
Volley
Ecologica Udas Pallavolo Cerignola: a tu per tu con il “regista” Renato Ricco
Il palleggiatore classe 2001 racconta la sua esperienza nella squadra ofantina
Cerignola - lunedì 3 novembre 2025
9.47
Dietro ad ogni giocatore c'è una storia, ed è bello raccontarla, soprattutto quando riguarda giovani con carisma e motivazione che riempiono di orgoglio l'ambiente dello sport.
Renato Ricco, pallavolista, è senz'altro uno di questi. Gli abbiamo chiesto di farci entrare in punta di piedi nel suo mondo fatto di allenamenti, partite vinte e perse, aspettative, amicizie in campo, trasferimenti e trasferte con la squadra.
"Vengo da un paese sul mare della Calabria. Ormai è da tempo che gioco a pallavolo, e ho avuto modo di girare l'Italia giocando in diversi Campionati della serie A3 e B. Quest'anno ho preso la decisione di venire qui a Cerignola, disputando la serie C, perché mi è piaciuto il progetto e sono sicuro che arriveranno tante soddisfazioni", esordisce così Renato Ricco, palleggiatore classe 2001 e attualmente "regista" nella squadra Ecologica Udas Pallavolo di Mister Ferraro.
Ciao, Renato. Hai giocato in altre squadre anche di categoria superiore, come ti stai trovando qui a Cerignola? Ti sei ambientato in squadra?
"Ho avuto la possibilità di giocare sempre in Campionati di serie B e toccare campi e Campionati più alti, come la serie A3. Qui a Cerignola mi sto trovando benissimo, penso che siamo proprio un bel gruppo. Abbiamo creato una buona intesa in campo, ma ovviamente c'è bisogno di lavorare sempre di più per ottenere risultati migliori".
Se pensi ai tuoi obiettivi futuri, come ti vedi tra dieci anni?
"Non saprei come vedermi tra dieci anni. Diciamo che la vita di atleta rende tutto più complicato. E' difficile programmarsi un futuro in quanto ti trovi a doverti spostare sempre di città in città, ma sicuramente tra una decina di anni vorrei vedermi in salute, felice e sempre desideroso di raggiungere nuovi obiettivi sportivi, professionali e personali".
Qual è il segreto per mantenere sempre la lucidità in campo, anche quando i compagni di squadra la stanno perdendo?
"Devo dire che il ruolo che ricopro (il regista, n.d.r.) è il più importante all'interno della squadra. In quanto tale tocco tutti i palloni della partita ed ho grandi responsabilità. La lucidità in campo viene dalla voglia di far punto anche quando le cose si stanno mettendo male. La soluzione si trova sempre, ma non da soli, occorre anche l'aiuto dei ragazzi e del coach".
Ricordi i tuoi esordi nella pallavolo? A che età hai cominciato a giocare?
"Ho iniziato a giocare all'età di 14 anni. Il primo esordio in questo sport è arrivato a 17 anni, quando ho giocato il mio primo Campionato di serie B da titolare a Catania, in Sicilia. E' stata una grande emozione, come quella provata l'anno successivo, quando ho avuto la possibilità di entrare in campo e giocare con atleti esperti, in un Campionato di serie A3, ad Aversa, in Campania".
Tre aggettivi che ti definiscano come persona e come giocatore di volley
"Audace, carismatico, testa calda".
Dove potrebbe arrivare-secondo te- l'Ecologica Udas Pallavolo Cerignola in questa stagione?
"Al momento voglio essere realista, e quindi dico che abbiamo una bella squadra. Il ritmo di gioco che abbiamo costruito penso sia più alto del Campionato in cui giochiamo, quindi siamo in grado di continuare a vincere tutte le partite che ci aspettano. Ma naturalmente si gioca sempre contro un'altra squadra che-dal canto suo- non è disposta a regalare nulla. Proprio per questo bisogna avere più voglia di vincere e giocare il meglio possibile, tenendo un ritmo alto di gioco senza mai abbassare l'attenzione e mantenendo costante la capacità di migliorarsi e affrontare insieme difficoltà e imprevisti".
Renato Ricco, pallavolista, è senz'altro uno di questi. Gli abbiamo chiesto di farci entrare in punta di piedi nel suo mondo fatto di allenamenti, partite vinte e perse, aspettative, amicizie in campo, trasferimenti e trasferte con la squadra.
"Vengo da un paese sul mare della Calabria. Ormai è da tempo che gioco a pallavolo, e ho avuto modo di girare l'Italia giocando in diversi Campionati della serie A3 e B. Quest'anno ho preso la decisione di venire qui a Cerignola, disputando la serie C, perché mi è piaciuto il progetto e sono sicuro che arriveranno tante soddisfazioni", esordisce così Renato Ricco, palleggiatore classe 2001 e attualmente "regista" nella squadra Ecologica Udas Pallavolo di Mister Ferraro.
Ciao, Renato. Hai giocato in altre squadre anche di categoria superiore, come ti stai trovando qui a Cerignola? Ti sei ambientato in squadra?
"Ho avuto la possibilità di giocare sempre in Campionati di serie B e toccare campi e Campionati più alti, come la serie A3. Qui a Cerignola mi sto trovando benissimo, penso che siamo proprio un bel gruppo. Abbiamo creato una buona intesa in campo, ma ovviamente c'è bisogno di lavorare sempre di più per ottenere risultati migliori".
Se pensi ai tuoi obiettivi futuri, come ti vedi tra dieci anni?
"Non saprei come vedermi tra dieci anni. Diciamo che la vita di atleta rende tutto più complicato. E' difficile programmarsi un futuro in quanto ti trovi a doverti spostare sempre di città in città, ma sicuramente tra una decina di anni vorrei vedermi in salute, felice e sempre desideroso di raggiungere nuovi obiettivi sportivi, professionali e personali".
Qual è il segreto per mantenere sempre la lucidità in campo, anche quando i compagni di squadra la stanno perdendo?
"Devo dire che il ruolo che ricopro (il regista, n.d.r.) è il più importante all'interno della squadra. In quanto tale tocco tutti i palloni della partita ed ho grandi responsabilità. La lucidità in campo viene dalla voglia di far punto anche quando le cose si stanno mettendo male. La soluzione si trova sempre, ma non da soli, occorre anche l'aiuto dei ragazzi e del coach".
Ricordi i tuoi esordi nella pallavolo? A che età hai cominciato a giocare?
"Ho iniziato a giocare all'età di 14 anni. Il primo esordio in questo sport è arrivato a 17 anni, quando ho giocato il mio primo Campionato di serie B da titolare a Catania, in Sicilia. E' stata una grande emozione, come quella provata l'anno successivo, quando ho avuto la possibilità di entrare in campo e giocare con atleti esperti, in un Campionato di serie A3, ad Aversa, in Campania".
Tre aggettivi che ti definiscano come persona e come giocatore di volley
"Audace, carismatico, testa calda".
Dove potrebbe arrivare-secondo te- l'Ecologica Udas Pallavolo Cerignola in questa stagione?
"Al momento voglio essere realista, e quindi dico che abbiamo una bella squadra. Il ritmo di gioco che abbiamo costruito penso sia più alto del Campionato in cui giochiamo, quindi siamo in grado di continuare a vincere tutte le partite che ci aspettano. Ma naturalmente si gioca sempre contro un'altra squadra che-dal canto suo- non è disposta a regalare nulla. Proprio per questo bisogna avere più voglia di vincere e giocare il meglio possibile, tenendo un ritmo alto di gioco senza mai abbassare l'attenzione e mantenendo costante la capacità di migliorarsi e affrontare insieme difficoltà e imprevisti".




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