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Sanità
"West Nile Virus non si trasmette da persona a persona e non contagia alimenti": la nota di ASL Foggia
Monitoraggio sul territorio costante: l'invito dell'ente a evitare inutili allarmismi
Cerignola - giovedì 7 agosto 2025
12.46 Comunicato Stampa
Il virus West Nile non si trasmette da persona a persona per contatto diretto e non può contagiare gli alimenti". ASL Foggia assicura che il monitoraggio sul territorio è costante e sottolinea l'importanza di adottare misure di prevenzione semplici, ma estremamente efficaci e di non diffondere fake news che alimentano inutili allarmismi sulla West Nile Disease (Febbre del Nilo Occidentale), malattia infettiva virale che si trasmette attraverso la puntura di una zanzara, appartenente al genere Culex.
LA RIUNIONE
L'ultima riunione con focus sul virus si è tenuta martedì 5 agosto, tra il Presidente del Comitato Consultivo Misto (organismo che opera all'interno delle aziende sanitarie per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini) che rappresenta circa 17 associazioni di volontariato, Walter Mancini, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Michele Fernando Panunzio; il Direttore del Servizio di Sanità Animale Area A, Antonio Contessa; il Dirigente medico, Lino Centolanza, delegato dal Direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), Giuseppina Moffa; il Dirigente veterinario, Nicola Russo, delegato dal Direttore SIAV Area C Stefano Lauriola; il Dirigente dell'Area amministrativa Rachele Cristino.
Lo scorso 31 luglio, il Centro di referenza nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie esotiche (CeSME), attivo presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, ha confermato un caso di encefalite da West Nile Virus su un cavallo ricoverato in un maneggio nella località di Siponto, nel Comune di Manfredonia.
ZANZARE COME VETTORI
"L'infezione West Nile Disease – spiega Antonio Contessa, Direttore SIAV Area A - viene trasmessa principalmente dalle zanzare quali vettori e ha come serbatoi naturali gli uccelli, mentre cavalli e uomini sono ospiti a fondo cieco o ospiti accidentali. Ciò significa – prosegue Contessa - che il virus non replica nel loro organismo a livelli sufficientemente elevati da essere trasmessi ad altre zanzare. L'infezione può interessare i cavalli, molte specie di uccelli e l'uomo. Raramente altri mammiferi. Il virus non si trasmette da persona a persona per contatto diretto e sono da evitare allarmismi legati al consumo di alimenti".
LA CIRCOLARE
"La Direzione del SISP – ricorda Michele Fernando Panunzio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione - ha tempestivamente trasmesso a tutti i sindaci della provincia di Foggia una circolare, inviata per conoscenza al Prefetto, in cui sono elencate le principali azioni raccomandate per contenere la diffusione delle malattie trasmesse da insetti vettori. È opportuno – spiega - rimuovere oggetti in giardini e cortili che possono raccogliere acqua stagnante come barattoli, sottovasi, giochi, contenitori scoperti, gestire le acque stagnanti favorendo il deflusso in canalizzazioni, cisterne, fontane, grondaie e vasche, curare le aree verdi rimuovendo i rifiuti e programmare disinfestazioni regolari e adottare misure di protezione individuale, come repellenti, e installare zanzariere".
L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
"Il contrasto alla proliferazione delle zanzare – conclude Walter Mancini, Presidente del Comitato Consultivo Misto - è cruciale per ridurre il rischio di trasmissione del virus. Il CCM supporterà ASL FG nella divulgazione delle misure da adottare a scopo preventivo anche per evitare la diffusione di notizie prive di fondamento".
ASL Foggia rinnova l'invito alla collaborazione per un'informazione puntale e corretta.
LA RIUNIONE
L'ultima riunione con focus sul virus si è tenuta martedì 5 agosto, tra il Presidente del Comitato Consultivo Misto (organismo che opera all'interno delle aziende sanitarie per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini) che rappresenta circa 17 associazioni di volontariato, Walter Mancini, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Michele Fernando Panunzio; il Direttore del Servizio di Sanità Animale Area A, Antonio Contessa; il Dirigente medico, Lino Centolanza, delegato dal Direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP), Giuseppina Moffa; il Dirigente veterinario, Nicola Russo, delegato dal Direttore SIAV Area C Stefano Lauriola; il Dirigente dell'Area amministrativa Rachele Cristino.
Lo scorso 31 luglio, il Centro di referenza nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie esotiche (CeSME), attivo presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise, ha confermato un caso di encefalite da West Nile Virus su un cavallo ricoverato in un maneggio nella località di Siponto, nel Comune di Manfredonia.
ZANZARE COME VETTORI
"L'infezione West Nile Disease – spiega Antonio Contessa, Direttore SIAV Area A - viene trasmessa principalmente dalle zanzare quali vettori e ha come serbatoi naturali gli uccelli, mentre cavalli e uomini sono ospiti a fondo cieco o ospiti accidentali. Ciò significa – prosegue Contessa - che il virus non replica nel loro organismo a livelli sufficientemente elevati da essere trasmessi ad altre zanzare. L'infezione può interessare i cavalli, molte specie di uccelli e l'uomo. Raramente altri mammiferi. Il virus non si trasmette da persona a persona per contatto diretto e sono da evitare allarmismi legati al consumo di alimenti".
LA CIRCOLARE
"La Direzione del SISP – ricorda Michele Fernando Panunzio, Direttore del Dipartimento di Prevenzione - ha tempestivamente trasmesso a tutti i sindaci della provincia di Foggia una circolare, inviata per conoscenza al Prefetto, in cui sono elencate le principali azioni raccomandate per contenere la diffusione delle malattie trasmesse da insetti vettori. È opportuno – spiega - rimuovere oggetti in giardini e cortili che possono raccogliere acqua stagnante come barattoli, sottovasi, giochi, contenitori scoperti, gestire le acque stagnanti favorendo il deflusso in canalizzazioni, cisterne, fontane, grondaie e vasche, curare le aree verdi rimuovendo i rifiuti e programmare disinfestazioni regolari e adottare misure di protezione individuale, come repellenti, e installare zanzariere".
L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
"Il contrasto alla proliferazione delle zanzare – conclude Walter Mancini, Presidente del Comitato Consultivo Misto - è cruciale per ridurre il rischio di trasmissione del virus. Il CCM supporterà ASL FG nella divulgazione delle misure da adottare a scopo preventivo anche per evitare la diffusione di notizie prive di fondamento".
ASL Foggia rinnova l'invito alla collaborazione per un'informazione puntale e corretta.