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Lo sdegno dell’Assessore Teresa Cicolella: “Playoff senza tifosi, è uno scandalo”
I tifosi del Cerignola indegnamente esclusi dalla trasferta a Pescara
Cerignola - venerdì 23 maggio 2025
12.10 Comunicato Stampa
In attesa dell'ufficialità che arriverà a breve dopo la riunione del GOS in Prefettura a Foggia, l'Assessore Teresa Cicolella, in un video pubblicato sui social, si scaglia contro la decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive (su suggerimento della Questura di Pescara) di vietare la trasferta a Pescara ai tifosi cerignolani che non siano in possesso della "fidelity card".
"E' inaccettabile, ci vietano di andare a tifare l'Audace, ci sbattono la porta in faccia. E sapete perché? Non lo sappiamo, io un motivo valido non lo trovo. Ci costringono ad andare solo se muniti della tessera del tifoso, che serve solo in caso di rivalità sportiva. Una rivalità che non esiste con il Pescara, che tra l'altro abbiamo affrontato due anni fa. Si tratta di una scusa, un trucco per tenerci fuori, come hanno fatto a Picerno", ha dichiarato la Cicolella, che ha ribadito di non avere lei stessa, né il Sindaco, questa tessera del tifoso.
"E non ce l'hanno i padri, le madri, i ragazzi, le ragazze, che hanno seguito l'Audace per tutta l'Italia per un anno intero, con passione e con orgoglio. Questa non è sicurezza, è esclusione, è discriminazione bella e buona. E' uno schiaffo in faccia ad un'intera città. I tifosi del Pescara possono venire qui, al Monterisi, noi invece trattati da cittadini di serie B.
Mi chiedo: dov'è il rispetto per Cerignola? Dov'è il rispetto per una tifoseria che non ha mai dato problemi? Non vogliono toglierci solo una trasferta, vogliono toglierci un sogno. Ma noi non ci stiamo, davvero credete che Cerignola si faccia mettere i piedi in testa? Noi siamo gente vera che vive il calcio con amore, una famiglia che oggi è stata umiliata".
L'assessore Cicolella sarà in Questura a Foggia in sede di GOS per ribadire a testa alta l'assurdità di una tale decisione che penalizza un'intera comunità.
"E' inaccettabile, ci vietano di andare a tifare l'Audace, ci sbattono la porta in faccia. E sapete perché? Non lo sappiamo, io un motivo valido non lo trovo. Ci costringono ad andare solo se muniti della tessera del tifoso, che serve solo in caso di rivalità sportiva. Una rivalità che non esiste con il Pescara, che tra l'altro abbiamo affrontato due anni fa. Si tratta di una scusa, un trucco per tenerci fuori, come hanno fatto a Picerno", ha dichiarato la Cicolella, che ha ribadito di non avere lei stessa, né il Sindaco, questa tessera del tifoso.
"E non ce l'hanno i padri, le madri, i ragazzi, le ragazze, che hanno seguito l'Audace per tutta l'Italia per un anno intero, con passione e con orgoglio. Questa non è sicurezza, è esclusione, è discriminazione bella e buona. E' uno schiaffo in faccia ad un'intera città. I tifosi del Pescara possono venire qui, al Monterisi, noi invece trattati da cittadini di serie B.
Mi chiedo: dov'è il rispetto per Cerignola? Dov'è il rispetto per una tifoseria che non ha mai dato problemi? Non vogliono toglierci solo una trasferta, vogliono toglierci un sogno. Ma noi non ci stiamo, davvero credete che Cerignola si faccia mettere i piedi in testa? Noi siamo gente vera che vive il calcio con amore, una famiglia che oggi è stata umiliata".
L'assessore Cicolella sarà in Questura a Foggia in sede di GOS per ribadire a testa alta l'assurdità di una tale decisione che penalizza un'intera comunità.