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Savino Franzi, Rifondazione Comunista: “Tutta Italia si mobilita per Gaza, Cerignola tace”
Il Segretario cittadino sottolinea il silenzio della politica e della città su un tema così importante
Cerignola - giovedì 2 ottobre 2025
9.33
A seguito degli ultimi avvenimenti che hanno interessato la Global Sumud Flottilla, numerose piazze italiane sono in fibrillazione: gruppi politici, associazioni, cittadini in queste ore stanno richiamando il nostro Paese alla mobilitazione generale per sostenere gli attivisti impegnati nella missione umanitaria.
"Sono sconcertato dal silenzio della nostra città nei confronti della questione di Gaza, e dell'azione che la Global Sumud Flottilla sta compiendo per portare aiuti alla popolazione palestinese.
Mi indigna la posizione presa dal Governo Meloni, che ha definito gli attivisti dei provocatori (e bisogna ricordare che gli italiani presenti sulle imbarcazioni sono pochissimi rispetto ai rappresentanti di altre nazioni del mondo), ma ancora di più mi indigna il silenzio deplorevole delle istituzioni di questa città.
Qualche giorno fa il consigliere di Fratelli d'Italia Nicola Netti, durante il Consiglio comunale, ha preso la parola stimolando la Giunta a rendere operativa la mozione dell'apertura di un conto corrente dedicato alle popolazioni di Gaza. Ha anche chiesto al Sindaco il motivo per cui non è più esposta la bandiera di Palestina nella sala consiliare.
Mi ha fatto un certo effetto ascoltare queste parole di rimprovero da parte di un componente del partito che nei fatti sta appoggiando Israele. E' giusto che lui, da componente della Giunta, abbia sollecitato una presa di posizione, ma non vedo coerenza in questo, ma solo una strumentalizzazione politica.
Perché il silenzio persiste nella nostra città? Me lo chiedo e ad oggi non ho ancora risposta. Ho cercato il coinvolgimento di tanti, nessuna risposta. E questo fa male".
"Sono sconcertato dal silenzio della nostra città nei confronti della questione di Gaza, e dell'azione che la Global Sumud Flottilla sta compiendo per portare aiuti alla popolazione palestinese.
Mi indigna la posizione presa dal Governo Meloni, che ha definito gli attivisti dei provocatori (e bisogna ricordare che gli italiani presenti sulle imbarcazioni sono pochissimi rispetto ai rappresentanti di altre nazioni del mondo), ma ancora di più mi indigna il silenzio deplorevole delle istituzioni di questa città.
Qualche giorno fa il consigliere di Fratelli d'Italia Nicola Netti, durante il Consiglio comunale, ha preso la parola stimolando la Giunta a rendere operativa la mozione dell'apertura di un conto corrente dedicato alle popolazioni di Gaza. Ha anche chiesto al Sindaco il motivo per cui non è più esposta la bandiera di Palestina nella sala consiliare.
Mi ha fatto un certo effetto ascoltare queste parole di rimprovero da parte di un componente del partito che nei fatti sta appoggiando Israele. E' giusto che lui, da componente della Giunta, abbia sollecitato una presa di posizione, ma non vedo coerenza in questo, ma solo una strumentalizzazione politica.
Perché il silenzio persiste nella nostra città? Me lo chiedo e ad oggi non ho ancora risposta. Ho cercato il coinvolgimento di tanti, nessuna risposta. E questo fa male".