Striscione della Pallavolo Cerignola contestato al PalaDileo, l’Assessore Bruno: “E’ stato sostituito da un altro”

Lo spinoso "capitolo" sullo striscione affisso sulla parete esterna del PalaDileo dalla società Pallavolo Cerignola e contestato come "abuso" da parte dell'Amministrazione comunale sembra essersi chiuso con la sostituzione di un altro striscione in cui-secondo l'assunto dell'Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Sport Rossella Bruno- si darebbe voce anche alle altre società sportive che "abitano" il Palazzetto intitolato a Nando Dileo.

L'assessore ha riportato dettagliatamente in un comunicato le motivazioni che hanno indotto l'Amministrazione a chiedere la rimozione dello striscione apposto da Pallavolo Cerignola davanti all'entrata del Palazzetto.

"Sono ben 7 le società che oggi abitano il Palazzetto in regime di convenzione con l'Ente Comune e quasi tutte, tra la giornata di venerdì 6 ottobre e quella di sabato 7, hanno segnalato l'apposizione di un enorme striscione a nome della Pallavolo Cerignola posto proprio sul muro esterno d'ingresso della struttura.

Una "prova di forza" inusitata che ha rotto il sereno equilibrio tra gli utilizzatori di questo spazio pubblico. Si trattava di una parete esterna, ingresso comune e autorizzato dalle 7 società attraverso il quale genitori, bambini e atleti accedono quotidianamente. Una tale forzatura non può e non deve essere ammessa, soprattutto perché non concordata con l'Ente e frutto di iniziativa solitaria.

Pensate soltanto se ognuna delle società convenzionate, nottetempo, decidesse di apporre uno striscione di quelle dimensioni, all'ingresso del Palazzetto? Cosa diventerebbe il nostro PalaDiLeo con questo effetto mosaico? Quale messaggio di condivisione e di rispetto delle regole e della vita comunitaria potremmo mai veicolare? E con quale credibilità insegneremmo sport e rispetto delle regole ai più giovani?", ha dichiarato la Bruno.

Il Palazzetto è stato consegnato in data 30 agosto perfettamente funzionale, oggetto di una serie di manutenzioni, efficientato e perfettamente pulito e igienizzato (Russo ci ringraziava per questo). E a breve si arricchirà di una nuova palestra e della piscina comunale. Anche alcune foto postate dalla Pallavolo Cerignola non solo sono fuorvianti, ma addirittura autoaccusatorie di una serie di violazioni del regolamento sottoscritto dallo stesso Presidente Matteo Russo.

L'art. 11 rubricato "Spogliatoi e Magazzini" individua nelle società utilizzatrici le uniche deputate alla pulizia ordinaria, mentre l'art. 18 rubricato "Inibizione e responsabilità" contempla la possibilità d'inibizione nell'utilizzo della struttura in caso di comportamenti non consoni anche dal punto di vista igienico e, infine, l'art. 19 sottopone a previa autorizzazione comunale l'eventuale pubblicità (non solo sponsor privati, ma anche pubblicità per la propria società) al solo interno della struttura e previa autorizzazione. L'opera di mediazione portata avanti anche nella serata di lunedì 9 ottobre in una riunione con tutte le società e associazioni, quando ci era stata assicurata la rimozione del banner, a nulla è servita, così come non è servita una diffida scritta con concessione di 48 h che anzi ci è stata formalmente contestata.

Un brutto episodio che nulla ha a che fare con lo sport. Così come nulla hanno a che fare con lo sport le continue strumentalizzazioni politiche e le solidarietà a buon mercato raccolte a mezzo social. Solidarietà ad atti illegali comportano la creazione di un clima di refrattarietà alle regole e, consiglio spassionato, rischiano di bruciare innanzi all'opinione pubblica dirigenti sportivi che farebbero bene a concentrarsi sul loro lavoro e non a coltivare ambizioni politiche sui social, dopo che quelle nelle urne sono state ampiamente frustrate.

Spero che il nuovo striscione, realizzato a spese di questo Assessorato e posto all'ingresso del Palazzetto, possa aiutare a metterci alle spalle questa triste pagina. Lo sport cerignolano che tante soddisfazioni ci sta dando in ogni campo merita un dibattito pubblico all'altezza. Un dibattito pubblico che rifugga facili strumentalizzazioni, dalle quali, da buoni pallavolisti, sarebbe meglio non farsi schiacciare", ha concluso l'Assessore.

Al netto di ogni strumentalizzazione politica, sarebbe auspicabile un dialogo ed un confronto che portino ad una migliore convivenza e condivisione di spazi comuni.