
Letture, integrazione e condivisione: il progetto della scuola di Borgo Tressanti di Cerignola
Appuntamento entrato a pieno titolo nel calendario scolastico insieme alle varie iniziative de ‘Il Maggio dei Libri'
Cerignola - venerdì 4 luglio 2025
14.56 Comunicato Stampa
"Leggere ad alta voce ai bambini è un'attività molto importante che svolgiamo quasi quotidianamente nella nostra scuola dell'infanzia. Il nostro plesso è ubicato nel territorio di Borgo Tressanti: qui è situato l'I.C. 'Don Bosco-Battisti'". Così l'insegnante Anna Saba Didonato, che ha raccontato il progetto anche sulle pagine di Topipittori.
Quella tressantina è una realtà multiculturale in cui, oltre ai locali, convivono persone di varie nazionalità, prevalentemente albanesi e rumeni, ma anche famiglie algerine e marocchine, impegnate sia nell'agricoltura, sia nelle diverse industrie di trasformazione dei prodotti della terra. Gli unici centri di aggregazione esistenti sono la scuola, con i primi tre ordini scolastici, e la parrocchia di San Giuseppe.
In un contesto così strutturato, la lettura ai bambini in età prescolare ha una valenza strategica anche ai fini di colmare le diversità in termini di competenze linguistiche e scolastiche. A un certo punto abbiamo sentito la necessità di diffondere la pratica della lettura condivisa, oltre i muri delle aule scolastiche, affinché entrasse nelle case dei bambini per diventare esperienza quotidiana e familiare. Il ché avrebbe significato anche rafforzare la relazione con il genitore lettore, oltre a migliorare la qualità del tempo trascorso insieme.
La lettura svolta sistematicamente e nel tempo consente ai bambini di sviluppare competenze cognitive, emotive e relazionali. Praticare la lettura quotidiana arricchisce le capacità linguistiche del bambino oltre a migliorarne l'attenzione.
Di qui l'ideazione di un progetto che coinvolgesse le mamme, principali figure di riferimento per i bambini all'interno del nucleo familiare, anche se oggi la suddivisione dei compiti e dei ruoli genitoriali non è più così cristallizzata, per fortuna. Quindi, tre anni fa, è iniziata questa avventura denominata 'Leggimi, o mamma', prendendo spunto da un testo di Maria Teresa Nardi, 'Cantami, o mamma'. Le mamme, in qualità di lettrici, sono state invitate a partecipare agli incontri di lettura ad alta voce rivolti ai bimbi della scuola dell'infanzia e dei primi due anni della primaria. La diversità nel modo di leggere e interpretare i testi ha costituito un ulteriore elemento di arricchimento per i bambini.
Questo appuntamento è entrato a pieno titolo nel calendario scolastico del plesso di Borgo Tressanti, insieme alle varie iniziative de 'Il Maggio dei Libri'. Tra queste si annovera l'incontro annuale di 'Mamma Lingua, storie per tutti nessuno escluso' dell'Aib, progetto nazionale finalizzato alla valorizzazione delle lingue e delle culture delle famiglie straniere attraverso la conoscenza del patrimonio letterario destinato all'infanzia di ciascun Paese – con i suoi racconti bilingui in italiano, albanese, arabo, inglese, tedesco e la partecipazione dei genitori di diverse nazionalità, come lettrici, e di Milena Tancredi, componente gruppo nazionale Aib e responsabile della Biblioteca dei Ragazzi de 'la Magna Capitana' di Foggia. Per il futuro l'augurio è di poter continuare a fare crescere questo progetto, arricchendolo con le proposte pervenute dai genitori e, perché no, coinvolgendo maggiormente i papà.
Quella tressantina è una realtà multiculturale in cui, oltre ai locali, convivono persone di varie nazionalità, prevalentemente albanesi e rumeni, ma anche famiglie algerine e marocchine, impegnate sia nell'agricoltura, sia nelle diverse industrie di trasformazione dei prodotti della terra. Gli unici centri di aggregazione esistenti sono la scuola, con i primi tre ordini scolastici, e la parrocchia di San Giuseppe.
In un contesto così strutturato, la lettura ai bambini in età prescolare ha una valenza strategica anche ai fini di colmare le diversità in termini di competenze linguistiche e scolastiche. A un certo punto abbiamo sentito la necessità di diffondere la pratica della lettura condivisa, oltre i muri delle aule scolastiche, affinché entrasse nelle case dei bambini per diventare esperienza quotidiana e familiare. Il ché avrebbe significato anche rafforzare la relazione con il genitore lettore, oltre a migliorare la qualità del tempo trascorso insieme.
La lettura svolta sistematicamente e nel tempo consente ai bambini di sviluppare competenze cognitive, emotive e relazionali. Praticare la lettura quotidiana arricchisce le capacità linguistiche del bambino oltre a migliorarne l'attenzione.
Di qui l'ideazione di un progetto che coinvolgesse le mamme, principali figure di riferimento per i bambini all'interno del nucleo familiare, anche se oggi la suddivisione dei compiti e dei ruoli genitoriali non è più così cristallizzata, per fortuna. Quindi, tre anni fa, è iniziata questa avventura denominata 'Leggimi, o mamma', prendendo spunto da un testo di Maria Teresa Nardi, 'Cantami, o mamma'. Le mamme, in qualità di lettrici, sono state invitate a partecipare agli incontri di lettura ad alta voce rivolti ai bimbi della scuola dell'infanzia e dei primi due anni della primaria. La diversità nel modo di leggere e interpretare i testi ha costituito un ulteriore elemento di arricchimento per i bambini.
Questo appuntamento è entrato a pieno titolo nel calendario scolastico del plesso di Borgo Tressanti, insieme alle varie iniziative de 'Il Maggio dei Libri'. Tra queste si annovera l'incontro annuale di 'Mamma Lingua, storie per tutti nessuno escluso' dell'Aib, progetto nazionale finalizzato alla valorizzazione delle lingue e delle culture delle famiglie straniere attraverso la conoscenza del patrimonio letterario destinato all'infanzia di ciascun Paese – con i suoi racconti bilingui in italiano, albanese, arabo, inglese, tedesco e la partecipazione dei genitori di diverse nazionalità, come lettrici, e di Milena Tancredi, componente gruppo nazionale Aib e responsabile della Biblioteca dei Ragazzi de 'la Magna Capitana' di Foggia. Per il futuro l'augurio è di poter continuare a fare crescere questo progetto, arricchendolo con le proposte pervenute dai genitori e, perché no, coinvolgendo maggiormente i papà.