Michele Diglio, lo ricorda Antonio Grillo, Responsabile Scuola Calcio Audace Cerignola

Non solo Presidente, ma colonna portante del San Matteo Calcio. Michele Diglio, deceduto a causa di una grave malattia, era una persona conosciuta e benvoluta da tutti a Cerignola. Tanti, in queste ultime ore, lo stanno ricordando soprattutto per la sua passione calcistica, per la sua ammirevole capacità di aggregare bambini e adulti nel nome dello sport, organizzando tornei ed eventi sportivi cittadini.

Per anni Michele Diglio ha anche raccontato il calcio attraverso una trasmissione radiofonica. La generosità spiccata che in tanti gli riconoscono lo portava ad aiutare spesso i più bisognosi, non si voltava mai dall'altra parte quando c'era da dare una mano.

In particolare, c'è chi lo ricorda e lo ringrazia perché, proprio con lui e grazie a lui, ha mosso i primi passi nel mondo del calcio.

Antonio Grillo, Responsabile della Scuola Calcio Audace Cerignola, ha voluto omaggiarlo con questo racconto molto sincero e commosso.

"E' stato il mio primo Presidente, una persona amabile, con la quale ero rimasto in contatto per la stima reciproca che ci ha sempre legato. Tre o quattro anni fa mi inviò un messaggio che custodisco ancora con piacere, nel quale mi diceva: quando arrivasti a 13 anni a giocare al San Matteo noi dirigenti ci guardammo e dicemmo che finalmente era arrivato uno che ci sa fare con la palla e con la testa. Lui era il tutto fare, in una società piccola ma importante del calcio giovanile di Cerignola negli anni '90.

Grazie a lui- prosegue Grillo- ho partecipato con ottimi risultati al campionato regionale e mi sono fatto notare dal Foggia, dove poi sono andato a giocare. Ricordo che la domenica faceva tutto lui: passava le linee del campo con il gesso bianco (il campo era di terra), lavava le divise, ci portava sempre il tè caldo tra il primo e il secondo tempo delle partite. Era l'anno 1998, e giocavamo al Campo Riccardo Carapellese, quello che si trova in zona Torricelli.

Lui c'era sempre, mai dato segni di nervosismo con noi, una persona come poche, a modo, educatissima, tanto umile, sempre pronto a superare le mille difficoltà che arrivavano. Ha guidato il San Matteo Calcio dalla fine degli anni Ottanta ad oggi, è stato una guida preziosa e indimenticabile per me e per tanti altri che, come me, hanno avuto la fortuna di conoscerlo".

Cerignola piange un'altra anima bella, un modello di umiltà e grande impegno per lo sport. Porgiamo sincere condoglianze ai familiari e agli amici, condividendo il loro dolore per la perdita del caro Michele.