
Volley
Gianluca Porro, Ecologica Udas Pallavolo Cerignola: “Mentalità giusta, i risultati si vedono”
L’atleta ha subito accolto con entusiasmo la proposta di giocare nella squadra ofantina
Cerignola - sabato 27 dicembre 2025
Alla fine dell'anno tutti siamo soliti fare dei bilanci e programmi per il futuro. Per Ecologica Udas Pallavolo il 2025 si chiude nel migliore dei modi, con un primato in classifica e altre gare entusiasmanti da affrontare.
Tra i protagonisti del primo girone di andata del Campionato nazionale di serie C di pallavolo maschile c'è Gianluca Porro, di Andria, 36 anni, di ruolo centrale.
Nella scorsa stagione, prima di approdare nella squadra guidata da Mister Ferraro, Porro ha giocato nel CUS Bari in serie B, mentre nelle tre stagioni precedenti ha militato nella squadra del Gioia del Colle (sempre in serie B).
Sulla base della tua esperienza in serie B, come stai vivendo questo Campionato con Ecologica Udas Pallavolo iniziato alla grande e proseguito sino ad oggi con ottimi risultati?
Conosco l'Udas Pallavolo da tanti anni, e quando mi è stato proposto di giocare a Cerignola non ho avuto il minimo dubbio. L'Udas è sempre stata una società ambiziosa, proprio come me. A prescindere dalla categoria, alla base di una società devono esserci sempre degli obiettivi ben chiari e bisogna dare il massimo per raggiungerli. Proprio quello che sta succedendo quest'anno, ed infatti i risultati si vedono.
Quali sono-secondo te- le caratteristiche che rendono vincente una squadra?
Sicuramente una delle cose più importanti è la coesione del gruppo nel raggiungimento degli obiettivi. Nella pallavolo la squadra è tutto, l'individualità si esprime solo se tutto il gruppo lavora all'unisono e con obiettivi ben chiari.
Quanto conta la mentalità in una squadra? Ritieni che l'Udas Pallavolo abbia le carte in regola per arrivare lontano?
L'Udas ha già militato in campionati di spessore, quindi ha la mentalità giusta per poter affrontare qualsiasi tipo di campionato. La società non ha avuto nessuna difficoltà a trasmettere questi valori alla squadra, e i risultati si vedono.
Sta per concludersi un anno. Riusciresti a tracciare un bilancio personale e sportivo?
Personalmente la scorsa stagione non è finita nel migliore dei modi, e ho deciso di affrontare questa in corso come una sorta di riscatto sportivo. L'inizio è promettente, ma bisogna aspettare. I momenti difficili devono ancora arrivare, ma sicuramente li affronteremo dando il massimo.
Quali sono gli obiettivi per il nuovo anno? In quale direzione andranno i tuoi sforzi, i sacrifici e l'impegno?
Sicuramente continuerò a lavorare duramente, così come sto già facendo. Non conosco altri metodi all'infuori di un allenamento costante, per vincere.
A quanti anni hai cominciato a giocare a pallavolo? Cosa ricordi di quel periodo?
Ho iniziato a giocare a 14 anni, e ricordo che per i primi due anni non ho partecipato ad alcun campionato a causa dell'età. Ma non mi è mai importato. Ho capito sin da subito che dovevo lavorare sodo per guadagnarmi il posto, e così è tutt'ora. La giusta mentalità bisogna costruirla da subito, e da allora cerco di trasmetterla sempre ai miei compagni.
Tra i protagonisti del primo girone di andata del Campionato nazionale di serie C di pallavolo maschile c'è Gianluca Porro, di Andria, 36 anni, di ruolo centrale.
Nella scorsa stagione, prima di approdare nella squadra guidata da Mister Ferraro, Porro ha giocato nel CUS Bari in serie B, mentre nelle tre stagioni precedenti ha militato nella squadra del Gioia del Colle (sempre in serie B).
Sulla base della tua esperienza in serie B, come stai vivendo questo Campionato con Ecologica Udas Pallavolo iniziato alla grande e proseguito sino ad oggi con ottimi risultati?
Conosco l'Udas Pallavolo da tanti anni, e quando mi è stato proposto di giocare a Cerignola non ho avuto il minimo dubbio. L'Udas è sempre stata una società ambiziosa, proprio come me. A prescindere dalla categoria, alla base di una società devono esserci sempre degli obiettivi ben chiari e bisogna dare il massimo per raggiungerli. Proprio quello che sta succedendo quest'anno, ed infatti i risultati si vedono.
Quali sono-secondo te- le caratteristiche che rendono vincente una squadra?
Sicuramente una delle cose più importanti è la coesione del gruppo nel raggiungimento degli obiettivi. Nella pallavolo la squadra è tutto, l'individualità si esprime solo se tutto il gruppo lavora all'unisono e con obiettivi ben chiari.
Quanto conta la mentalità in una squadra? Ritieni che l'Udas Pallavolo abbia le carte in regola per arrivare lontano?
L'Udas ha già militato in campionati di spessore, quindi ha la mentalità giusta per poter affrontare qualsiasi tipo di campionato. La società non ha avuto nessuna difficoltà a trasmettere questi valori alla squadra, e i risultati si vedono.
Sta per concludersi un anno. Riusciresti a tracciare un bilancio personale e sportivo?
Personalmente la scorsa stagione non è finita nel migliore dei modi, e ho deciso di affrontare questa in corso come una sorta di riscatto sportivo. L'inizio è promettente, ma bisogna aspettare. I momenti difficili devono ancora arrivare, ma sicuramente li affronteremo dando il massimo.
Quali sono gli obiettivi per il nuovo anno? In quale direzione andranno i tuoi sforzi, i sacrifici e l'impegno?
Sicuramente continuerò a lavorare duramente, così come sto già facendo. Non conosco altri metodi all'infuori di un allenamento costante, per vincere.
A quanti anni hai cominciato a giocare a pallavolo? Cosa ricordi di quel periodo?
Ho iniziato a giocare a 14 anni, e ricordo che per i primi due anni non ho partecipato ad alcun campionato a causa dell'età. Ma non mi è mai importato. Ho capito sin da subito che dovevo lavorare sodo per guadagnarmi il posto, e così è tutt'ora. La giusta mentalità bisogna costruirla da subito, e da allora cerco di trasmetterla sempre ai miei compagni.



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