Trasferta Audace Cerignola a Pescara: il comunicato del consigliere comunale Matteo Conversano

Suscita sdegno la scelta dell'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive di far accedere alla trasferta a Pescara per la gara di ritorno della semifinale Play Off nazionali solo i tifosi muniti di "fidelity card". Nello specifico, qui di seguito riportiamo il comunicato stampa a firma del consigliere comunale Matteo Conversano.

"Come rappresentante delle istituzioni locali e come cittadino profondamente legato ai colori gialloblù dell'Audace Cerignola, sento il dovere di esprimere, con rispetto ma con determinazione, la mia delusione in merito alla recente decisione che limita la partecipazione dei tifosi cerignolani alla partita contro il Pescara.

In questi anni, da quando l'Audace Cerignola milita nel calcio professionistico, la nostra tifoseria ha sempre dimostrato senso civico, passione genuina e un comportamento all'altezza dei valori dello sport. È per questo che sorprende, e amareggia, vedere trattamenti disomogenei che sembrano penalizzare una comunità intera, senza motivazioni che trovino riscontro nei fatti.

Cerignola, oggi più che mai, sta vivendo attraverso il calcio un momento di grande orgoglio e riscatto. È una città che, con fatica e dignità, sta cercando di costruire un presente e un futuro migliori, anche attraverso la partecipazione civile e sportiva. Limitare questa partecipazione solo ai possessore della Fidelity Card significa, indirettamente, frenare quel processo di crescita che lo sport può e deve sostenere.

Confidiamo che le autorità competenti possano rivedere questa scelta, in nome dell'equità, della fiducia e del rispetto reciproco. Chiediamo solo ciò che è giusto: pari trattamento e la possibilità, per i nostri tifosi, di vivere un momento sportivo importante con lo stesso entusiasmo e le stesse opportunità riconosciute ad altri.

Ribadiamo il nostro attaccamento ai valori dello sport e il nostro impegno come comunità a continuare a sostenere l'Audace Cerignola nel rispetto delle regole, ma anche nella piena dignità che ogni città e ogni tifoseria meritano".