
Noi, Comunità in Movimento: “La raccolta differenziata è un problema esistenziale per Cerignola”
Il gruppo politico paventa la possibilità di offrire alternative valide al “porta a porta”
Cerignola - lunedì 23 giugno 2025
14.46 Comunicato Stampa
La questione della raccolta differenziata, con le criticità che la contraddistinguono, torna alla ribalta dell'opinione pubblica e della politica locale. Di seguito la nota stampa sull'argomento a cura di "Noi, Comunità in movimento", il gruppo politico rappresentato in Consiglio comunale da Tommaso Sgarro.
"Quello della raccolta differenziata è ormai un problema esistenziale per la nostra città. A tratti con esiti fallimentari, ora anche nei numeri, oltre che sotto occhi di tutti.
E pur apprezzando l'impegno del neo assessore all'ambiente, specie nella lotta senza quartiere alle buste nere (che non è comunque il caso di lasciare per giorni al sole e ai 40 gradi) e nella campagna di sensibilizzazione attuata coi 6x3, ci permettiamo di suggerire un minor "rigorismo" verso le alternative al porta a porta. Specie se suggerite dai cittadini, puntualmente additati come sporcaccioni, ma mai evidentemente "educati" al corretto conferimento, vuoi anche per un sistema sanzionatorio fallace e a uso alternato.
E poi, pensare, anche, ai cassonetti per i grandi condomini, alle stazioni ecologiche fisse con codice fiscale (cui legare sconti sulla Tari), a un porta a porta diverso per giorni e modalità, vuol dire anche andare incontro alle soluzioni. Quando si imbocca una via sbagliata, si fa prima a tornare indietro che a proseguire, magari verso un muro.
Qualcosa va fatta, qualcosa va migliorata. Lo dobbiamo al decoro della città, alla salute dei cittadini, e alle loro tasche. Prima che arrivi l'ennesima batosta sulla Tari".
"Quello della raccolta differenziata è ormai un problema esistenziale per la nostra città. A tratti con esiti fallimentari, ora anche nei numeri, oltre che sotto occhi di tutti.
E pur apprezzando l'impegno del neo assessore all'ambiente, specie nella lotta senza quartiere alle buste nere (che non è comunque il caso di lasciare per giorni al sole e ai 40 gradi) e nella campagna di sensibilizzazione attuata coi 6x3, ci permettiamo di suggerire un minor "rigorismo" verso le alternative al porta a porta. Specie se suggerite dai cittadini, puntualmente additati come sporcaccioni, ma mai evidentemente "educati" al corretto conferimento, vuoi anche per un sistema sanzionatorio fallace e a uso alternato.
E poi, pensare, anche, ai cassonetti per i grandi condomini, alle stazioni ecologiche fisse con codice fiscale (cui legare sconti sulla Tari), a un porta a porta diverso per giorni e modalità, vuol dire anche andare incontro alle soluzioni. Quando si imbocca una via sbagliata, si fa prima a tornare indietro che a proseguire, magari verso un muro.
Qualcosa va fatta, qualcosa va migliorata. Lo dobbiamo al decoro della città, alla salute dei cittadini, e alle loro tasche. Prima che arrivi l'ennesima batosta sulla Tari".