
null
Revisione del progetto ciclabile sul corso principale di Cerignola: la proposta di alcune associazioni
Un documento puntuale e dettagliato è stato inviato via PEC agli Assessori Cicolella e Merra
Cerignola - martedì 16 settembre 2025
14.39
Dopo ripetuti contatti ed un incontro informale svoltosi a Palazzo di Città, alcune associazioni locali (nello specifico: Fiab Trattour APS Cerignola, Tuttinbici, Cittadinanzattiva Puglia A.T. Cerignola, AmbientiAmo Cerignola, Avis Comunale Cerignola ODV) hanno inviato tramite PEC ai due assessori con cui hanno interloquito più volte sulla questione della pista ciclabile sul corso cittadino (Cicolella e Merra) una lettera, in cui espongono con chiarezza e nei singoli dettagli la necessità di intervenire tempestivamente con una revisione del progetto.
"Sembra che a breve partiranno i lavori con la posa di un cordolo identico a quello installato in precedenza per realizzare una pista ciclabile ridotta, monodirezionale, con una larghezza di appena 1,25 metri", ha riportato l'associazione AmbientiAmo Cerignola sui social.
Nello specifico, invece, le associazioni che hanno sottoscritto il documento chiedono che non venga realizzata una ciclabile ad una sola corsia larga 1,25 metri sul corso principale di Cerignola, ma che venga mantenuto il progetto originario che prevedeva la doppia corsia, per motivi di funzionalità e sicurezza.
Come si legge nel testo inviato agli Assessori di riferimento, "una corsia unica di appena 1,5 metri non garantisce l'incolumità di chi pedala. Di conseguenza, il rischio di incidenti è elevato, sia per chi percorre in senso di marcia sia per eventuali utenti sbadati, che imboccheranno la ciclabile in senso opposto (ad esempio dalla "Mezza Luna")".
Una sola corsia, inoltre, non risolverebbe i problemi di traffico e inquinamento. E' un diritto dei cittadini avere piste ciclabili sicure e sempre disponibili, in modo da poterle utilizzare efficacemente negli spostamenti di ogni giorno.
Disporre di una pista ciclabile completa e sicura- si legge nel documento- "consente di ridurre il traffico motorizzato e i rischi legati a malattie dell'apparato respiratorio e morti premature. Insomma, una pista ciclabile efficiente e ben fatta rappresenta una misura concreta di prevenzione sanitaria".
Per quanto riguarda gli effetti sul commercio cittadino, le associazioni puntualizzano che "molti commercianti hanno espresso chiaramente che desiderano tempi di percorrenza più lenti e sicuri, per favorire il traffico sia pedonale che ciclabile. Certo, è indispensabile predisporre stalli bici ad altezza manubrio, soprattutto nei pressi di attività a rapido consumo (bar, edicole, negozi automatici)".
Le associazioni firmatarie del documento/proposta mettono in evidenza che: "le due ultime ciclabili realizzate in città si sono rivelate esempi fallimentari. Non accetteremo che si ripetano gli stessi errori sul corso principale" .
"Chiediamo formalmente alla Giunta e al Consiglio comunale di valutare una variazione al progetto attuale e mantenere la ciclabile a doppia corsia. Le associazioni firmatarie chiedono chiarezza e impegno", si legge a conclusione del testo.
"Resto del parere che Cerignola meriti questa proposta alternativa di viabilità che è realtà più che apprezzata in tanti posti d'Italia e del mondo. Il fine resta il bene comune, tutti impegnati per un miglioramento della qualità dell'aria ( meno smog=meno malattie), movimento e città vissuta con lentezza ed attenzione agli spazi. Gli istituti scolastici a Cerignola in maggior parte hanno cortili interni dove organizzare un parcheggio custodito anche per bici e allo stesso tempo molto si può fare per aumentare sicurezza come stalli lungo il corso, in accordo con le attività commerciali.
Intanto a breve si dovrà pedonalizzate il tratto di corso della Villa Comunale e si immagina di fare altrettanto per Piazza Duomo. Non è una guerra alle auto, ma un progetto di benessere per tutti.
Qualche abitudine certo dovrà cambiare…ma quando siamo in altre città non ci adeguiamo forse?
Il corso principale può diventare un salotto dove passano sempre meno auto e si ci muove lentamente a piedi ed in bici, guardando vetrine e facendo acquisti. Non è un sogno, anche qui può diventare realtà", le parole di Margherita Setteducati, dell'associazione Cittadinanzattiva Cerignola.
"Sembra che a breve partiranno i lavori con la posa di un cordolo identico a quello installato in precedenza per realizzare una pista ciclabile ridotta, monodirezionale, con una larghezza di appena 1,25 metri", ha riportato l'associazione AmbientiAmo Cerignola sui social.
Nello specifico, invece, le associazioni che hanno sottoscritto il documento chiedono che non venga realizzata una ciclabile ad una sola corsia larga 1,25 metri sul corso principale di Cerignola, ma che venga mantenuto il progetto originario che prevedeva la doppia corsia, per motivi di funzionalità e sicurezza.
Come si legge nel testo inviato agli Assessori di riferimento, "una corsia unica di appena 1,5 metri non garantisce l'incolumità di chi pedala. Di conseguenza, il rischio di incidenti è elevato, sia per chi percorre in senso di marcia sia per eventuali utenti sbadati, che imboccheranno la ciclabile in senso opposto (ad esempio dalla "Mezza Luna")".
Una sola corsia, inoltre, non risolverebbe i problemi di traffico e inquinamento. E' un diritto dei cittadini avere piste ciclabili sicure e sempre disponibili, in modo da poterle utilizzare efficacemente negli spostamenti di ogni giorno.
Disporre di una pista ciclabile completa e sicura- si legge nel documento- "consente di ridurre il traffico motorizzato e i rischi legati a malattie dell'apparato respiratorio e morti premature. Insomma, una pista ciclabile efficiente e ben fatta rappresenta una misura concreta di prevenzione sanitaria".
Per quanto riguarda gli effetti sul commercio cittadino, le associazioni puntualizzano che "molti commercianti hanno espresso chiaramente che desiderano tempi di percorrenza più lenti e sicuri, per favorire il traffico sia pedonale che ciclabile. Certo, è indispensabile predisporre stalli bici ad altezza manubrio, soprattutto nei pressi di attività a rapido consumo (bar, edicole, negozi automatici)".
Le associazioni firmatarie del documento/proposta mettono in evidenza che: "le due ultime ciclabili realizzate in città si sono rivelate esempi fallimentari. Non accetteremo che si ripetano gli stessi errori sul corso principale" .
"Chiediamo formalmente alla Giunta e al Consiglio comunale di valutare una variazione al progetto attuale e mantenere la ciclabile a doppia corsia. Le associazioni firmatarie chiedono chiarezza e impegno", si legge a conclusione del testo.
"Resto del parere che Cerignola meriti questa proposta alternativa di viabilità che è realtà più che apprezzata in tanti posti d'Italia e del mondo. Il fine resta il bene comune, tutti impegnati per un miglioramento della qualità dell'aria ( meno smog=meno malattie), movimento e città vissuta con lentezza ed attenzione agli spazi. Gli istituti scolastici a Cerignola in maggior parte hanno cortili interni dove organizzare un parcheggio custodito anche per bici e allo stesso tempo molto si può fare per aumentare sicurezza come stalli lungo il corso, in accordo con le attività commerciali.
Intanto a breve si dovrà pedonalizzate il tratto di corso della Villa Comunale e si immagina di fare altrettanto per Piazza Duomo. Non è una guerra alle auto, ma un progetto di benessere per tutti.
Qualche abitudine certo dovrà cambiare…ma quando siamo in altre città non ci adeguiamo forse?
Il corso principale può diventare un salotto dove passano sempre meno auto e si ci muove lentamente a piedi ed in bici, guardando vetrine e facendo acquisti. Non è un sogno, anche qui può diventare realtà", le parole di Margherita Setteducati, dell'associazione Cittadinanzattiva Cerignola.