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Lega Cerignola: “Creata dal nulla una pista ciclabile, ancora un’opera approssimativa e inutile”
La nuova pista parte da Via Osteria Ducale e attraversa Viale XXIV Maggio
Cerignola - venerdì 20 giugno 2025
14.18 Comunicato Stampa
Ancora una volta il partito politico locale della Lega scende in campo per denunciare la realizzazione dell'ennesima opera pubblica (pista ciclabile) che-come quella che interessava il centro cittadino-presta il fianco a varie obiezioni e polemiche.
Di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti di Lega Cerignola sull'argomento:
"Questa sedicente Amministrazione ha pensato e messo in atto un'altra opera straordinariamente inutile e dannosa: ha creato dal nulla una pista ciclabile, tracciando una linea gialla già ingiallita affiancata da un'altra linea bianca di sicurezza, senza interruzioni. La pista parte da Via Osteria Ducale e si trascina lungo il Viale XXIV Maggio, ma ancora oggi rimane occupata interamente dalle auto in sosta.
Un'opera messa su con la solita spicciativa disinvoltura che non ammette riguardi né per i residenti né per le attività commerciali che esistono e resistono da anni, con un intervento di approssimativa realizzazione per qualcosa di cui nessuno sentiva la necessità, né tanto meno l'urgenza.
Uno scarabocchio amministrativo che rende evidente la delirante foga di questa Amministrazione di accaparrarsi fondi e soldi pubblici sprecati per un'opera che non prevede alcun programma di sviluppo sociale ed economico che possa arrecare benessere e benefici al quartiere dell'Addolorata e dintorni, nessuna rigorosa progettazione tecnica, nessun senso del ridicolo di una pista larga quel tanto che non basta neppure ad una bicicletta.
La pista ciclabile realizzata restringe tragicamente la carreggiata, costeggia pure il marciapiedi della storica farmacia di Via Osteria Ducale, senza cura e senza alcuna vergogna.
Un'opera, anzi sarebbe meglio chiamarla operetta, che questa Amministrazione vuole a tutti i costi spacciare per eco-compatibile, ma che è indigeribile e incompatibile per ogni cittadino dotato di un minimo di buon senso.
Per non parlare di quella cosa detta pista ciclabile in Viale Sant'Antonio, e di quella che vorrebbero ripristinare lungo il corso cittadino: tutte opere che non hanno un progetto di visione di città eco-sostenibili che miri a cambiare l'aspetto sociale ed economico della nostra città.
Per loro conta di più far arrivare e far girare i soldi del PNRR, anche se utilizzati male. Per il resto, a questa Amministrazione nulla interessa se la ciclabile resta o va via".
Di seguito le dichiarazioni dei rappresentanti di Lega Cerignola sull'argomento:
"Questa sedicente Amministrazione ha pensato e messo in atto un'altra opera straordinariamente inutile e dannosa: ha creato dal nulla una pista ciclabile, tracciando una linea gialla già ingiallita affiancata da un'altra linea bianca di sicurezza, senza interruzioni. La pista parte da Via Osteria Ducale e si trascina lungo il Viale XXIV Maggio, ma ancora oggi rimane occupata interamente dalle auto in sosta.
Un'opera messa su con la solita spicciativa disinvoltura che non ammette riguardi né per i residenti né per le attività commerciali che esistono e resistono da anni, con un intervento di approssimativa realizzazione per qualcosa di cui nessuno sentiva la necessità, né tanto meno l'urgenza.
Uno scarabocchio amministrativo che rende evidente la delirante foga di questa Amministrazione di accaparrarsi fondi e soldi pubblici sprecati per un'opera che non prevede alcun programma di sviluppo sociale ed economico che possa arrecare benessere e benefici al quartiere dell'Addolorata e dintorni, nessuna rigorosa progettazione tecnica, nessun senso del ridicolo di una pista larga quel tanto che non basta neppure ad una bicicletta.
La pista ciclabile realizzata restringe tragicamente la carreggiata, costeggia pure il marciapiedi della storica farmacia di Via Osteria Ducale, senza cura e senza alcuna vergogna.
Un'opera, anzi sarebbe meglio chiamarla operetta, che questa Amministrazione vuole a tutti i costi spacciare per eco-compatibile, ma che è indigeribile e incompatibile per ogni cittadino dotato di un minimo di buon senso.
Per non parlare di quella cosa detta pista ciclabile in Viale Sant'Antonio, e di quella che vorrebbero ripristinare lungo il corso cittadino: tutte opere che non hanno un progetto di visione di città eco-sostenibili che miri a cambiare l'aspetto sociale ed economico della nostra città.
Per loro conta di più far arrivare e far girare i soldi del PNRR, anche se utilizzati male. Per il resto, a questa Amministrazione nulla interessa se la ciclabile resta o va via".