
Cronaca
Medico del Pronto Soccorso di Cerignola ribadisce la sua posizione alle “Iene”
Il dottore sostiene di essere stato avvelenato da alcuni colleghi
Cerignola - mercoledì 14 maggio 2025
13.10
Il dottor Francesco Paolo Palma, ripreso da un video mentre dorme in servizio presso il Pronto Soccorso di Cerignola nella notte tra il 30 Aprile ed il 1° Maggio, è stato intervistato durante il programma televisivo "Le Iene" in onda ieri sera su Mediaset. Il medico ha ribadito con fermezza che l'episodio del "sonnellino" alla scrivania immortalato dal familiare di un paziente non è la conseguenza di una stanchezza eccessiva, bensì di un "avvelenamento doloso".
"La platea dei probabili autori è vasta", ha aggiunto il dottor Palma, riferendosi ai colleghi che-per invidia o acredine nei suoi confronti- avrebbero disciolto del "Valium" o simili all'interno di bevande riposte nel frigorifero utilizzato in comune in Pronto Soccorso per indurlo al sonno durante l'orario di servizio.
"E' successo anche due anni fa, in due ospedali diversi (a Torremaggiore e San Severo), hanno cercato di avvelenarlo già", ha dichiarato la moglie del medico all'inviata del programma tv, aggiungendo che-nel caso specifico dell'ultimo episodio accaduto a Cerignola- l'autore del gesto potrebbe essere "un infermiere che più volte ha detto di volerlo morto oppure sospeso dal lavoro".
Dall'intervista condotta dall'inviata Alice Martinelli emerge però un elemento importante e non trascurabile: il dottor De Palma, prossimo alla pensione e con trent'anni di esperienza nella medicina di urgenza, come altri colleghi della stessa età, svolge turni di servizio anche di 17 ore al giorno, 7 giorni su 7 (a fronte di oltre 10 mila euro al mese). La motivazione di ciò risiederebbe nella grave carenza di medici presso i nosocomi della provincia di Foggia.
Proprio nella notte in cui è stato girato il video (diventato poi virale sul web) il dottor Palma era in servizio dalle ore 14 e fino alle otto del mattino successivo.
Orari e turni così metterebbero a dura prova anche una persona giovane, e su questo anche il protagonista della complicata vicenda, aldilà della sua versione dei fatti, dovrebbe convenire.
Video Le Iene
"La platea dei probabili autori è vasta", ha aggiunto il dottor Palma, riferendosi ai colleghi che-per invidia o acredine nei suoi confronti- avrebbero disciolto del "Valium" o simili all'interno di bevande riposte nel frigorifero utilizzato in comune in Pronto Soccorso per indurlo al sonno durante l'orario di servizio.
"E' successo anche due anni fa, in due ospedali diversi (a Torremaggiore e San Severo), hanno cercato di avvelenarlo già", ha dichiarato la moglie del medico all'inviata del programma tv, aggiungendo che-nel caso specifico dell'ultimo episodio accaduto a Cerignola- l'autore del gesto potrebbe essere "un infermiere che più volte ha detto di volerlo morto oppure sospeso dal lavoro".
Dall'intervista condotta dall'inviata Alice Martinelli emerge però un elemento importante e non trascurabile: il dottor De Palma, prossimo alla pensione e con trent'anni di esperienza nella medicina di urgenza, come altri colleghi della stessa età, svolge turni di servizio anche di 17 ore al giorno, 7 giorni su 7 (a fronte di oltre 10 mila euro al mese). La motivazione di ciò risiederebbe nella grave carenza di medici presso i nosocomi della provincia di Foggia.
Proprio nella notte in cui è stato girato il video (diventato poi virale sul web) il dottor Palma era in servizio dalle ore 14 e fino alle otto del mattino successivo.
Orari e turni così metterebbero a dura prova anche una persona giovane, e su questo anche il protagonista della complicata vicenda, aldilà della sua versione dei fatti, dovrebbe convenire.
Video Le Iene