
Territorio
Nel Foggiano avanza la desertificazione: l’allarme della Coldiretti Puglia
La grave e persistente siccità compromette la produzione di ortaggi e colture e gli allevamenti
Foggia - giovedì 25 settembre 2025
8.55 Comunicato Stampa
L'autunno è arrivato, ma il mese di Settembre ormai al termine preoccupa per la mancanza di precipitazioni sul territorio di Capitanata, uno dei più colpiti dalla grave e persistente siccità. La situazione è così allarmante che le coltivazioni di ortaggi e frutta stagionali e locali rischiano di venirne compromesse irrimediabilmente. La perdita stimata della Plv è infatti pari al 30%.
L'allarme arriva da Coldiretti Puglia, che sottolinea un altro dato preoccupante proveniente dall'Osservatorio Anbi sulle risorse idriche: nei serbatoi della provincia di Foggia non restano che poco più di 56 milioni di metri cubi d'acqua. Una quantità del tutto insufficiente a soddisfare le necessità e le esigenze degli agricoltori. A ciò si aggiunge forte calo delle riserve anche nei bacini della vicina Basilicata.
Le aziende agricole del Foggiano stanno già vivendo da alcuni mesi una situazione di emergenza, in quanto costrette a ricorrere ad acqua fornita da privati tramite autobotti, oppure attraverso estrazione di acqua dai pozzi irrigui. Ma sia quelli artesiani che a falda superficiale stanno esaurendo le risorse disponibili.
La mancanza di acqua sta trasformando il paesaggio delle campagne pugliesi in una steppa desertica. La notevole diminuzione di foraggio verde nei pascoli provoca costi aggiuntivi per gli allevatori, che devono sopperire con l'acquisto di mangimi per sostenere gli animali.
La Coldiretti Puglia denuncia la situazione ma al tempo stesso propone soluzioni per affrontare il problema: ultimare e modernizzare le infrastrutture irrigue, garantire la manutenzione straordinaria di impianti collettivi e pozzi, riqualificare gli invasi già presenti, ottimizzare le reti di adduzione a scolo e rinnovare gli accordi interregionali per la gestione delle risorse idriche.
L'allarme arriva da Coldiretti Puglia, che sottolinea un altro dato preoccupante proveniente dall'Osservatorio Anbi sulle risorse idriche: nei serbatoi della provincia di Foggia non restano che poco più di 56 milioni di metri cubi d'acqua. Una quantità del tutto insufficiente a soddisfare le necessità e le esigenze degli agricoltori. A ciò si aggiunge forte calo delle riserve anche nei bacini della vicina Basilicata.
Le aziende agricole del Foggiano stanno già vivendo da alcuni mesi una situazione di emergenza, in quanto costrette a ricorrere ad acqua fornita da privati tramite autobotti, oppure attraverso estrazione di acqua dai pozzi irrigui. Ma sia quelli artesiani che a falda superficiale stanno esaurendo le risorse disponibili.
La mancanza di acqua sta trasformando il paesaggio delle campagne pugliesi in una steppa desertica. La notevole diminuzione di foraggio verde nei pascoli provoca costi aggiuntivi per gli allevatori, che devono sopperire con l'acquisto di mangimi per sostenere gli animali.
La Coldiretti Puglia denuncia la situazione ma al tempo stesso propone soluzioni per affrontare il problema: ultimare e modernizzare le infrastrutture irrigue, garantire la manutenzione straordinaria di impianti collettivi e pozzi, riqualificare gli invasi già presenti, ottimizzare le reti di adduzione a scolo e rinnovare gli accordi interregionali per la gestione delle risorse idriche.