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Attualità
Sara Strafile, giovane regista di Cerignola: “Vi racconto il mio nuovo progetto filmico, Mizuki”
Il cortometraggio è stato girato anche nei locali di “Spazio Aperto” del CERCAT
Cerignola - venerdì 2 maggio 2025
14.28
La passione, quella sana e lungimirante, smuove la montagne. Avevamo incontrato un po' di tempo fa Sara Strafile, 26enne regista cerignolana, che ci aveva raccontato i suoi studi in ambito cinematografico e i primi passi che stava muovendo in questo mondo affascinante. Un suo cortometraggio, intitolato "Dolceamaro", è stato iscritto ai prestigiosi Premi David di Donatello nel 2024.
Oggi Sara, dopo aver conseguito Diploma accademico di primo livello con il massimo dei voti in Cinema, Fotografia e Audiovisivo presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia, sta proseguendo con entusiasmo e soddisfazione i suoi studi in "Cinema e New Media Art", per approfondire e ampliare ancora di più le sue competenze nel settore. Nel contempo, però, non tralascia la realizzazione "sul campo" di progetti filmici che la appassionano particolarmente.
In particolare, Sara è felice di condividere con i nostri lettori l'attuale cortometraggio, intitolato "Mizuki", le cui riprese si stanno svolgendo in alcune location, tra cui i locali di "Spazio Aperto" del CERCAT, ubicato presso il quartiere Torricelli di Cerignola.
"Cinque anni fa ho partecipato come allieva ad un corso di Digital Video organizzato al CERCAT. Mentre stavo preparando la tesi di laurea, mi hanno chiamato per propormi un corso da svolgere presso la sede dello Spazio Aperto del CERCAT, ma questa volta in veste di docente. Ho quindi insegnato ai ragazzi dai 13 ai 18 anni cinema, fotografia, scrittura creativa, modellazione 3D e animazione. E' stata un'esperienza personale e professionale davvero bella che mi ha arricchito tanto", ha raccontato Sara.
Spazio Aperto è nato la scorsa estate, ed è diventato un luogo di aggregazione e condivisione in cui si svolgono laboratori e attività di vario tipo per bambini e ragazzi.
"I ragazzi sono felici di potersi esprimere liberamente, e spesso al di fuori della scuola esce fuori la loro creatività a 360 gradi. Durante il percorso fatto insieme li ho visti proprio crescere sotto tutti i punti di vista", ha aggiunto Sara.
Poi, qualche mese fa, è arrivata una proposta di collaborazione per la realizzazione di un altro cortometraggio da parte di Giovanni Casalino e Mirko Di Gioia, entrambi sceneggiatori per i quali Sara aveva già lavorato nel precedente progetto filmico "Dolceamaro".
"Questo progetto è interessante perché coinvolge persone di età diversa e provenienti da luoghi differenti: Barletta, Foggia, Carapelle, Manfredonia. Io sto partecipando in veste di regista, ci sono anche attori di Cerignola, come Marco Mansi e Antonella Cirillo. Il protagonista del cortometraggio, che si intitola Mizuki, è invece di Manfredonia ed è un uomo di circa 70 anni. In questo corto ho interpretato anche una parte. Poi abbiamo il direttore della fotografia ed operatore di camera, Marco Rizzi, che è di Foggia, la segretaria di edizione Angela Daloiso (di Barletta), Lucia Zullo (di Lucera) si occupa invece delle animazioni", ha specificato Sara.
Il cortometraggio, della durata di dieci minuti, è stato realizzato con riprese in varie location, tra cui appunto i locali di Spazio Aperto del CERCAT di Cerignola. "Abbiamo utilizzato lo spazio del FabLab come stanza per lo psicologo, e poi la stanza a piano terra della segreteria per il Commissariato".
La trama del corto è suggestiva, ha una vena malinconica e struggente. "Mi è piaciuta subito appena lo sceneggiatore me l'ha proposta, è molto poetica".
La fase del montaggio vero e proprio è prevista la prossima settimana, a cura del regista Stefano Simone di Manfredonia.
"Ho già lavorato con lui, mi farà piacere affiancarlo anche come operatrice di camera", ha concluso la giovane regista cerignolana, che non si risparmia mai pur di fare esperienze da aggiungere al suo già interessante curriculum.
Oggi Sara, dopo aver conseguito Diploma accademico di primo livello con il massimo dei voti in Cinema, Fotografia e Audiovisivo presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia, sta proseguendo con entusiasmo e soddisfazione i suoi studi in "Cinema e New Media Art", per approfondire e ampliare ancora di più le sue competenze nel settore. Nel contempo, però, non tralascia la realizzazione "sul campo" di progetti filmici che la appassionano particolarmente.
In particolare, Sara è felice di condividere con i nostri lettori l'attuale cortometraggio, intitolato "Mizuki", le cui riprese si stanno svolgendo in alcune location, tra cui i locali di "Spazio Aperto" del CERCAT, ubicato presso il quartiere Torricelli di Cerignola.
"Cinque anni fa ho partecipato come allieva ad un corso di Digital Video organizzato al CERCAT. Mentre stavo preparando la tesi di laurea, mi hanno chiamato per propormi un corso da svolgere presso la sede dello Spazio Aperto del CERCAT, ma questa volta in veste di docente. Ho quindi insegnato ai ragazzi dai 13 ai 18 anni cinema, fotografia, scrittura creativa, modellazione 3D e animazione. E' stata un'esperienza personale e professionale davvero bella che mi ha arricchito tanto", ha raccontato Sara.
Spazio Aperto è nato la scorsa estate, ed è diventato un luogo di aggregazione e condivisione in cui si svolgono laboratori e attività di vario tipo per bambini e ragazzi.
"I ragazzi sono felici di potersi esprimere liberamente, e spesso al di fuori della scuola esce fuori la loro creatività a 360 gradi. Durante il percorso fatto insieme li ho visti proprio crescere sotto tutti i punti di vista", ha aggiunto Sara.
Poi, qualche mese fa, è arrivata una proposta di collaborazione per la realizzazione di un altro cortometraggio da parte di Giovanni Casalino e Mirko Di Gioia, entrambi sceneggiatori per i quali Sara aveva già lavorato nel precedente progetto filmico "Dolceamaro".
"Questo progetto è interessante perché coinvolge persone di età diversa e provenienti da luoghi differenti: Barletta, Foggia, Carapelle, Manfredonia. Io sto partecipando in veste di regista, ci sono anche attori di Cerignola, come Marco Mansi e Antonella Cirillo. Il protagonista del cortometraggio, che si intitola Mizuki, è invece di Manfredonia ed è un uomo di circa 70 anni. In questo corto ho interpretato anche una parte. Poi abbiamo il direttore della fotografia ed operatore di camera, Marco Rizzi, che è di Foggia, la segretaria di edizione Angela Daloiso (di Barletta), Lucia Zullo (di Lucera) si occupa invece delle animazioni", ha specificato Sara.
Il cortometraggio, della durata di dieci minuti, è stato realizzato con riprese in varie location, tra cui appunto i locali di Spazio Aperto del CERCAT di Cerignola. "Abbiamo utilizzato lo spazio del FabLab come stanza per lo psicologo, e poi la stanza a piano terra della segreteria per il Commissariato".
La trama del corto è suggestiva, ha una vena malinconica e struggente. "Mi è piaciuta subito appena lo sceneggiatore me l'ha proposta, è molto poetica".
La fase del montaggio vero e proprio è prevista la prossima settimana, a cura del regista Stefano Simone di Manfredonia.
"Ho già lavorato con lui, mi farà piacere affiancarlo anche come operatrice di camera", ha concluso la giovane regista cerignolana, che non si risparmia mai pur di fare esperienze da aggiungere al suo già interessante curriculum.