
Calcio
Leonardo Colucci: “Orgoglioso dei mei ragazzi della Primavera Bologna e dell’Audace Cerignola”
L’ex giocatore e tecnico si racconta dopo le due vicende sportive che lo hanno toccato profondamente
Cerignola - venerdì 30 maggio 2025
Da Gennaio scorso Leonardo Colucci, ex giocatore del Cerignola e tecnico di grande esperienza, ha preso in mano le redini della Primavera 1 del Bologna. Da bravo condottiero ha guidato la squadra sino alla fine del Campionato, che si è concluso due giorni fa con la conquista della "salvezza" dei rossoblù nei Playout contro l'Empoli.
A lui abbiamo chiesto come ha vissuto due esperienze importanti in questo periodo: la meritata salvezza dei suoi ragazzi e l'uscita dell'Audace Cerignola (squadra in cui ha anche militato durante la sua carriera di giocatore) dalle semifinali Playoff Nazionali.
"Nella partita di due giorni fa, quella che i ragazzi della Primavera 1 hanno disputato contro l'Empoli, ho provato un'emozione indescrivibile. L'atmosfera del Dall'Ara gremito di duemila persone arrivate a vedere i ragazzi, la salvezza (meritata) per come è arrivata a coronamento del Campionato. Abbiamo chiuso un cerchio, è stata una tappa fondamentale per i ragazzi. Si passa anche da questo tipo di esperienze difficili (uno spareggio vissuto anche con molta tensione), però fa parte del loro percorso.
Il Campionato Primavera è cambiato tanto rispetto agli anni scorsi: ora il livello delle squadre si è alzato parecchio, c'è un girone unico, se non si ha una squadra competitiva si va in affanno.
Ma non voglio limitarmi al discorso tecnico, tattico, fisico. Nei ragazzi che alleno cerco di ispirare capacità valoriali, che sono il rispetto, il senso di appartenenza (che sta venendo meno sempre in più in generale). A loro ripeto sempre che si verrà ricordati per la maglia indossata: punto sempre a questo principio e a quello della giusta mentalità".
Leo Colucci, che ha giocato nel Cerignola prima di approdare in serie A, si è poi soffermato sulla "nota dolente" della squadra di Raffaele uscita dalle semifinali dei Play Off nazionali dopo la sconfitta con il Pescara nella gara di ritorno.
"Il percorso della nostra Audace Cerignola è stato importante, siamo arrivati alle semifinali, da cui siamo usciti immeritatamente. Nella gara di andata contro il Pescara abbiamo giocato un'ottima partita in cui potevamo stare tranquillamente in vantaggio, ma il calcio è questo. Non sempre passa chi merita in quella determinata partita: ancora una volta gli episodi negativi hanno fatto la differenza. Rimane l'amaro in bocca, ma tutto sommato dobbiamo essere contenti del percorso fatto dai ragazzi, ma il merito va anche alla società ambiziosa, all'allenatore, allo staff tecnico, al direttore sportivo, alla tifoseria che ha sempre seguito la squadra durante l'intero percorso. Peccato! Sono però convinto che l'anno prossimo disputeremo un Campionato altrettanto importante", ha dichiarato.
A lui abbiamo chiesto come ha vissuto due esperienze importanti in questo periodo: la meritata salvezza dei suoi ragazzi e l'uscita dell'Audace Cerignola (squadra in cui ha anche militato durante la sua carriera di giocatore) dalle semifinali Playoff Nazionali.
"Nella partita di due giorni fa, quella che i ragazzi della Primavera 1 hanno disputato contro l'Empoli, ho provato un'emozione indescrivibile. L'atmosfera del Dall'Ara gremito di duemila persone arrivate a vedere i ragazzi, la salvezza (meritata) per come è arrivata a coronamento del Campionato. Abbiamo chiuso un cerchio, è stata una tappa fondamentale per i ragazzi. Si passa anche da questo tipo di esperienze difficili (uno spareggio vissuto anche con molta tensione), però fa parte del loro percorso.
Il Campionato Primavera è cambiato tanto rispetto agli anni scorsi: ora il livello delle squadre si è alzato parecchio, c'è un girone unico, se non si ha una squadra competitiva si va in affanno.
Ma non voglio limitarmi al discorso tecnico, tattico, fisico. Nei ragazzi che alleno cerco di ispirare capacità valoriali, che sono il rispetto, il senso di appartenenza (che sta venendo meno sempre in più in generale). A loro ripeto sempre che si verrà ricordati per la maglia indossata: punto sempre a questo principio e a quello della giusta mentalità".
Leo Colucci, che ha giocato nel Cerignola prima di approdare in serie A, si è poi soffermato sulla "nota dolente" della squadra di Raffaele uscita dalle semifinali dei Play Off nazionali dopo la sconfitta con il Pescara nella gara di ritorno.
"Il percorso della nostra Audace Cerignola è stato importante, siamo arrivati alle semifinali, da cui siamo usciti immeritatamente. Nella gara di andata contro il Pescara abbiamo giocato un'ottima partita in cui potevamo stare tranquillamente in vantaggio, ma il calcio è questo. Non sempre passa chi merita in quella determinata partita: ancora una volta gli episodi negativi hanno fatto la differenza. Rimane l'amaro in bocca, ma tutto sommato dobbiamo essere contenti del percorso fatto dai ragazzi, ma il merito va anche alla società ambiziosa, all'allenatore, allo staff tecnico, al direttore sportivo, alla tifoseria che ha sempre seguito la squadra durante l'intero percorso. Peccato! Sono però convinto che l'anno prossimo disputeremo un Campionato altrettanto importante", ha dichiarato.