Meteo
Cielo lattiginoso a Cerignola: la spiegazione dell’esperto di meteorologia Antonio Digirolamo
Si tratterebbe di sabbia proveniente dal deserto carica di elementi ferrosi ed inquinanti
Cerignola - domenica 9 giugno 2024
15.44
In queste ultime ore un cielo lattiginoso sovrasta con la sua cappa di calore la città di Cerignola, alimentando tesi ed ipotesi sulla "naturalità" o meno del fenomeno.
Pare che anche a Milano e in altre località del Nord Italia sia stato avvistato un cielo così strano, che nonostante il caldo torrido non lascia trapelare nemmeno un raggio di sole.
Abbiamo chiesto ad Antonio Digirolamo, l'esperto che cura la nostra rubrica dedicata alle previsioni meteo, di riferirci il suo punto di vista sull'argomento.
"Leggo sui social di ipotesi fantasiose che attribuiscono il fenomeno presente nel nostro cielo all'attività delle scie chimiche. Più semplicemente, io direi che si tratta di sabbia proveniente dal deserto (lo stesso fenomeno è accaduto anche negli anni 80/90), ma con l'aggravante che oggi la sabbia scende portando con sé tutti gli agenti inquinanti che trova, provocati dalle fabbriche, dal traffico aereo, dai veicoli, ecc.
Ecco perché alcuni fanno girare dei video in cui si vede la sabbia che attira la calamita. Il pulviscolo sahariano contiene elementi ferrosi e metalli pesanti, che penetrano nel terreno provocando conseguenze sulla salute (malattie gravi come il cancro e problemi di fertilità per le donne in particolare). Insomma, non è la sabbia il problema ma ciò che questa porta con sé depositandosi. Noi uomini siamo la causa del nostro stesso male".
Secondo Digirolamo, la sabbia è sempre presente nell'aria che respiriamo, come polvere chimica, quindi dobbiamo abituarci all'idea che il nostro corpo si riempie quotidianamente di metalli pesanti e agenti inquinanti, da qui la motivazione dell'incremento di patologie gravi e disturbi sulla fertilità.
Stando a ciò che risulta dalle mappe, il Gargano sarebbe meno colpito dal fenomeno in quanto ricco di vegetazione e alberi, che assorbono gli agenti chimici liberando ossigeno pulito.
Pare che anche a Milano e in altre località del Nord Italia sia stato avvistato un cielo così strano, che nonostante il caldo torrido non lascia trapelare nemmeno un raggio di sole.
Abbiamo chiesto ad Antonio Digirolamo, l'esperto che cura la nostra rubrica dedicata alle previsioni meteo, di riferirci il suo punto di vista sull'argomento.
"Leggo sui social di ipotesi fantasiose che attribuiscono il fenomeno presente nel nostro cielo all'attività delle scie chimiche. Più semplicemente, io direi che si tratta di sabbia proveniente dal deserto (lo stesso fenomeno è accaduto anche negli anni 80/90), ma con l'aggravante che oggi la sabbia scende portando con sé tutti gli agenti inquinanti che trova, provocati dalle fabbriche, dal traffico aereo, dai veicoli, ecc.
Ecco perché alcuni fanno girare dei video in cui si vede la sabbia che attira la calamita. Il pulviscolo sahariano contiene elementi ferrosi e metalli pesanti, che penetrano nel terreno provocando conseguenze sulla salute (malattie gravi come il cancro e problemi di fertilità per le donne in particolare). Insomma, non è la sabbia il problema ma ciò che questa porta con sé depositandosi. Noi uomini siamo la causa del nostro stesso male".
Secondo Digirolamo, la sabbia è sempre presente nell'aria che respiriamo, come polvere chimica, quindi dobbiamo abituarci all'idea che il nostro corpo si riempie quotidianamente di metalli pesanti e agenti inquinanti, da qui la motivazione dell'incremento di patologie gravi e disturbi sulla fertilità.
Stando a ciò che risulta dalle mappe, il Gargano sarebbe meno colpito dal fenomeno in quanto ricco di vegetazione e alberi, che assorbono gli agenti chimici liberando ossigeno pulito.