segna per l'intera diocesi l'inizio ufficiale del nuovo anno pastorale. Normalmente, apriamo l'anno con i Primi Vespri, la sera del 7 settembre. Ma, dato che ieri era domenica, non era facile che i sacerdoti potessero lasciare le loro chiese, e così sono venuti questa mattina nella solenne Messa pontificale. Perciò al termine consegnerò ai parroci e a due rappresentanti di ogni Consiglio parrocchiale le Linee pastorali del nuovo anno. Esse saranno incentrate sulla "Dei Verbum", il documento del Vaticano II sulla divina Rivelazione. Sarà l'occasione per riscoprire la forza della Parola di Dio, da studiare con amore per averne sempre orientamento e luce.
Nelle nuove Linee pastorali si parla anche della Scuola diocesana del pensiero sociale della Chiesa, che era attesa e che finalmente può riaprirsi, con un ciclo triennale e un'impostazione calibrata in modo diverso. È una Scuola aperta a tutti. Ne ho visto l'utilità e la necessità, facendo mia l'esigenza presentata dall'Azione Cattolica, che ne è promotrice insieme all'Ufficio di Pastorale sociale. C'è bisogno di riscoprire e approfondire la dottrina sociale della Chiesa che, in ultima analisi, proietta la luce del Vangelo e della ragione sulle questioni sociali di fondo e sulle varie emergenze di attualità. Sappiamo che nella vita dobbiamo occuparci delle piccole cose quotidiane, ma senza restare a razzolare nello stretto cortile delle nostre beghe. Occorre aprire la mente, volare alto, avere una visione. A questo mira la Scuola diocesana del pensiero sociale della Chiesa, un'iniziativa di formazione super partes, che sarà inaugurata il prossimo 24 ottobre.
Cari sacerdoti, distinte Autorità, signori della Deputazione Feste Patronali, fedeli tutti, "dopo la Madonna", come ci esprimiamo in linguaggio cerignolano, riprendono tutte le nostre attività, in ogni ambito. Non è solo un riferimento cronologico, ma affettivo. Dopo aver fissato negli occhi la Madonna di Ripalta, ci sentiamo rincuorati e sostenuti. Questo vale per tutti. Vale in modo particolare per il signor maggiore Sallusto, che oggi e domani conclude il suo servizio tra di noi nel comando dell'Arma dei Carabinieri di Cerignola, per recarsi a Messina, sua nuova destinazione. Voglio esprimergli gratitudine a nome di tutti, perché lui ha amato davvero questa città. Il rigore della legge di cui è stato inflessibile tutore si è coniugato con i tratti della sua squisita umanità. Di queste persone ha bisogno Cerignola. E non dimentico il cap. Stefano De Robbio, della Guardia di Finanza, partito da poco. La Madonna ci accompagni tutti nelle strade della vita e ci aiuti a compiere con amore, qui e ovunque, il nostro dovere. Amen".
"Il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo" (Mt 1,20). In queste parole c'è il punto focale della pagina evangelica che abbiamo ascoltato. Quel Figlio, nato dal Padre nell'eternità, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre, come professiamo nel Credo; proprio quel Figlio, per opera dello Spirito Santo, si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Noi lo crediamo fermamente, sulla base del Vangelo. Questa verità di fede - che non è contraria alla ragione, ma la supera - è il fondamento dell'autentico culto mariano e dà sostanza anche alla sua dimensione affettiva. Il trasporto del nostro cuore verso Maria si accompagna alla nostra professione di fede nella sua divina maternità.
"Il Bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo". Quel Bambino è stato raffigurato nell'Icona della Madonna di Ripalta, che ci è tanto cara. Vi invito, però, a fare sempre attenzione a un particolare dell'immagine: la mano di Maria che indica il Figlio, esortandoci silenziosamente a guardare verso di Lui, perché solo Lui è via, verità e vita. Ecco allora che il punto focale del brano evangelico di oggi diviene naturalmente anche il punto focale della nostra festa. La festa patronale, infatti, è composta da tanti elementi legati alle tradizioni, al folklore e anche alle novità che possono esserci di anno in anno, e sono cose buone; però, ciò che dà senso a tutto è senza dubbio quella mano materna di Maria che ci orienta a Cristo!
"La festa della Madonna di Ripalta è tipica della città di Cerignola, tuttavia poiché Cerignola è la sede del Vescovo, questa ricorrenza mariana segna per l'intera diocesi l'inizio ufficiale del nuovo anno pastorale. Normalmente, apriamo l'anno con i Primi Vespri, la sera del 7 settembre. Ma, dato che ieri era domenica, non era facile che i sacerdoti potessero lasciare le loro chiese, e così sono venuti questa mattina nella solenne Messa pontificale. Perciò al termine consegnerò ai parroci e a due rappresentanti di ogni Consiglio parrocchiale le Linee pastorali del nuovo anno. Esse saranno incentrate sulla "Dei Verbum", il documento del Vaticano II sulla divina Rivelazione. Sarà l'occasione per riscoprire la forza della Parola di Dio, da studiare con amore per averne sempre orientamento e luce.
Nelle nuove Linee pastorali si parla anche della Scuola diocesana del pensiero sociale della Chiesa, che era attesa e che finalmente può riaprirsi, con un ciclo triennale e un'impostazione calibrata in modo diverso. È una Scuola aperta a tutti. Ne ho visto l'utilità e la necessità, facendo mia l'esigenza presentata dall'Azione Cattolica, che ne è promotrice insieme all'Ufficio di Pastorale sociale. C'è bisogno di riscoprire e approfondire la dottrina sociale della Chiesa che, in ultima analisi, proietta la luce del Vangelo e della ragione sulle questioni sociali di fondo e sulle varie emergenze di attualità. Sappiamo che nella vita dobbiamo occuparci delle piccole cose quotidiane, ma senza restare a razzolare nello stretto cortile delle nostre beghe. Occorre aprire la mente, volare alto, avere una visione. A questo mira la Scuola diocesana del pensiero sociale della Chiesa, un'iniziativa di formazione super partes, che sarà inaugurata il prossimo 24 ottobre.
Cari sacerdoti, distinte Autorità, signori della Deputazione Feste Patronali, fedeli tutti, "dopo la Madonna", come ci esprimiamo in linguaggio cerignolano, riprendono tutte le nostre attività, in ogni ambito. Non è solo un riferimento cronologico, ma affettivo. Dopo aver fissato negli occhi la Madonna di Ripalta, ci sentiamo rincuorati e sostenuti. Questo vale per tutti. Vale in modo particolare per il signor maggiore Sallusto, che oggi e domani conclude il suo servizio tra di noi nel comando dell'Arma dei Carabinieri di Cerignola, per recarsi a Messina, sua nuova destinazione. Voglio esprimergli gratitudine a nome di tutti, perché lui ha amato davvero questa città. Il rigore della legge di cui è stato inflessibile tutore si è coniugato con i tratti della sua squisita umanità. Di queste persone ha bisogno Cerignola. E non dimentico il cap. Stefano De Robbio, della Guardia di Finanza, partito da poco. La Madonna ci accompagni tutti nelle strade della vita e ci aiuti a compiere con amore, qui e ovunque, il nostro dovere. Amen".