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Premio “Innovazione digitale in Sanità 2020”, Grande successo della ASL Foggia
Al premio “Innovazione digitale in Sanità 2020” del Politecnico di MilanoSecondo posto per il “Progetto Diomedee” nella categoria "Servizi per l'integrazione ospedale-territorio"
Foggia - mercoledì 30 settembre 2020
16.57 Comunicato Stampa
Dopo un "testa a testa" nelle votazioni e i complimenti meritati della Giuria, il "Progetto Diomedee" della ASL Foggia ha conquistato il podio al Premio "Innovazione digitale in Sanità 2020" del Politecnico di Milano.
Su 88 progetti candidati e 17 finalisti, la ASL Foggia è arrivata seconda nella sezione "Servizi per l'integrazione Ospedale e Territorio".
Fortemente voluta dalla Direzione Generale, la progettazione di "Diomedee" è stata avviata dal Servizio Infermieristico Territoriale e dai Sistemi Informativi Aziendali in collaborazione con l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) della Università Cattolica del Sacro Cuore.
La fonte di finanziamento è stata la delibera C.I.P.E. n. 16 del 20 gennaio 2012.
Il progetto attua un modello innovativo di gestione dei pazienti cronici, realizzando percorsi di cura multi-professionali e prevedendo l'utilizzo di nuovi strumenti tecnologici, con un focus sulle patologie di scompenso cardiaco, ipertensione, diabete, insufficienza respiratoria e bronco-pneumopatie croniche ostruttive. Tra gli aspetti che maggiormente hanno ottenuto il plauso della giuria c'è la flessibilità di sistema dimostrata dalla ASL Foggia che, nel periodo dell'emergenza COVID 19, ha rimodulato il progetto per attuare il monitoraggio dei pazienti positivi a domicilio, oppure ospiti nelle strutture residenziali territoriali con focolai attivi. Attività che si è aggiunta al monitoraggio dei pazienti fragili e affetti da patologie croniche direttamente a casa durante la fase di sospensione delle attività programmate prevista dalle disposizioni ministeriali e regionali.
Obiettivo generale del progetto è offrire alla popolazione una assistenza di prossimità che consenta di ridurre i ricoveri impropri e gli accessi in pronto soccorso. Uno dei più importanti obiettivi specifici, tra gli altri, è quello del coinvolgimento attivo dei pazienti nel processo di cura.
Tra i 17 finalisti, oltre alla ASL Foggia, ci sono nomi eccellenti del panorama nazionale: ASL Roma 3, l'ASL Foggia e la Regione Emilia Romagna nella categoria "Servizi per l'integrazione ospedale-territorio"; ASL VCO, ASL di ASTI e FAIS Onlus nei "Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche"; Regione Marche e APSS Trento nei "Servizi al cittadino"; IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, ASST Vimercate e IRCCS Ospedale San Raffaele nella "Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri"; ASL di Latina, Policlinico Gemelli di Roma, AO San Giovanni Addolorata, Fondazione Poliambulanza di Brescia, ASL 2 Abruzzo e AUSL della Romagna nella "Gestione dell'emergenza COVID in ospedale e sul territorio".
Su 88 progetti candidati e 17 finalisti, la ASL Foggia è arrivata seconda nella sezione "Servizi per l'integrazione Ospedale e Territorio".
Fortemente voluta dalla Direzione Generale, la progettazione di "Diomedee" è stata avviata dal Servizio Infermieristico Territoriale e dai Sistemi Informativi Aziendali in collaborazione con l'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) della Università Cattolica del Sacro Cuore.
La fonte di finanziamento è stata la delibera C.I.P.E. n. 16 del 20 gennaio 2012.
Il progetto attua un modello innovativo di gestione dei pazienti cronici, realizzando percorsi di cura multi-professionali e prevedendo l'utilizzo di nuovi strumenti tecnologici, con un focus sulle patologie di scompenso cardiaco, ipertensione, diabete, insufficienza respiratoria e bronco-pneumopatie croniche ostruttive. Tra gli aspetti che maggiormente hanno ottenuto il plauso della giuria c'è la flessibilità di sistema dimostrata dalla ASL Foggia che, nel periodo dell'emergenza COVID 19, ha rimodulato il progetto per attuare il monitoraggio dei pazienti positivi a domicilio, oppure ospiti nelle strutture residenziali territoriali con focolai attivi. Attività che si è aggiunta al monitoraggio dei pazienti fragili e affetti da patologie croniche direttamente a casa durante la fase di sospensione delle attività programmate prevista dalle disposizioni ministeriali e regionali.
Obiettivo generale del progetto è offrire alla popolazione una assistenza di prossimità che consenta di ridurre i ricoveri impropri e gli accessi in pronto soccorso. Uno dei più importanti obiettivi specifici, tra gli altri, è quello del coinvolgimento attivo dei pazienti nel processo di cura.
Tra i 17 finalisti, oltre alla ASL Foggia, ci sono nomi eccellenti del panorama nazionale: ASL Roma 3, l'ASL Foggia e la Regione Emilia Romagna nella categoria "Servizi per l'integrazione ospedale-territorio"; ASL VCO, ASL di ASTI e FAIS Onlus nei "Servizi per la presa in carico domiciliare di patologie specifiche"; Regione Marche e APSS Trento nei "Servizi al cittadino"; IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, ASST Vimercate e IRCCS Ospedale San Raffaele nella "Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri"; ASL di Latina, Policlinico Gemelli di Roma, AO San Giovanni Addolorata, Fondazione Poliambulanza di Brescia, ASL 2 Abruzzo e AUSL della Romagna nella "Gestione dell'emergenza COVID in ospedale e sul territorio".