
Territorio
Pasquale Calvio, Noi Comunità in Movimento Cerignola: “Xylella e agricoltura: c’è poca informazione”
Gli agricoltori di Capitanata confidano in un supporto delle associazioni di categoria
Cerignola - venerdì 27 giugno 2025
11.42
Qualche giorno fa la Coldiretti Puglia ha lanciato l'allarme "Xylella" anche per gli ulivi di Capitanata.
Purtroppo su questo argomento gli agricoltori sono ancora poco o male informati. Concorda su questo Pasquale Calvio, tecnico, titolare di un'azienda agricola di famiglia, esperto di politiche agricole, a cui abbiamo chiesto cosa ne pensa al riguardo.
"Sapevamo che prima o poi la Xylella sarebbe arrivata anche da noi, anche se non in modo serio ed incisivo come è accaduto in Salento. Al momento si riscontrano sono piccoli focolai che- se non vengono presi in considerazione presto- potrebbero provocare gravi conseguenze in futuro.
C'è chi dice che il virus, essendo trasmesso dalla sputacchina, non può mutare e può quindi attaccare altre piante come arboreti e viti. C'è molta preoccupazione tra gli agricoltori, ma c'è anche poca informazione nella categoria. Al punto che molti ancora sottovalutano il problema, e il rischio è che quando se ne renderanno conto potrebbe essere troppo tardi", ha dichiarato Calvio.
Ci sono comunque accorgimenti per prevenire la diffusione della Xylella, e alcuni agricoltori già da tempo li mettono in atto.
"I consigli sono sempre gli stessi: mantenere puliti i campi, eliminando le erbacce e riducendo così il rischio che la sputacchina si riproduca, effettuare la disinfestazione e la bonifica delle periferie e delle contrade. Inoltre, secondo me, è utile organizzare riunioni monotematiche sul problema a livello comunale per informare nel modo più corretto e completo. In questo ci aspettiamo un aiuto da parte delle associazioni di categoria".
Purtroppo su questo argomento gli agricoltori sono ancora poco o male informati. Concorda su questo Pasquale Calvio, tecnico, titolare di un'azienda agricola di famiglia, esperto di politiche agricole, a cui abbiamo chiesto cosa ne pensa al riguardo.
"Sapevamo che prima o poi la Xylella sarebbe arrivata anche da noi, anche se non in modo serio ed incisivo come è accaduto in Salento. Al momento si riscontrano sono piccoli focolai che- se non vengono presi in considerazione presto- potrebbero provocare gravi conseguenze in futuro.
C'è chi dice che il virus, essendo trasmesso dalla sputacchina, non può mutare e può quindi attaccare altre piante come arboreti e viti. C'è molta preoccupazione tra gli agricoltori, ma c'è anche poca informazione nella categoria. Al punto che molti ancora sottovalutano il problema, e il rischio è che quando se ne renderanno conto potrebbe essere troppo tardi", ha dichiarato Calvio.
Ci sono comunque accorgimenti per prevenire la diffusione della Xylella, e alcuni agricoltori già da tempo li mettono in atto.
"I consigli sono sempre gli stessi: mantenere puliti i campi, eliminando le erbacce e riducendo così il rischio che la sputacchina si riproduca, effettuare la disinfestazione e la bonifica delle periferie e delle contrade. Inoltre, secondo me, è utile organizzare riunioni monotematiche sul problema a livello comunale per informare nel modo più corretto e completo. In questo ci aspettiamo un aiuto da parte delle associazioni di categoria".