
Mattia Tascone, Audace Cerignola: “Quel gol del 24 Aprile non lo dimenticherò mai”
L'artefice della rete contro il Bitonto che ha portato l'Audace Cerignola in C si racconta tra presente e obiettivi futuri
Cerignola - mercoledì 13 luglio 2022
8.47
In Casa Audace si alternano proposte, nuovi arrivi e gradite conferme. Tra i calciatori che resteranno in squadra nella prossima stagione c'è Mattia Tascone, centrocampista napoletano, classe 2000, che in molti ricordano per essere stato l'artefice della rete contro il Bitonto che ha reso possibile la promozione dell'Audace Cerignola in serie C.
Lo abbiamo raggiunto innanzitutto per complimentarci con lui per la riconferma in squadra, e poi per sapere come immagina la nuova avventura nel professionismo.
R: La prossima stagione sarà la tua prima tra i professionisti. Sei emozionato per questa nuova esperienza?
MT: Sarà davvero emozionante fare il mio esordio tra i calciatori professionisti, ma sarà anche un nuovo punto di partenza per fare ancora del mio meglio indossando la maglia gialloblu.
R: L'Audace Cerignola ha ufficializzato la tua riconferma come centrocampista. Sei contento di proseguire il percorso già intrapreso con i tuoi compagni di squadra?
MT: Ringrazio innanzitutto la società, il Direttore Sportivo e Mister Pazienza per aver creduto in me, troverò buona parte del gruppo vincente dell'anno scorso, sono molto contento di condividere con loro questa nuova esperienza.
R: La tua rete contro il Bitonto è stata decisiva per realizzare il sogno dell'Audace in serie C. Quali ricordi hai di quel momento, e della gioia dei tifosi che acclamavano il tuo nome?
MT: Il 24 Aprile è una data che non dimenticherò facilmente. Sono state emozioni uniche, quel boato di 7-8 mila persone rimbomba ancora nelle mie orecchie. Aver segnato il gol decisivo, quello della promozione che la città sognava da 85 anni, non ha eguali.
R: Sei nato e cresciuto a Napoli, una città che è sempre stata una fucina di talenti nel calcio: ti andrebbe di raccontare i tuoi esordi in questo sport?
MT: Sì, sono cresciuto con "pane e pallone" a casa, perché provengo da una famiglia in cui si è sempre praticato questo sport, a partire da mio nonno. Sono cresciuto giocando nelle Giovanili del Napoli, Avellino e Caserta, poi Mister Rosario Campana mi ha fatto esordire in serie D a Gragnano, anche se non avevo ancora l'età per farlo. Successivamente ho continuato con Savoia, Casarano e infine Cerignola.
R: Sei arrivato ad un ottimo livello, a soli 22 anni: quali sono gli obiettivi che vorresti realizzare, da qui a dieci anni?
MT: Attualmente il mio obiettivo principale è quello di fare del mio meglio con la maglia dell'Audace Cerignola. Da qui a 10 anni come tutti i ragazzi della mia età, vorrei arrivare nella massima serie e realizzare il mio sogno.
R: Il calcio, secondo te, premia sempre i più meritevoli, oppure per arrivare in alto ci vuole anche una buona dose di fortuna?
MT: Il mio parere è che la fortuna ci vuole, ma la devi creare con le tue mani. Il lavoro e il sacrificio ripagano sempre, quindi bisogna sempre allenarsi più degli altri, e curare ogni minimo dettaglio perché è quello che fa la differenza.
Mattia Tascone è un ragazzo determinato, che però non ha mai smesso di sognare: da buon napoletano, ha cuore aperto e occhi che guardano al futuro.
Lo abbiamo raggiunto innanzitutto per complimentarci con lui per la riconferma in squadra, e poi per sapere come immagina la nuova avventura nel professionismo.
R: La prossima stagione sarà la tua prima tra i professionisti. Sei emozionato per questa nuova esperienza?
MT: Sarà davvero emozionante fare il mio esordio tra i calciatori professionisti, ma sarà anche un nuovo punto di partenza per fare ancora del mio meglio indossando la maglia gialloblu.
R: L'Audace Cerignola ha ufficializzato la tua riconferma come centrocampista. Sei contento di proseguire il percorso già intrapreso con i tuoi compagni di squadra?
MT: Ringrazio innanzitutto la società, il Direttore Sportivo e Mister Pazienza per aver creduto in me, troverò buona parte del gruppo vincente dell'anno scorso, sono molto contento di condividere con loro questa nuova esperienza.
R: La tua rete contro il Bitonto è stata decisiva per realizzare il sogno dell'Audace in serie C. Quali ricordi hai di quel momento, e della gioia dei tifosi che acclamavano il tuo nome?
MT: Il 24 Aprile è una data che non dimenticherò facilmente. Sono state emozioni uniche, quel boato di 7-8 mila persone rimbomba ancora nelle mie orecchie. Aver segnato il gol decisivo, quello della promozione che la città sognava da 85 anni, non ha eguali.
R: Sei nato e cresciuto a Napoli, una città che è sempre stata una fucina di talenti nel calcio: ti andrebbe di raccontare i tuoi esordi in questo sport?
MT: Sì, sono cresciuto con "pane e pallone" a casa, perché provengo da una famiglia in cui si è sempre praticato questo sport, a partire da mio nonno. Sono cresciuto giocando nelle Giovanili del Napoli, Avellino e Caserta, poi Mister Rosario Campana mi ha fatto esordire in serie D a Gragnano, anche se non avevo ancora l'età per farlo. Successivamente ho continuato con Savoia, Casarano e infine Cerignola.
R: Sei arrivato ad un ottimo livello, a soli 22 anni: quali sono gli obiettivi che vorresti realizzare, da qui a dieci anni?
MT: Attualmente il mio obiettivo principale è quello di fare del mio meglio con la maglia dell'Audace Cerignola. Da qui a 10 anni come tutti i ragazzi della mia età, vorrei arrivare nella massima serie e realizzare il mio sogno.
R: Il calcio, secondo te, premia sempre i più meritevoli, oppure per arrivare in alto ci vuole anche una buona dose di fortuna?
MT: Il mio parere è che la fortuna ci vuole, ma la devi creare con le tue mani. Il lavoro e il sacrificio ripagano sempre, quindi bisogna sempre allenarsi più degli altri, e curare ogni minimo dettaglio perché è quello che fa la differenza.
Mattia Tascone è un ragazzo determinato, che però non ha mai smesso di sognare: da buon napoletano, ha cuore aperto e occhi che guardano al futuro.