Vita di città
Approvato il Piano Sociale di Zona 2022/2024 di Cerignola
Maria Dibisceglia, Vicesindaco: “Più servizi, più solidarietà”
Cerignola - sabato 30 settembre 2023
13.58
Nella seduta dell'ultimo Consiglio Comunale è stato approvato all'unanimità il Piano Sociale di Zona, il cui obiettivo principale consiste nell'ampliamento dei servizi per contrastare la povertà e promuovere l'inclusione sociale.
Maria Dibisceglia, Vicesindaco del Comune di Cerignola, sottolinea in un post sui social l'impegno condiviso e il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e del terzo settore.
"L'approvazione del Piano Sociale di Zona diventa ancora più cruciale dopo l'abolizione del reddito di cittadinanza da parte del Governo di Destra. Il Piano dispone di un bilancio di 32 milioni di euro, ed è supportato anche dal PNRR", si legge nel comunicato.
Dibisceglia, inoltre, elenca i successi ed i risultati ottenuti, tra cui i nuovi servizi e l'assistenza domiciliare educativa tramite il programma PIPPI.
"C'è ancora tanta strada da fare, con il 28% delle persone disabili senza accesso ai servizi domiciliari e il 32% dei giovani a rischio di povertà. L'impegno per un'autentica inclusione sociale continua", ha dichiarato.
I nuovi servizi in attivazione sono, oltre al Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà, il Centro Risorse Famiglia e il Pronto Intervento Sociale. Inoltre è prevista l'apertura pomeridiana degli asili nido e il servizio di ascolto e consulenza "Ripartiamo insieme".
Maria Dibisceglia, Vicesindaco del Comune di Cerignola, sottolinea in un post sui social l'impegno condiviso e il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e del terzo settore.
"L'approvazione del Piano Sociale di Zona diventa ancora più cruciale dopo l'abolizione del reddito di cittadinanza da parte del Governo di Destra. Il Piano dispone di un bilancio di 32 milioni di euro, ed è supportato anche dal PNRR", si legge nel comunicato.
Dibisceglia, inoltre, elenca i successi ed i risultati ottenuti, tra cui i nuovi servizi e l'assistenza domiciliare educativa tramite il programma PIPPI.
"C'è ancora tanta strada da fare, con il 28% delle persone disabili senza accesso ai servizi domiciliari e il 32% dei giovani a rischio di povertà. L'impegno per un'autentica inclusione sociale continua", ha dichiarato.
I nuovi servizi in attivazione sono, oltre al Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà, il Centro Risorse Famiglia e il Pronto Intervento Sociale. Inoltre è prevista l'apertura pomeridiana degli asili nido e il servizio di ascolto e consulenza "Ripartiamo insieme".