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Calcio
Audace Cerignola: la delusione dei tifosi all’indomani della sconfitta con il Pescara
Dopo un primo tempo in cui hanno dominato, i gialloblù hanno subito l’attacco avversario
Cerignola - lunedì 26 maggio 2025
14.16
La cornice dello Stadio Monterisi non ha deluso le aspettative, anzi. Oltre 4000 spettatori ieri hanno raggiunto la struttura sportiva in via Napoli per godersi un'altra serata di calcio spettacolare.
La curva ospiti ha ospitato circa 500 tifosi del Pescara per la gara di andata delle semifinali valevole per i Play Off Nazionali.
Insomma, pubblico e location da "grandi occasioni" per una partita che, invece, ha lasciato l'amaro in bocca. Non tanto e non solo per il risultato, ma per quella diffusa sensazione che "si poteva fare di più".
Dopo i primi sessanta minuti in cui la squadra di Raffaele ha letteralmente dominato la gara, una serie di circostanze sfavorevoli ha lasciato i giocatori privi di lucidità e di grinta.
I commenti dei tifosi all'indomani della gara, terminata con la vittoria del Pescara per 4 reti ad 1, sono quasi tutti dello stesso tenore. Più di uno ha sottolineato la scelta poco felice di disporre in campo dal primo minuto la coppia Saint-Maza- D'Andrea, e di conseguenza quella di tenere in panchina giocatori risolutivi come Ashik, Volpe, Cuppone.
Anche la scelta del rigorista è stata opinabile. "Saint-Maza non giocava da tempo, e non era nella sua forma migliore. Ed infatti ha sbagliato il tiro, un'occasione persa che ha pregiudicato il resto della partita", ha detto un altro appassionato tifoso.
"Certi errori tattici si pagano", qualcuno ha affermato, riferendosi al fatto che la squadra di Raffaele ad un certo punto non è riuscita a concretizzare e anzi, ha cominciato a subire gli assalti del Pescara.
"Giocatori come Ashik, Cuppone e Volpe non dovrebbero fare panchina in gare così determinanti", ha specificato un altro.
E se anche la volontà dell'allenatore sia stata quella di far giocare un po' tutti, bè… probabilmente ha fatto male i conti con gli avversari, subito pronti ad approfittare di ogni defaillance.
Mercoledì i tifosi sono in attesa del miracolo nella gara di ritorno allo Stadio Adriatico di Pescara. Nel calcio, come nella vita, tutto può accadere, e il futuro dell'Audace Cerignola è senz'altro ancora da scrivere.
La curva ospiti ha ospitato circa 500 tifosi del Pescara per la gara di andata delle semifinali valevole per i Play Off Nazionali.
Insomma, pubblico e location da "grandi occasioni" per una partita che, invece, ha lasciato l'amaro in bocca. Non tanto e non solo per il risultato, ma per quella diffusa sensazione che "si poteva fare di più".
Dopo i primi sessanta minuti in cui la squadra di Raffaele ha letteralmente dominato la gara, una serie di circostanze sfavorevoli ha lasciato i giocatori privi di lucidità e di grinta.
I commenti dei tifosi all'indomani della gara, terminata con la vittoria del Pescara per 4 reti ad 1, sono quasi tutti dello stesso tenore. Più di uno ha sottolineato la scelta poco felice di disporre in campo dal primo minuto la coppia Saint-Maza- D'Andrea, e di conseguenza quella di tenere in panchina giocatori risolutivi come Ashik, Volpe, Cuppone.
Anche la scelta del rigorista è stata opinabile. "Saint-Maza non giocava da tempo, e non era nella sua forma migliore. Ed infatti ha sbagliato il tiro, un'occasione persa che ha pregiudicato il resto della partita", ha detto un altro appassionato tifoso.
"Certi errori tattici si pagano", qualcuno ha affermato, riferendosi al fatto che la squadra di Raffaele ad un certo punto non è riuscita a concretizzare e anzi, ha cominciato a subire gli assalti del Pescara.
"Giocatori come Ashik, Cuppone e Volpe non dovrebbero fare panchina in gare così determinanti", ha specificato un altro.
E se anche la volontà dell'allenatore sia stata quella di far giocare un po' tutti, bè… probabilmente ha fatto male i conti con gli avversari, subito pronti ad approfittare di ogni defaillance.
Mercoledì i tifosi sono in attesa del miracolo nella gara di ritorno allo Stadio Adriatico di Pescara. Nel calcio, come nella vita, tutto può accadere, e il futuro dell'Audace Cerignola è senz'altro ancora da scrivere.