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Vita di città
Raccolta differenziata a Cerignola: ecco perchè un codice fiscale non basta!
L’assessore all’Ambiente Sforza spiega il suo punto di vista circa i cassonetti “intelligenti”
Cerignola - domenica 22 giugno 2025
Comunicato Stampa
A Cerignola c'è chi- come soluzione all'abbandono di rifiuti per strada e alla mancata (o scorretta) raccolta differenziata- propone di ricorrere all'installazione di cassonetti "intelligenti", ossia in grado di funzionare attraverso l'introduzione del codice fiscale di ciascun cittadino.
Sull'argomento si è espresso così l'Assessore all'Ambiente Vincenzo Sforza:
"Desidero esprimere la mia posizione riguardo la richiesta sempre più pressante di introdurre come sistema alternativo al " porta a porta" quello dei cassonetti con codice fiscale o cassonetti "intelligenti" per la raccolta differenziata.
Comprendo l'esigenza di migliorare la gestione dei rifiuti nella nostra città, soprattutto in un contesto dove purtroppo assistiamo a quintali di abbandoni indiscriminati.
Tuttavia, sono convinto che questa soluzione non sia la strada giusta, anzi, rischia di trasformarsi in un vero e proprio boomerang.
Immaginate lo scenario: chi non è in regola con la TARI o chi non è correttamente censito, trovandosi impossibilitato a conferire i propri rifiuti nei cassonetti "intelligenti", finirà inevitabilmente per abbandonarli all'esterno, trasformando i punti di raccolta in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Invece di risolvere il problema dell'abbandono, lo amplificheremmo, con conseguenze disastrose per il decoro urbano e l'ambiente.
Ritengo che i cassonetti con codice fiscale, pur potendo avere una logica in contesti molto specifici e circoscritti, magari come progetto sperimentale e ben monitorato, non possano rappresentare la soluzione su larga scala per una città come la nostra.
La nostra realtà richiede un approccio più inclusivo ed efficace.
La vera soluzione, l'unica che ha dimostrato di funzionare in tantissime realtà, è la raccolta porta a porta. Che ribadisco in molte zone della nostra città funziona bene.
È un sistema che responsabilizza direttamente il cittadino, che garantisce una maggiore qualità del materiale raccolto e che, soprattutto, previene l'abbandono.
So che il porta a porta richiede un impegno da parte di tutti, ma è un investimento sul futuro della nostra città e sulla qualità della vita di ognuno di noi.
Nel frattempo stiamo lavorando per trovare soluzioni rapide al fenomeno degli abbandoni, soprattutto in riferimento ai grandi condomini".
Sull'argomento si è espresso così l'Assessore all'Ambiente Vincenzo Sforza:
"Desidero esprimere la mia posizione riguardo la richiesta sempre più pressante di introdurre come sistema alternativo al " porta a porta" quello dei cassonetti con codice fiscale o cassonetti "intelligenti" per la raccolta differenziata.
Comprendo l'esigenza di migliorare la gestione dei rifiuti nella nostra città, soprattutto in un contesto dove purtroppo assistiamo a quintali di abbandoni indiscriminati.
Tuttavia, sono convinto che questa soluzione non sia la strada giusta, anzi, rischia di trasformarsi in un vero e proprio boomerang.
Immaginate lo scenario: chi non è in regola con la TARI o chi non è correttamente censito, trovandosi impossibilitato a conferire i propri rifiuti nei cassonetti "intelligenti", finirà inevitabilmente per abbandonarli all'esterno, trasformando i punti di raccolta in vere e proprie discariche a cielo aperto.
Invece di risolvere il problema dell'abbandono, lo amplificheremmo, con conseguenze disastrose per il decoro urbano e l'ambiente.
Ritengo che i cassonetti con codice fiscale, pur potendo avere una logica in contesti molto specifici e circoscritti, magari come progetto sperimentale e ben monitorato, non possano rappresentare la soluzione su larga scala per una città come la nostra.
La nostra realtà richiede un approccio più inclusivo ed efficace.
La vera soluzione, l'unica che ha dimostrato di funzionare in tantissime realtà, è la raccolta porta a porta. Che ribadisco in molte zone della nostra città funziona bene.
È un sistema che responsabilizza direttamente il cittadino, che garantisce una maggiore qualità del materiale raccolto e che, soprattutto, previene l'abbandono.
So che il porta a porta richiede un impegno da parte di tutti, ma è un investimento sul futuro della nostra città e sulla qualità della vita di ognuno di noi.
Nel frattempo stiamo lavorando per trovare soluzioni rapide al fenomeno degli abbandoni, soprattutto in riferimento ai grandi condomini".