
Al Teatro Roma di Cerignola l'opera performativa multimediale "Je vous aime"
Lo spettacolo riflette sull’audismo e sul linguaggio dei segni, utilizzando video e storytelling
Cerignola - lunedì 5 maggio 2025
11.45 Comunicato Stampa
A Cerignola , per la stagione teatrale e di danza del Comune di Cerignola d'intesa con Puglia Culture, al Roma Teatro Cinema e…sabato 10 maggio alle 21
"Je vous aime", spettacolo di danza accessibile anche al pubblico sordo, con Diana Anselmo, che firma a che la regia, e Sara Pranovi: un'opera performativa multimediale che riflette sull'audismo e sul linguaggio dei segni, utilizzando video e storytelling per esplorare il tema della comunicazione e dell'identità dei non udenti.
In lingua italiana e in LIS con videotestimonianze di Paolo Girardi, Leonarda Catalano, Mario Minucci, Maurizio Anselmo, Anna Folchi, Vincenza Giuranna, Diana Vantini, Matteo Pedrazzi è realizzato col sostegno di IntercettAzioni - circuito della Lombardia.
Je Vous Aime parla di un corto, così cortissimo, da durare appena un secondo: è il 1891, quattro anni prima della prima dei Lumière. Georges Demenÿ inventa il fonoscopio, apparecchio che per la prima volta riesce a proiettare una debole immagine in movimento; il suo stesso volto che pronuncia le parole «Je vous aime».
È il primo video di sempre, e aprirà la strada al cinema, ma in realtà è nato come esperimento per insegnare la lettura del labiale ai sordi. Je Vous Aime è dunque un'azione scenica performativa multimediale che si dipana fra storytelling verbale, slides, videotestimonianze in Lingua Italiana dei Segni (LIS) e Visual Sign (forma poetica delle lingue dei segni) con lo scopo di parlare di audismo, fonocentrismo e linguicismo e di riscrivere la «letteratura dei padroni». Perché al di là di tutto quello che ci volevano far credere, davanti ai fogli ai documenti e agli archivi, "Our body remains the enduring reality".
"Je vous aime", spettacolo di danza accessibile anche al pubblico sordo, con Diana Anselmo, che firma a che la regia, e Sara Pranovi: un'opera performativa multimediale che riflette sull'audismo e sul linguaggio dei segni, utilizzando video e storytelling per esplorare il tema della comunicazione e dell'identità dei non udenti.
In lingua italiana e in LIS con videotestimonianze di Paolo Girardi, Leonarda Catalano, Mario Minucci, Maurizio Anselmo, Anna Folchi, Vincenza Giuranna, Diana Vantini, Matteo Pedrazzi è realizzato col sostegno di IntercettAzioni - circuito della Lombardia.
Je Vous Aime parla di un corto, così cortissimo, da durare appena un secondo: è il 1891, quattro anni prima della prima dei Lumière. Georges Demenÿ inventa il fonoscopio, apparecchio che per la prima volta riesce a proiettare una debole immagine in movimento; il suo stesso volto che pronuncia le parole «Je vous aime».
È il primo video di sempre, e aprirà la strada al cinema, ma in realtà è nato come esperimento per insegnare la lettura del labiale ai sordi. Je Vous Aime è dunque un'azione scenica performativa multimediale che si dipana fra storytelling verbale, slides, videotestimonianze in Lingua Italiana dei Segni (LIS) e Visual Sign (forma poetica delle lingue dei segni) con lo scopo di parlare di audismo, fonocentrismo e linguicismo e di riscrivere la «letteratura dei padroni». Perché al di là di tutto quello che ci volevano far credere, davanti ai fogli ai documenti e agli archivi, "Our body remains the enduring reality".