
Nasce a Cerignola la “Biblioteca dei ragazzi”
Un centro culturale che si inserisce nello spazio del Centro Sociale “Padre Pio”
Cerignola - venerdì 9 maggio 2025
13.26
La cultura non fa male, tanto più la realizzazione di una nuova biblioteca, ancora meglio se la stessa nasce nell'ambito del "Centro Sociale Padre Pio".
L'evento ha avuto luogo mercoledì 7 Maggio alle ore 18 in Via Tibullo 11 a Cerignola. Nasce un nuovo luogo di aggregazione per letture di ogni tipo e progetti che uniscono e fortificano mente e cuore.
Abbiamo quindi chiesto a Kelia Dellerba- collaboratrice del centro sociale "P. Pio"- di parlarci delle origini, emozioni e obiettivi riversati verso questo nuovo centro culturale per bambini, genitori e adulti.
Con quale nome è stata inaugurata la Biblioteca e come nasce l'idea di realizzarla?
"La Biblioteca è inserita all'interno del Centro sociale Padre Pio, e quando abbiamo cominciato a progettare questo sogno continuavamo a chiamarla la Biblioteca dei ragazzi, senza darle un titolo differente. Siamo molto legati al nome di Padre Pio, quindi diciamo che semplicemente sarà la Biblioteca dei ragazzi del Centro sociale Padre Pio".
Quali sono i progetti previsti, da realizzare nella stessa?
"In realtà abbiamo sempre cercato di incentivare il piacere della lettura nei nostri piccoli, proponendo loro progetti di lettura ad alta voce, scegliendo insieme gli albi da acquistare, affrontando temi importanti o più leggeri anche attraverso le parole di un libro. Ora che abbiamo uno spazio interamente dedicato a questa meravigliosa attività, tante sono le iniziative che metteremo in campo per avvicinarli ancora di più alla lettura. Poi-durante l'inaugurazione- l'Assessore alla Cultura, Maria Dibisceglia, ci ha proposto di partecipare al prossimo Maggio dei Libri, organizzando un evento qui e perciò ci metteremo al lavoro per organizzare qualcosa nel nostro stile, diciamo così".
Pensa che la biblioteca possa unire generazioni, oltre che istruire?
"Decisamente sì. Da sempre abbiamo organizzato iniziative di incontro tra nonni e bambini. Dalle feste in cui giocano insieme grandi e piccoli, alle colonie marine, alla preparazione-ad esempio- nel periodo natalizio, dei dolci tipici. Adesso utilizzeremo questo spazio anche per creare incontri intergenerazionali che certamente costituiranno un bagaglio prezioso sia per i piccoli che per i grandi. Molteplici possono essere gli scopi di una biblioteca, poi inserirla all'interno di un Centro socio-educativo, costituirà un cardine da cui far partire nuove e speciali iniziative".
Termina Kelia esprimendo una soddisfazione personale condivisa dal resto del gruppo: "Voglio solo precisare che tutte le decorazioni presenti sulle pareti e sul soffitto sono state fatte interamente a mano da noi. Siamo tanto orgogliosi perché è anche questa che la rende unica e speciale".
L'evento ha avuto luogo mercoledì 7 Maggio alle ore 18 in Via Tibullo 11 a Cerignola. Nasce un nuovo luogo di aggregazione per letture di ogni tipo e progetti che uniscono e fortificano mente e cuore.
Abbiamo quindi chiesto a Kelia Dellerba- collaboratrice del centro sociale "P. Pio"- di parlarci delle origini, emozioni e obiettivi riversati verso questo nuovo centro culturale per bambini, genitori e adulti.
Con quale nome è stata inaugurata la Biblioteca e come nasce l'idea di realizzarla?
"La Biblioteca è inserita all'interno del Centro sociale Padre Pio, e quando abbiamo cominciato a progettare questo sogno continuavamo a chiamarla la Biblioteca dei ragazzi, senza darle un titolo differente. Siamo molto legati al nome di Padre Pio, quindi diciamo che semplicemente sarà la Biblioteca dei ragazzi del Centro sociale Padre Pio".
Quali sono i progetti previsti, da realizzare nella stessa?
"In realtà abbiamo sempre cercato di incentivare il piacere della lettura nei nostri piccoli, proponendo loro progetti di lettura ad alta voce, scegliendo insieme gli albi da acquistare, affrontando temi importanti o più leggeri anche attraverso le parole di un libro. Ora che abbiamo uno spazio interamente dedicato a questa meravigliosa attività, tante sono le iniziative che metteremo in campo per avvicinarli ancora di più alla lettura. Poi-durante l'inaugurazione- l'Assessore alla Cultura, Maria Dibisceglia, ci ha proposto di partecipare al prossimo Maggio dei Libri, organizzando un evento qui e perciò ci metteremo al lavoro per organizzare qualcosa nel nostro stile, diciamo così".
Pensa che la biblioteca possa unire generazioni, oltre che istruire?
"Decisamente sì. Da sempre abbiamo organizzato iniziative di incontro tra nonni e bambini. Dalle feste in cui giocano insieme grandi e piccoli, alle colonie marine, alla preparazione-ad esempio- nel periodo natalizio, dei dolci tipici. Adesso utilizzeremo questo spazio anche per creare incontri intergenerazionali che certamente costituiranno un bagaglio prezioso sia per i piccoli che per i grandi. Molteplici possono essere gli scopi di una biblioteca, poi inserirla all'interno di un Centro socio-educativo, costituirà un cardine da cui far partire nuove e speciali iniziative".
Termina Kelia esprimendo una soddisfazione personale condivisa dal resto del gruppo: "Voglio solo precisare che tutte le decorazioni presenti sulle pareti e sul soffitto sono state fatte interamente a mano da noi. Siamo tanto orgogliosi perché è anche questa che la rende unica e speciale".