Attualità
Reinserimento sociale ex detenuti: siglato il protocollo tra Comune di Cerignola e ASL
Bonito: «Questo progetto è parte del programma di governo della città approvato dal Consiglio comunale»
Cerignola - giovedì 30 maggio 2024
14.53 Comunicato Stampa
Siglato il protocollo di intesa tra Azienda Sanitaria Locale di Foggia, Comune di Cerignola e Ministero della Giustizia, per il progetto di "Promozione del reinserimento sociale e lavorativo degli ex detenuti e delle persone in esecuzione penale esterna".
Una cooperazione finalizzata alla promozione di attività ed iniziative destinate alla rieducazione della popolazione carceraria. L'obiettivo è sviluppare sinergie di interventi utili a favorire l'inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali e dei soggetti svantaggiati, attraverso percorsi risocializzanti che prevedono formazione e lavoro.
A sottoscrivere l'intesa il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri e il sindaco di Cerignola Francesco Bonito. Presenti anche il Direttore Amministrativo della ASL Foggia Michelangelo Armenise e la Direttrice Sanitaria Mara Masullo.
Nello specifico per l'attuazione del progetto:
La ASL FG metterà a disposizione a titolo gratuito al Comune di Cerignola, per un periodo limitato di 12 mesi, rinnovabile per ulteriori 24 mesi, per lo svolgimento delle attività previste dai programmi, che non prevedranno comunque alcun onere e spesa a carico dell'Azienda Sanitaria:
Il Comune di Cerignola:
L'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Foggia:
L'Ambito Territoriale Sociale di Cerignola:
Con la sottoscrizione del protocollo, che dovrà essere firmato anche dalla direttrice dell'UEPE Mirella Malcangi, si potrà, quindi, avviare questo innovativo percorso di reinserimento sociale e lavorativo di "soggetti sottoposti a procedimenti penali e soggetti svantaggiati.
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio e verifica dei risultati, anche al fine di procedere eventualmente, nel caso di esito positivo, alla predisposizione di un piano più strutturato che preveda l'estensione di tale pratica anche per la creazione di una start-up di impresa.
"Questo progetto è parte del programma di governo della città approvato dal Consiglio comunale e, seppure ci sia voluto molto tempo, siamo arrivati alla fase operativa" commenta il sindaco Francesco Bonito. "L'intento è chiaramente indicato nel protocollo d'intesa: accrescere il senso di responsabilità degli ex detenuti verso la collettività, offrendo loro l'opportunità di riparare i danni provocati dai reati che hanno commesso e di scongiurare i rischi di recidiva. Con la vice sindaca Maria Dibisceglia e contando sul supporto dell'intera Giunta, passeremo il più rapidamente possibile alla fase operativa, che realizzeremo in strettissima sinergia con la ASL FG e il Ministero della Giustizia".
"Questa convenzione - conclude il Direttore Generale Antonio Nigri – è frutto di una intensa collaborazione con l'amministrazione comunale e incarna il senso stesso di Pubblica Amministrazione. La ASL Foggia, infatti, si caratterizza e persegue il senso della sua natura pubblica attraverso la ricerca delle migliori risposte di salute e benessere psico-fisico nel rispetto delle aspettative e delle preferenze delle Persone che ne hanno bisogno e che le richiedono".
Una cooperazione finalizzata alla promozione di attività ed iniziative destinate alla rieducazione della popolazione carceraria. L'obiettivo è sviluppare sinergie di interventi utili a favorire l'inclusione sociale dei soggetti sottoposti a procedimenti penali e dei soggetti svantaggiati, attraverso percorsi risocializzanti che prevedono formazione e lavoro.
A sottoscrivere l'intesa il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri e il sindaco di Cerignola Francesco Bonito. Presenti anche il Direttore Amministrativo della ASL Foggia Michelangelo Armenise e la Direttrice Sanitaria Mara Masullo.
Nello specifico per l'attuazione del progetto:
La ASL FG metterà a disposizione a titolo gratuito al Comune di Cerignola, per un periodo limitato di 12 mesi, rinnovabile per ulteriori 24 mesi, per lo svolgimento delle attività previste dai programmi, che non prevedranno comunque alcun onere e spesa a carico dell'Azienda Sanitaria:
- Una parte delimitata delle aree esterne adibite a parcheggio.
- L'area agricola adibita ad uliveto che cinge l'immobile del Presidio Ospedaliero.
- Un locale idoneo posto all'ingresso del presidio ospedaliero da adibire ad attività di promozione e valorizzazione di prodotti tipici locali.
Il Comune di Cerignola:
- Assicurerà le risorse economiche per l'inizio e la durata dell'intero progetto, che saranno recuperate nel corso del primo anno di esecuzione;
- Curerà il riscatto sociale della singola persona e la riqualificazione degli immobili ASL;
- Individuerà programmi ed azioni, in sinergia con la Direzione della Casa Circondariale di Foggia nei campi di comune interesse, connessi con l'oggetto del presente Protocollo d'intesa, attraverso affidamenti di servizi ad enti del Terzo Settore da individuare mediante apposite procedure selettive previste dal Codice (D.L.gs. n.117/2017 e s.m.i.).
L'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Foggia:
- valuterà per l'ammissione al progetto del Percorso Risocializzante gli ex detenuti o i soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione e ne monitorerà l'andamento;
- deciderà di concerto con gli assistenti sociali del Comune di Cerignola e la ASL FG l'eventuale proroga del percorso di Percorso Risocializzante.
L'Ambito Territoriale Sociale di Cerignola:
- curerà tutti gli aspetti amministrativi e gestionali per la realizzazione del progetto del Percorso Risocializzante;
- effettuerà i pagamenti di tutti gli oneri previsti per la copertura per infortuni sul lavoro INAIL e l'Assicurazione Infortuni e Responsabilità Civile connessi al percorso di Tirocinio.
Con la sottoscrizione del protocollo, che dovrà essere firmato anche dalla direttrice dell'UEPE Mirella Malcangi, si potrà, quindi, avviare questo innovativo percorso di reinserimento sociale e lavorativo di "soggetti sottoposti a procedimenti penali e soggetti svantaggiati.
Il progetto prevede un sistema di monitoraggio e verifica dei risultati, anche al fine di procedere eventualmente, nel caso di esito positivo, alla predisposizione di un piano più strutturato che preveda l'estensione di tale pratica anche per la creazione di una start-up di impresa.
"Questo progetto è parte del programma di governo della città approvato dal Consiglio comunale e, seppure ci sia voluto molto tempo, siamo arrivati alla fase operativa" commenta il sindaco Francesco Bonito. "L'intento è chiaramente indicato nel protocollo d'intesa: accrescere il senso di responsabilità degli ex detenuti verso la collettività, offrendo loro l'opportunità di riparare i danni provocati dai reati che hanno commesso e di scongiurare i rischi di recidiva. Con la vice sindaca Maria Dibisceglia e contando sul supporto dell'intera Giunta, passeremo il più rapidamente possibile alla fase operativa, che realizzeremo in strettissima sinergia con la ASL FG e il Ministero della Giustizia".
"Questa convenzione - conclude il Direttore Generale Antonio Nigri – è frutto di una intensa collaborazione con l'amministrazione comunale e incarna il senso stesso di Pubblica Amministrazione. La ASL Foggia, infatti, si caratterizza e persegue il senso della sua natura pubblica attraverso la ricerca delle migliori risposte di salute e benessere psico-fisico nel rispetto delle aspettative e delle preferenze delle Persone che ne hanno bisogno e che le richiedono".