La Processione della Beata Vergine Maria Perdolente inaugura i Riti della Settimana Santa a Cerignola

In passato la processione della Madonna Perdolente (o anche Maria SS. Addolorata) a Cerignola si svolgeva durante il Venerdì Santo, per volontà della Congregazione di Santa Maria della Pietà, che del corteo si occupava. Nel 1831 la Congregazione si trasferì dalla cappella di San Leonardo (ubicata nei pressi del vecchio Ospedale) alla Chiesa di Sant'Antonio da Padova. Dopo poco si sciolse, a causa di dissapori interni.

Quando il gruppo si ricompose venne ripresa anche l'usanza della processione al Venerdì Santo. Successivamente, però, il corteo della Madonna Perdolente fu spostato al Giovedì Santo, anche se molti sottolinearono il fatto che non avesse senso una processione in cui veniva rappresentato Gesù già morto, prima ancora che cominciasse la sua Passione.

Nel 1936 la processione della Madonna Perdolente fu riportata al Venerdì Santo. Ma non passò molto tempo che, negli anni Cinquanta, l'allora Vescovo consacrò l'immagine della Madonna Desolata al posto della Pietà e il corteo fu nuovamente fatto uscire al Giovedì Santo.

Forse in pochi ricordano che, nel 1992, per non intralciare la tradizione dei Sepolcri del Giovedì Santo, la processione fu spostata al mattino del Sabato Santo.

Nel 2008 il Vescovo Mons. Felice Di Molfetta istituì presso la Parrocchia San Leonardo nel rione Torricelli il "Settenario in onore della B.V. Addolorata", che si conclude con la processione della Madonna Perdolente per le vie cittadine.

Quest'anno la processione precede la Domenica delle Palme, nel venerdì immediatamente prima. Il corteo della Madonna Perdolente inaugura quindi i Riti della Settimana Santa, e si caratterizza per la presenza dei portatori della Madonna che indossano una cappa nera. Anche le donne che accompagnano la statua della Vergine indossano un abito scuro. Durante la processione la banda musicale intona ed esegue lo "Stabat Mater" di Fra Jacopone da Todi.

La denominazione di Beata Vergine Maria Perdolente è stata attribuita nel 2009 dal Vescovo Di Molfetta.