
Tommaso Sgarro sui lavoratori stagionali: “Serve una programmazione”
Il consigliere di opposizione stimola una riflessione su una situazione che si ripete da anni
Cerignola - venerdì 13 giugno 2025
16.01 Comunicato Stampa
Nei mesi estivi a Cerignola si ripresenta il problema (mai affrontato in maniera definitiva) dell'accoglienza e sistemazione dei lavoratori stagionali che arrivano in città per dedicarsi ai lavori agricoli. Il consigliere Tommaso Sgarro di "Noi, Comunità in Movimento" ha sollecitato su tale questione un intervento programmatico, coerente ed incisivo.
"Abbiamo interrogato l'Amministrazione comunale di Cerignola in merito al finanziamento PNRR, pari a 8.845.732,54 euro, assegnato sin dal 2022 per l'accoglienza di 530 persone impiegate nel lavoro agricolo.
A seguito delle modifiche imposte dal governo nazionale, il progetto è stato drasticamente ridimensionato. Si prevede ora l'accoglienza di sole 80 persone, a fronte di un flusso stimato in circa 2.000 lavoratori stagionali in arrivo ogni anno nell'intera Capitanata.
Le modifiche al progetto impongono che l'intera somma sarà utilizzata per la realizzazione di container abitativi, che non garantiranno condizioni alloggiative né dignitose né stabili. Abbiamo chiesto all'Amministrazione, inoltre, di attivarsi fin da subito, coinvolgendo le associazioni del territorio, la Prefettura e le forze dell'ordine, per pianificare una risposta concreta all'accoglienza dei lavoratori stagionali.
A partire dal mese di Luglio, centinai di persone transiteranno nella nostra città, come ogni anno, accampandosi sul Piano delle Fosse o in insediamenti di fortuna ai margini del centro urbano, spesso su terreni privati e in condizioni disumane.
È una situazione che si ripete da anni. Serve responsabilità, programmazione e un'azione coordinata".
"Abbiamo interrogato l'Amministrazione comunale di Cerignola in merito al finanziamento PNRR, pari a 8.845.732,54 euro, assegnato sin dal 2022 per l'accoglienza di 530 persone impiegate nel lavoro agricolo.
A seguito delle modifiche imposte dal governo nazionale, il progetto è stato drasticamente ridimensionato. Si prevede ora l'accoglienza di sole 80 persone, a fronte di un flusso stimato in circa 2.000 lavoratori stagionali in arrivo ogni anno nell'intera Capitanata.
Le modifiche al progetto impongono che l'intera somma sarà utilizzata per la realizzazione di container abitativi, che non garantiranno condizioni alloggiative né dignitose né stabili. Abbiamo chiesto all'Amministrazione, inoltre, di attivarsi fin da subito, coinvolgendo le associazioni del territorio, la Prefettura e le forze dell'ordine, per pianificare una risposta concreta all'accoglienza dei lavoratori stagionali.
A partire dal mese di Luglio, centinai di persone transiteranno nella nostra città, come ogni anno, accampandosi sul Piano delle Fosse o in insediamenti di fortuna ai margini del centro urbano, spesso su terreni privati e in condizioni disumane.
È una situazione che si ripete da anni. Serve responsabilità, programmazione e un'azione coordinata".